Domenico Gnoli. Disegni per il teatro. 1951-1955

© Archivio Domenico Gnoli, Roma | Domenico Gnoli, Re Cervo, 1953 Scenografia / Scenery China e acquerello su carta India ink and watercolour on paper 60 x 80 cm

 

Dal 01 Luglio 2017 al 30 Settembre 2017

Spoleto | Perugia

Luogo: Palazzo del Comune

Indirizzo: piazza del Comune 1

Curatori: Michele Drascek, Duccio K. Marignoli

Enti promotori:

  • Fondazione Marignoli di Montecorona
  • In collaborazione con l’Archivio Domenico Gnoli di Roma e il Comune di Spoleto

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0743 2181

E-Mail info: info@marignolifoundation.org

Sito ufficiale: http://www.marignolifoundation.org/



Organizzata e prodotta dalla Fondazione Marignoli di Montecorona, in collaborazione con l’Archivio Domenico Gnoli di Roma e il Comune di Spoletonell’ambito del 60˚ Festival dei Due Mondi, sabato 1 luglio 2017, alle ore 11, presso il Palazzo del Comune di Spoleto, si inaugurerà la mostra “Domenico Gnoli. Disegni per il teatro. 1951-1955 ” a cura di Michele Drascek e Duccio K. Marignoli.
 
L'iniziativa, con ingresso gratuito, visitabile fino al 30 settembre 2017, e ospitata presso le Sale del Palazzo del Comune di Spoleto, rientra nella serie di progetti espositivi ed editoriali che la Fondazione Marignoli di Montecorona promuove e che hanno le caratteristiche di uno “studio”. 
 
“DOMENICO GNOLI. DISEGNI PER IL TEATRO. 1951-1955” è, infatti, una mostra che presenta e indaga un periodo specifico della produzione di Domenico Gnoli (Roma, 1933 - New York, 1970), uno dei più importanti artisti italiani del Novecento: la creazione di disegni di costumi e di scenografie per il teatro realizzati dal 1951 al 1955. 
Tale lasso di tempo è antecedente alla fase in cui l’artista si dedicherà esclusivamente alla pittura e al disegno. 
NELL’ESPOSIZIONE DI SPOLETO SARANNO PRESENTATI CIRCA 70 DISEGNI. 
 
Le opere in mostra provengono tutte dall’Archivio Domenico Gnoli di Roma ed includono:
·         i disegni per i manifesti della versione teatrale di “Chéri" di Colette prodotta dalla Compagnia Andreina Pagnani e andata in scena al Teatro Eliseo a Roma (1951); 
·         i disegni per l’opera di Carlo Gozzi“Re Cervo” (1953);
·         le scenografie per “La Belle au Bois” di Jules Supervielle richieste all’artista da Jean- Louis Barrault (1954); 
·         i disegni per lo scenario e i costumi di “As you like it” di William Shakespeare diretto da Robert Helpmann all’Old Vic Theatre di Londra (1955); 
·         gli schizzi per una scenografia del balcone di “Romeo e Giulietta” (1955).
 
Il catalogo dell’esposizione, pubblicato da Editoriale Umbra per la Fondazione Marignoli di Montecorona, a cura di Michele Drascek (Curatore dei progetti della Fondazione Marignoli di Montecorona), contiene una prefazione dell'esimio professore Bruno Toscano, e i contributi dello stilista, scenografo e costumista Quirino ContiMichele Drascek Duccio K. Marignoli (presidente della Fondazione Marignoli di Montecorona).
 
DOMENICO  GNOLI  
(Roma,1933 - New York, 1970)
Nato a Roma, Domenico Gnoli, figlio dello storico dell’arte Umberto Gnoli e della ceramista Annie de Garrou, è stato avviato sin dall'infanzia al disegno, per poi dedicarsi da autodidatta alla pittura. 
Frequenta da giovanissimo i corsi di incisione e disegno  di C.A. Petrucci, direttore della Calcografia Nazionale di Roma. 
Nel 1951 partecipa alla mostra Art graphique italien contemporain presso la Galerie Giroux di Bruxelles; tiene la prima personale alla galleria La Cassapanca di Roma e disegna il poster per la versione teatrale di Chéri di Colette, prodotta dalla Compagnia Andreina Pagnani al Teatro Eliseo di Roma. 
Nel 1952 si è iscritto al corso di scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma. Già a vent'anni disegna scene e costumi per il Re Cervo di Carlo Gozzi e per Il Mercante di Venezia per la Compagnia di Cesco Baseggio per lo Schauspielhaus di Zurigo. 
Nel 1954 si trasferisce a Parigi, dove Jean Louis Barrault lo invita a disegnare le scenografie per La Belle au Bois di JulesSupervielle. Lo stesso Barrault lo presenta a Londra, dove, nel 1955, all'Old Vic Theatre realizza scene e costumi per As you like it di Shakespeare, diretto da Robert Helpmann. 
Malgrado il successo ottenuto come scenografo, decide di abbandonare il teatro per dedicarsi  alla pittura e al disegno. Nel 1956 va ad abitare a New York dove partecipa  alla  mostra Contemporary Italian Painters  alla Sagittarius Gallery dove l'anno successivo tiene una mostra di quadri e disegni. 
Nel 1957 espone disegni e dipinti in una personale alla galleria Arthur Jeffress di Londra  e  l'anno successivo tiene la prima personale di dipinti in Italia, alla galleria l'Obelisco a Roma. Dalla seconda metà degli anni '50 trascorre molto tempo a New York dove si dedica più intensamente alla pittura pur continuando a collaborare con illustrazioni per alcuni libri pubblicati in America e per diversi periodici  facendo  reportage che lo portano a fare lunghi viaggi. 
Frequenta vari artisti tra cui il grande amico Ben Shahn. Scrive e illustra una lunga favola, Oreste or the Art of Smiling, pubblicata da Simon and Shuster a New York e da Collins a Londra. Ma, sempre più preso dalla pittura, decide di stabilirsi nell'isola di Mallorca. 
Nel 1964, dopo una personale alla Galerie Schoeller di Parigi, i galleristi Jan Krugier di Ginevra e Mario Tazzoli di Torino, lo mettono sotto contratto per alcuni anni. Seguono mostre personali  a Torino, Napoli e Roma, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, alla Kestner-Gesellschaft di Hannover. 
Nel 1968 prepara una mostra di 40 quadri  e  cinque sculture in bronzo per la Sidney Janis Gallery a New York. 
Il 17 aprile 1970, durante la mostra, muore di cancro al Presbiterian Hospital di New York. 
In seguito, sono state organizzate  numerose  retrospettive in vari musei e importanti gallerie (Ginevra, Bruxelles, Darmstadt, Rotterdam, Parigi, Francoforte, Roma, Madrid, Venezia, Palma de Mallorca, Modena, Prato).
 
 

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