Giordano Perelli. Il viaggio nel tempo
Dal 05 Luglio 2015 al 26 Luglio 2015
Pesaro | Pesaro e Urbino
Luogo: Sala del Capitano
Indirizzo: strada Borgo Santa Lucia 40, Candelara
Curatori: Lorenzo Fattori
Enti promotori:
- Pro Loco Candelara
- Regione Marche
- Provincia di Pesaro e Urbino
- Comune di Pesaro
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0721 286693 / 333 3866081
E-Mail info: lorenzo@candelara.com
Sito ufficiale: http://www.candelara.com
La Pro Loco di Candelara ha il piacere di invitare la cittadinanza e gli appassionati d’arte all’inaugurazione della mostra monografica “Il viaggio nel tempo”, opere del fanese Giordano Perelli. L’inaugurazione avverrà alla presenza dell’artista domenica 5 luglio 2015, alle ore 21.15, presso il giardino dell’ex-chiesa di San Francesco, all’interno del castello di Candelara. L’introduzione critica è a cura di Lorenzo Fattori, curatore della rassegna “CandelarArte”.
Perelli, classe 1943, ha il primo contatto con l’arte in età molto giovanile dilettandosi a copiare piccole pitture da Luigi Bartolini. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Fano, il Magistero di belle Arti di Urbino (la nota scuola del libro) e quindi l’Accademia di Belle Arti. Nel 1995 inizia una collaborazione con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia con corsi e seminari sulle tecniche sperimentali della calcografia. Nella sua carriera professionale ha ricoperto diversi incarichi di insegnamento riguardanti il campo dell’arte e del disegno; come incisore-stampatore negli anni Settanta ha collaborato con le Edizioni d’arte “La Pergola” di Pesaro e con la rivista di cultura marchigiana “Il Leopardi”.
Per la prima volta CandelarArte ospita una mostra interamente dedicata alla grafica. L’esposizione si divide in due sezioni: la prima dedicata alla produzione incisoria di Perelli e la seconda dedicata al libro d’arte. nTecnicamente l’incisione perelliana è quella classica della nostra tradizione, fatta con acidi, inchiostri e torchio; ma in questo caso l’artista ha saputo creare un suo linguaggio iconografico evolvendo dalle radici della tradizione, in particolare quella urbinate. L’esperienza storica, quella del passato, è continuamente richiamata e messa confronto con l’oggi; l’incisione calcografica ha più di cinque secoli di vita: Perelli la fa rivivere oggi. Spesso rileva contaminazioni con la fotografia.
Perelli è affascinato dal libro nel suo aspetto “naturale”: tante pagine con lettere e immagini, tanti fogli legati assieme. Il libro-oggetto, che non ha più la sua naturale funzione, quella di essere letto e sfogliato, diventa pittura, scultura e contemporaneamente mistero. Le incisioni possono essere tavole libere, ma anche pagine di libro. Perelli, frequentatore di mercatini, acquista libri d’antiquariato sui quali successivamente interviene pittoricamente tanto sulle copertine quanto sulle pagine. Le illustrazioni sono quelle tipiche della sua ricerca. Soggetti della sua arte spesso sono visi di donne o soggetti naturali. In mostra anche una rappresentanza della serie di libelli “Nuove Carte”, un’edizione inventata dallo stesso Perelli nel lontano 1973; piccole edizioni d’autore a tiratura limitatissima nate come oggetto di scambio di saluti e di auguri tra amici, scrittori, artisti, editori di tutto il globo in cui l’incisione accompagna ed illustra lo scritto di un poeta.
Orario:
venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19
venerdì e domenica dalle 21 alle 23
Perelli, classe 1943, ha il primo contatto con l’arte in età molto giovanile dilettandosi a copiare piccole pitture da Luigi Bartolini. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Fano, il Magistero di belle Arti di Urbino (la nota scuola del libro) e quindi l’Accademia di Belle Arti. Nel 1995 inizia una collaborazione con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia con corsi e seminari sulle tecniche sperimentali della calcografia. Nella sua carriera professionale ha ricoperto diversi incarichi di insegnamento riguardanti il campo dell’arte e del disegno; come incisore-stampatore negli anni Settanta ha collaborato con le Edizioni d’arte “La Pergola” di Pesaro e con la rivista di cultura marchigiana “Il Leopardi”.
Per la prima volta CandelarArte ospita una mostra interamente dedicata alla grafica. L’esposizione si divide in due sezioni: la prima dedicata alla produzione incisoria di Perelli e la seconda dedicata al libro d’arte. nTecnicamente l’incisione perelliana è quella classica della nostra tradizione, fatta con acidi, inchiostri e torchio; ma in questo caso l’artista ha saputo creare un suo linguaggio iconografico evolvendo dalle radici della tradizione, in particolare quella urbinate. L’esperienza storica, quella del passato, è continuamente richiamata e messa confronto con l’oggi; l’incisione calcografica ha più di cinque secoli di vita: Perelli la fa rivivere oggi. Spesso rileva contaminazioni con la fotografia.
Perelli è affascinato dal libro nel suo aspetto “naturale”: tante pagine con lettere e immagini, tanti fogli legati assieme. Il libro-oggetto, che non ha più la sua naturale funzione, quella di essere letto e sfogliato, diventa pittura, scultura e contemporaneamente mistero. Le incisioni possono essere tavole libere, ma anche pagine di libro. Perelli, frequentatore di mercatini, acquista libri d’antiquariato sui quali successivamente interviene pittoricamente tanto sulle copertine quanto sulle pagine. Le illustrazioni sono quelle tipiche della sua ricerca. Soggetti della sua arte spesso sono visi di donne o soggetti naturali. In mostra anche una rappresentanza della serie di libelli “Nuove Carte”, un’edizione inventata dallo stesso Perelli nel lontano 1973; piccole edizioni d’autore a tiratura limitatissima nate come oggetto di scambio di saluti e di auguri tra amici, scrittori, artisti, editori di tutto il globo in cui l’incisione accompagna ed illustra lo scritto di un poeta.
Orario:
venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19
venerdì e domenica dalle 21 alle 23
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