Rachele Carol Odello. Volterra Esoterica

Rachele Carol Odello, Lilith parte oscura di ognuno di noi, 2017, tecnica mista su mdf, 120 x 80 cm.

 

Dal 10 Giugno 2021 al 15 Giugno 2021

Volterra | Pisa

Luogo: Logge di Palazzo Pretorio

Indirizzo: Piazza dei Priori

Orari: dal lunedì al venerdì 17-21. Sabato e domenica 11-21

Curatori: Andrea Burgassi

Enti promotori:

  • Patrocinio del Comune di Volterra

Sito ufficiale: http://www.rachelecarolodello.it


Linee e tratteggi morbidi, sinuosi, insinuanti e sicuri. Colori selvaggi. Protagonisti del mito antico che si trasformano in icone pop. Sentimenti struggenti espressi da un insolito connubio di misticismo occidentale e linguaggio surreale.
Ricercatrice nelle forme del sentimento e nei colori dello spirito, Rachele Carol Odello incontra la magia intrinseca della città più antica.

Da giovedì 10 giugno 2021, ore 17.30, nelle Logge di Palazzo Pretorio, in Piazza dei Priori a Volterra (PI),ha inizio la mostra personale “Volterra Esoterica”, con il Patrocinio del Comune di Volterra e a cura di Andrea Burgassi, in collaborazione con Elena CaponeDisegni, dipinti, tecniche miste, in un turbinio d’immagini irresistibili, accattivanti e “umane” già al primo sguardo.

Studiosa dei testi sacri e della mitologia classica, Rachele Carol Odello - in arte “Seventeen” - è autrice e ricercatrice di un linguaggio calato fortemente nel sentimento terreno e nella contemporaneità.
La sua è una biografia ricca di ambientazioni creative. Nasce a Livorno, patria della pittura, nel 1974, e qui ancora vive e lavora, ma la Sardegna, la Francia e persino il Sud Africa, sono nel DNA di famiglia. Figlia d’arte, la madre costellava già l’infanzia dei figli di opere nel quotidiano.
Pittrice dalle molteplice tecniche, ma anche - dopo l’incontro con Paolo Grigò - scultrice, Rachele scrive esilaranti storie e “manuali per l’uso” sulle eterne questioni delle fasi della vita (come la ricerca del “Principe azzurro”), che mette poi anche in scena.
La grazia delle forme, nel disegno e nei dipinti, connota il tratto gentile dell’opera, che spesso del femminile ha anche le sue protagoniste ed il loro punto di vista.
Gli influssi rimandano al modernismo dei Fauves, per il colore selvaggio, simbolico e  liberatorio, e all’eleganza di sintesi della forma bidimensionale di Matisse, ma il pathos spesso tocca punte espressioniste fino a tingersi di colori accesi e pop.
Eppure in queste opere-narrazione, si può celare anche una grande passione o un penetrante dramma, come nel soldatino di piombo senza gamba, nei nudi più audaci, o negli sguardi di eterna solitudine delle Meduse contemporanee.
Dal disegno agli arazzi, all’ironia della scultura, anche in chiave ready-made, Rachele Carol Odello, propone un’arte che si fa ricco manuale di rieducazione alla propria libertà emotiva, riaccendendo, con la forza squillante dei colori e con una evoluta rielaborazione della forma, l’orientamento psicologico e spirituale di fondamentali, solitari, surreali, archetipi.

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