Vedere meglio. Fotografia contemporanea friuliana

Vedere meglio. Fotografia contemporanea friuliana

 

Dal 11 Dicembre 2012 al 15 Gennaio 2013

Pordenone

Luogo: Teatro Comunale Giuseppe Verdi

Indirizzo: viale Martelli

Orari: negli orari di apertura del teatro

Telefono per informazioni: +39 0434 247624


S’intitola “VEDERE MEGLIO” il nuovo progetto espositivo proposto dal gruppo di fotografi del Friuli Venezia Giulia che oramai da qualche anno, pur non essendo stabilmente né legalmente costituito, condivide una solida affinità culturale che si rinnova in progetti collettivi intorno all’atto fotografico, inteso come categoria che attiene all’arte, alla tecnica, ma soprattutto al pensiero. Dopo la trilogia “Fotografare la Fotografia”, “Fotografare la Luce” e “Fotografare il Tempo”, il tema proposto quest’anno coniuga una sollecitazione estetica posta dal Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, partner dell’iniziativa, con una riflessione intorno alla ricerca sul linguaggio dell’immagine, declinato in grande varietà di soluzioni dai ventiquattro autori degli scatti esposti dal 10 dicembre nel foyer del Teatro Verdi di Pordenone, con vernice alle ore 18.
Mattia Balsamini, Valentina Brunello, Monika Bulaj, Guido Cecere, Walter Criscuoli, Massimo Crivellari, Sergio Culot, Ulderica Da Pozzo, Maurizio Frullani, Cesare Genuzio, Fabio Giacuzzo, Arnaldo Grundner, Daniele Indrigo, Lorella Klun, Roberto Kusterle, Luca Laureati, Pierpaolo Mittica, Mauro Paviotti, Adriano Perini, Fabio Rinaldi, Giancarlo Rupolo, Sergio Scabar, Enzo Tedeschi, Stefano Tubaro esibiscono diversi gradi di ironia, impegno, adesione o contrapposizione al soggetto, secondo lo specifico di non voler escludere nessuna delle mille strade che la fotografia ha intrapreso negli ultimi anni, essendo ciascuno libero di scegliere il proprio personale linguaggio espressivo, così come dettato dalle molte e diverse esperienze, tecniche, scelte formali.

In questo modo il tema, trattato dalle caleidoscopiche e libere sensibilità che contraddistinguono un gruppo solo apparentemente eterogeneo, si mostra come una panoramica di ambientazioni poetiche e di realtà fisiche, come un confronto di idee sul senso del vedere e sui suoi coinvolgimenti coscienti ed emotivi. La collettiva si potrà visitare fino al 15 gennaio 2013, negli orari di apertura del Teatro in occasione degli spettacoli in programmazione.

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