Percorsi senza tempo
Dal 07 Luglio 2012 al 28 Luglio 2012
Vaiano | Prato
Luogo: Museo della Badia
Indirizzo: piazza Alessandro Baroni
Orari: sab. 16-19; dom. 10-12/ 16-19; dal 7 al 15 luglio 21-23
Curatori: Adriano Rigoli, Giuseppe Massimini
Enti promotori:
- Regione Toscana
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0574 989022
E-Mail info: info@artekaleidos.it
Sito ufficiale: http://www.comune.vaiano.po.it
Si inaugura sabato 7 luglio al Museo della Badia di Vaiano la mostra “Percorsi senza tempo” a cura di Adriano Rigoli e Giuseppe Massimini. La rassegna, inserita nel programma dell’estate vaianese e delle notti dell’archeologia promossa dalla regione Toscana, mette a colloquio i capolavori rinascimentali del Museo della Badia e l’arte del XX e XXI secolo. Il percorso si articola in più sezioni. Si inizia dalle opere di alcuni protagonisti della scena artistica italiana del Ventesimo secolo come Piero Annigoni, Remo Brindisi, Antonio Bueno, Pietro Consagra, Renato Guttuso, Luciano Minguzzi, Mario Schifano, Umberto Matroianni, Ugo Attardi, Ernesto Treccani e si continua con Anna Seccia, figura di primo piano della pittura aniconica e Roberto Venturoni esponente della pittura geometrica. A seguire altri pittori appartenenti a diverse scuole e generazioni. Di Paul De Haan la forza del vero; di Antonio Galeazzi (Agal) la musicalità del colore; di Maria Rosaria Ciripompa brani di poesia pittorica.
E ancora: Felixandro si sofferma sul paesaggio lunare; Nuccia Amato Mocchi sull’arroganza del potere, Maurilio Cucinotta su un mondo fantastico e surreale. Fanno da corona la poesia della natura di Anna Gioia e di Susy Senzacqua , le incisioni di Vincenza Costantini sul tema della figura femminile, un acquerello di Anna Maria Tessaro di alta poesia figurativa e un morbido pastello di Selly Avallone sul tema dell’annunciazione. Da controcanto la pittura materica di Angela Scappaticci, le composizioni lignee di Fabio Santori, un lavoro di Marina Assenza di taglio informale e un dipinto di Maurizio Lepori realizzato con impasti e colature di colore. Interessanti gli accostamenti: ad esempio nella sala della grande Macchina Processionale, in legno dorato del tardo settecento, un’opera di Rosita Sfischio, “La chiesa militante”, densa di particolari narrativi e “Il Cristo”, con il volto reclinato, di Marco Sciarpa. Continuando tra reliquie di santi e stendardi un bassorilievo di Maria Felice Petyx e due piccoli bronzi, di sicura regia plastica, di Riccardo Paolucci.
La sala della Compagnia delle Congreche ospita “La torre di Babele” di Stefano Sorrentino, densa di significati simbolici, i dipinti di Antonella Pernarella di raffinata composizione geometrica e una recente opera di Cristina Messora ricca di affioramenti poetici. Nella stessa sezione “Madonna in trono con Bambino” di Maria Ceccarelli, un nitido richiamo alla devozione popolare e “Madonna con bambino” di Egidio Scardamaglia, di ispirazione rinascimentale e in perfetta simbiosi con le tele di arte sacra del museo. Lo studiolo dell’abate accoglie invece “La pietà” di Mauro Kronstadiano Fiore. Ad arricchire il percorso espositivo un prezioso tabernacolo rinascimentale in pietra dorata recentemente restaurato dall’opificio delle pietre dure di Firenze.
E ancora: Felixandro si sofferma sul paesaggio lunare; Nuccia Amato Mocchi sull’arroganza del potere, Maurilio Cucinotta su un mondo fantastico e surreale. Fanno da corona la poesia della natura di Anna Gioia e di Susy Senzacqua , le incisioni di Vincenza Costantini sul tema della figura femminile, un acquerello di Anna Maria Tessaro di alta poesia figurativa e un morbido pastello di Selly Avallone sul tema dell’annunciazione. Da controcanto la pittura materica di Angela Scappaticci, le composizioni lignee di Fabio Santori, un lavoro di Marina Assenza di taglio informale e un dipinto di Maurizio Lepori realizzato con impasti e colature di colore. Interessanti gli accostamenti: ad esempio nella sala della grande Macchina Processionale, in legno dorato del tardo settecento, un’opera di Rosita Sfischio, “La chiesa militante”, densa di particolari narrativi e “Il Cristo”, con il volto reclinato, di Marco Sciarpa. Continuando tra reliquie di santi e stendardi un bassorilievo di Maria Felice Petyx e due piccoli bronzi, di sicura regia plastica, di Riccardo Paolucci.
La sala della Compagnia delle Congreche ospita “La torre di Babele” di Stefano Sorrentino, densa di significati simbolici, i dipinti di Antonella Pernarella di raffinata composizione geometrica e una recente opera di Cristina Messora ricca di affioramenti poetici. Nella stessa sezione “Madonna in trono con Bambino” di Maria Ceccarelli, un nitido richiamo alla devozione popolare e “Madonna con bambino” di Egidio Scardamaglia, di ispirazione rinascimentale e in perfetta simbiosi con le tele di arte sacra del museo. Lo studiolo dell’abate accoglie invece “La pietà” di Mauro Kronstadiano Fiore. Ad arricchire il percorso espositivo un prezioso tabernacolo rinascimentale in pietra dorata recentemente restaurato dall’opificio delle pietre dure di Firenze.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
renato guttuso ·
mario schifano ·
pietro consagra ·
antonio bueno ·
museo della badia ·
piero annigoni ·
remo brindisi ·
luciano minguzzi ·
umberto matroianni ·
ugo attardi ·
ernesto treccani e altri
COMMENTI
-
Dal 20 aprile 2024 al 27 ottobre 2024
Conversano | Castello Conti Acquaviva D'Aragona
CHAGALL. SOGNO D’AMORE
-
Dal 20 aprile 2024 al 29 settembre 2024
Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
Canova. Quattro Tempi. Fotografie di Luigi Spina
-
Dal 20 aprile 2024 al 21 luglio 2024
Torino | Mastio della Cittadella
Henri de Toulouse-Lautrec. Il mondo del circo e di Montmartre
-
Dal 20 aprile 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Sedi varie
60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere
-
Dal 16 aprile 2024 al 15 settembre 2024
Venezia | Gallerie dell’Accademia
Willem de Kooning e l’Italia
-
Dal 17 aprile 2024 al 22 settembre 2024
Venezia | Ateneo Veneto
Walton Ford. Lion of God