Impronte. Le matrici della prima "Guida di Ravenna" di Corrado Ricci

Impronte. Le matrici della prima "Guida di Ravenna" di Corrado Ricci

 

Dal 20 Aprile 2017 al 03 Settembre 2017

Ravenna

Luogo: Museo nazionale di Ravenna

Indirizzo: via San Vitale 17

Enti promotori:

  • MiBACT - Polo Museale Emilia-Romagna
  • Museo nazionale di Ravenna

Costo del biglietto: intero € 6

Telefono per informazioni: +39 0544543724

E-Mail info: pm-ero.musnaz-ra@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.polomusealeemiliaromagna.beniculturali.it/musei



La mostra si dipana attorno ad alcune matrici lignee, protagoniste di una storia poco conosciuta, riguardante gli apparati iconografici di “Ravenna e i suoi dintorni”, prima guida “moderna” di Ravenna e opera d’esordio di Corrado Ricci (1858-1934). 

Nel 1877 Ricci, allora diciannovenne, fu coinvolto dai fratelli Antonio e Giovanni David, editori ravennati, nella realizzazione di una nuova guida della città, un’opera che ebbe un grandissimo successo, al punto da godere negli anni a venire di altre cinque edizioni rivisitate e aggiornate.

Con lo stesso rigore che lo contraddistinguerà in tutta la sua carriera di studioso, storico e dirigente pubblico, il giovane Corrado stese un’agile ma puntuale trattazione che ripercorre “succintamente la storia dei nostri monumenti” e scelse di arricchire il “volumetto […] perché riuscisse più gradito al lettore” dalle incisioni, opera di Silvio Minardi. Riproduzioni che si possono dire “innovative”, non già per l’utilizzo di tecniche nuove ma per il taglio della scelta: una selezione tra riproduzioni da fotografie, piante, disegni di dettagli precisi, fino alle sigle delle colonne “osservate per la prima volta” e alle “recondite parti de’ nostri monumenti, sconosciute agli storici”.

Il primo fascicolo della nuova “Guida” di Corrado Ricci venne alla luce alla fine del 1877 e l’uscita si protrasse fino al maggio del 1878. Nell’introduzione dell’opera, Ricci ringrazia “l’amico (...) Odoardo Gardella, più volte mentovato nel corso [del] libro, per avere favoriti i disegni d’alcune recondite parti de’ nostri monumenti, sconosciute agli storici ravennati” insieme al padre Luigi “dai quali durante la compilazione di questo volumetto ebbi larga copia di notizie sui nostri monumenti”. L’apporto dei due mentori è evidente proprio nell’apparato iconografico, costituito da 53 tavole xilografiche. Delle tavole, 7 raffigurano interni ed esterni di edifici e monumenti e sono ricavate da fotografie di Luigi Ricci, 22 sono tavole tecniche, ottenute da disegni realizzati da Gardella nel corso delle sue indagini autoptiche del sottosuolo e degli alzati degli edifici monumentali ravennati.

Orario: da martedì a domenica: 8.30 - 19.30. Ultimo ingresso: 30 minuti prima dell'orario di chiusura 

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