DonneXDonne. QVC e la fotografia d’autore a sostegno di BHI - Breast Health International

© Maimouna Guerresi | Maimouna Guerresi, The virgin of the light, 2003

 

Dal 28 Ottobre 2014 al 08 Novembre 2014

Roma

Luogo: Galleria del Cembalo

Indirizzo: largo della Fontanella di Borghese 19

Orari: mercoledì giovedi e venerdì 17-19:30; sabato 10.30-13 / 16-19.30; lunedì, martedì e le mattine di mercoledì, giovedì e venerdì apertura su appuntamento

Curatori: Manuela De Leonardis

Telefono per informazioni: +39 06 83796619

E-Mail info: info@galleriadelcembalo.it

Sito ufficiale: http://www.galleriadelcembalo.it


QVC Italia presenta “DonneXDonne”, un’inedita mostra fotografica tutta al femminile, per sostenere Breast Health International (BHI) nello sviluppo della ricerca e della cura del tumore al seno e nell’assistenza alle donne colpite dalla malattia e alle loro famiglie.
Un evento rivolto alle donne e non solo, ideato da Chiara Pariani, direttore marketing & E-Commerce di QVC Italia, curato da Manuela De Leonardis con il supporto organizzativo di Camera 21, che andrà in scena dal 28 ottobre all’8 novembre a Roma, negli straordinari spazi della Galleria del Cembalo a Palazzo Borghese.
“L'attenzione è alle donne, prima di tutto, il progetto nasce infatti da una forte vocazione verso il femminile. Le donne rappresentano il comune denominatore di questo evento creato, interpretato e destinato proprio a loro.” - dichiara Chiara Pariani e continua - “Crediamo che l'arte e la cultura siano produttori di valore. Il progetto rappresenta per QVC un’occasione unica per rafforzare il rapporto con la collettività grazie a un mezzo differente rispetto alla televisione o al web. Inoltre, siamo particolarmente sensibili alle attività che mettono al centro le donne, perché il mondo femminile rappresenta il target elettivo a cui ci rivolgiamo.”
“La macchina fotografa l'ignoto” è la frase della scrittrice americana Susan Sontag che ha ispirato la mostra. “Ho voluto far luce su un ignoto rarefatto, potenzialmente minaccioso quanto inspiegabilmente accogliente, in cui presenza e assenza si rincorrono vicendevolmente. Catturare paure e desideri, sogni e tensioni, entusiasmi e dolori esternando una parte profonda del sé, infatti, è liberatorio e innesca dinamiche psicologiche in cui non è più certo quanto il reale si traduca in immaginario”, commenta Manuela De Leonardis, curatrice della mostra “DonneXDonne” che con QVC Italia condivide una grande sensibilità nei confronti dei temi sociali, mettendo al servizio delle cause benefiche, nel caso specifico di Breast Health International, il proprio know how.
Le immagini fotografiche, selezionate dalla De Leonardis sono firmate da 25 artiste internazionali - Lucia Baldini, Alessandra Baldoni, Eliana Bambino, Marina Cavazza, Annalisa D’Angelo, Anna di Prospero, Simona Filippini, Susan Harbage Page, Simona Ghizzoni, Maïmouna Guerresi, Archana Hande, Riitta Ikonen & Karoline Hjorth, Francesca Leonardi, Rania Matar, Malena Mazza, Malekeh Nayiny, Valentina Parisi, Alice Pavesi Fiori, Daniela Perego, Giada Ripa, Virginia Ryan, Larissa Sansour, Rita Soccio, Ivana Spinelli, Cristina Vatielli .
“Il corpo femminile – soggetto del percorso – anche attraverso la formula del ritratto e dell'autoritratto è lo scenario di costruzioni simboliche in cui la macchina fotografica è una compagna di scrittura, pagina dopo pagina, di un diario personale che diventa  corale”, afferma la curatrice.
“Un polittico femminile” è, invece, la definizione di Mario Peliti, direttore insieme a Paola Cavazza Stacchini della Galleria del Cembalo che ospita l'esposizione, in cui la fotografia conferma la sua natura antimimetica e la vocazione metaforica.
Sul filo delle emozioni e degli istinti, quindi, si definiscono immagini che svelano, in tutta la loro vulnerabilità, il “desiderio di profanare la propria innocenza”, prendendo ancora una volta in prestito le parole della Sontag.
Durante il vernissage del 28 ottobre verrà allestito un set fotografico dove alcune delle artiste protagoniste realizzeranno alle ospiti che lo vorranno il ritratto con il fil rouge, un filo di lana rosso, che rappresenta appunto il filo conduttore della campagna a sostegno della fondazione Breast Health International, unite contro il tumore al seno. Parte del ricavato di questa attività e della vendita delle opere esposte, andrà devoluto infatti a BHI.
La mostra “DonneXDonne” si inserisce in un programma più ampio di attività relativo al mese di ottobre, che ha visto QVC Italia al fianco di Breast Health International per il quarto anno consecutivo con la vendita di un prodotto esclusivo Bliss e una campagna multimediale che ha coinvolto le più svariate piattaforme, dai social media alle maggiori testate italiane, dalla TV alla radio e affissioni in molte città italiane.
Con questo progetto, QVC, il retailer multimediale dello shopping e dell'intrattenimento, rinnova il suo impegno concreto a favore delle tematiche di interesse sociale e collettivo offrendo attraverso nuovi canali di comunicazione un messaggio di consapevolezza e partecipazione.
QVC: il retailer multimediale di shopping e intrattenimento, è stato fondato nel 1986 negli Stati Uniti. Oggi è il secondo network televisivo americano con un fatturato di 8,6 miliardi di dollari e opera come retailer multimediale globale con oltre 13 milioni di clienti tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia e Cina, paese in cui è stata lanciata la joint venture con CNR Mall. QVC propone prodotti dei migliori brand di gioielleria, moda, bellezza, casa ed elettronica. La sede italiana è situata in un edificio all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale e ospita studi di registrazione che vantano le tecnologie più innovative, oltre a un call center. Lo staff è guidato da Gregg Bertoni nel ruolo di CEO
Breast Health International : è stata fondata a Philadelphia nel 1990 su iniziativa del Dr. Gordon Schwartz, uno dei più stimati chirurghi statunitensi e della moglie Shelley. L’obiettivo principale della fondazione è lavorare a stretto contatto con i migliori professionisti del mondo per trovare una cura definitiva per il tumore al seno, offrendo allo stesso tempo un supporto concreto a sostegno delle spese accessorie non coperte dai sistemi sanitari nazionali e/o dall’assicurazione sanitaria, come ad esempio: assistenza a neonati o anziani per permettere alle donne di beneficiare di terapie e controlli,  assistenza domestica post intervento chirurgico, trasporto da e per l’ospedale, cure per la pelle e parrucche durante la chemioterapia. Per maggiori informazioni, visita il sito web: www.breasthealthinternational.com
Manuela De Leonardis (Roma 1966), storico e critico d’arte, curatore indipendente. Scrive di arti visive su il manifesto/Alias, Exibart, art a part of cult(ure). Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti – Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia – Vol. III (2013) ed è curatrice di Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), art & food book a sostegno di Bait al Karama Women Center di Nablus (Palestina). Curatrice indipendente ha organizzato, coordinato e curato varie mostre, tra le quali: L’Italia rurale degli anni Sessanta: Sardegna, Basilicata, Calabria nelle fotografie di Mario Carbone, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lille (2007); Susan Harbage Harbage Page. Lo strappo della storia, conversazione con merletti - Casa della Memoria e della Storia, Roma (2013); Franco Cenci. Una storia ritrovata, Acta International, Roma (2013); La grande illusione / The great illusion, Gallery of Art - Temple University, Roma (2014); II Biennale del Vetro di Sansepolcro, Arezzo (2014); Mitsuko Nagone. New Self, New to Self, FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma, Doozo, Roma (2014). Con Camera 21 ha collaborato ai progetti Di Lei. Donne globali raccontano (2009) e A casa (2009).
Camera 21: è un'associazione di fotografi, curatori, docenti e appassionati di arti visive fondata a Roma da Simona Filippini nel 2008. Opera per la diffusione della fotografia contemporanea, la promozione del lavoro dei fotografi soci, la produzione di mostre e l'ideazione di progetti e laboratori fotografici. Nel tempo, Camera 21 si è occupata anche di progetti al femminile come Di lei: Donne globali raccontano; Femminile, plurale. Il corpo è mio e lo fotografo io; Diario di un corpo fragile. 

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