Il Novecento in dieci opere. Chiara Camoni e Davide Ferri

Il Novecento in dieci opere, Roma

 

Dal 28 Ottobre 2015 al 28 Ottobre 2015

Roma

Luogo: smART - polo per l'arte

Indirizzo: piazza Crati 6/7

Orari: h 18.45

Curatori: Davide Ferri

Enti promotori:

  • Roma Capitale - Assessorato alla Cultura - Municipio II

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 99345168

E-Mail info: esposizioni@smartroma.org

Sito ufficiale: http://www.smartroma.org/


Riprendono gli incontri de Il Novecento in dieci opere, il settimo appuntamento è un dialogo tra Chiara Camoni, artista, e Davide Ferri, attorno ad un’opera apparentemente minore di Costantin Brancusi, Porta (1914-16, Philadelphia Museum of Art) e ad alcuni problemi della scultura.
Il Novecento in dieci opere è una serie di incontri che nasce con l’intento di raccontare dieci opere del secolo scorso per riflettere su alcuni aspetti dell’arte di oggi. 
Il Novecento in dieci opere non è però un corso di storia dell’arte contemporanea, né il tentativo di restituire una visione esaustiva e organica del Novecento, sullo sfondo di un qualche canone. 
Il Novecento in dieci opere è piuttosto una serie di conversazioni che si svolgono alla luce di un singolo lavoro: sono ammesse divagazioni, ma durante ogni dialogo l’immagine dell’opera scelta è sempre lì, proiettata alle spalle degli astanti.
A parlare delle opere non sono necessariamente degli specialisti, ma artisti, scrittori, teorici, che intrattengono con quelle un legame affettivo o di lunga consuetudine. 
Il Novecento in dieci opere, attraverso il disvelamento di predilezioni o magari idiosincrasie o semplicemente riprendendo il filo di dialoghi interrotti, vuole provare a contraddire quella che sembra una lacuna della critica attuale: la difficoltà a parlare di singole opere (certo, ci sono delle eccezioni, la collana One Work di Afterall Books è un luminoso esempio), a favore di generiche riflessioni sulle pratiche o sulle poetiche, spesso più rassicuranti. 

4 febbraio - Claudio Verna
Marcel Duchamp, Grande Vetro, 1915-23
4 marzo – Riccardo Falcinelli 
Andy Warhol, Brillo Boxes, 1964
1 aprile – Claudio Zambianchi 
Claude Monet, Le Ninfee dell’Orangerie, 1920-26
13 maggio – Franco Guerzoni
Luigi Ghirri, Modena, 1973
10 giugno – Luca Bertolo 
Philip Guston, The Studio, 1969 8 luglio – Italo Zuffi
Bruce Nauman, A Cast of the Space under My Chair, 1965-68
28 ottobre – Chiara Camoni
Costantin Brancusi, Porta, 1914-16
18 novembre – Cecilia Canziani
Cindy Sherman, Untitled Film Stills, 1977-80 
*gennaio – Daniele Balicco 
Alberto Burri, Cretto di Gibellina, 1989
*febbraio – Pier Luigi Tazzi
Rirkrit Tiravanija, Untitled (Fear Eats the Soul), 1994
* date da definire


Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma ed è critico e curatore indipendente. E' docente di Estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Rimini (LABA) e tra i docenti del CFA in curatela museale e di eventi allo IED di Roma. Ha curato diverse mostre e progetti in alcune gallerie e musei d'arte contemporanea, tra i quali, di recente, Afro. Pensieri nella mano ai Musei San Domenico di Forlì, Franco Guerzoni. Nessun luogo, da nessuna parte. Viaggi randagi con Luigi Ghirri alla Triennale di Milano, La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e, con Antonio Grulli, Sentimiento Nuevo. Incontri sulla nuova critica e scrittura d'arte in Italia al Museo MAMbo di Bologna. Attualmente sta lavorando alla mostra Tutta l’Italia è silenziosa, in dieci spazi tra ambasciate e accademie straniere a Roma.

Chiara Camoni (Piacenza, 1974) è artista e vive e lavora a Seravezza (LU). Tra le mostre recenti: Del questo e del quello. Del sé e dell'altro. Come tutto., Studio LCA, Milano; La Pazienza è virtù dei Manufatti, Spazio A, Pistoia; Tutta l’Italia è silenziosa, Reale Accademia di Spagna, Roma; Follerre & Folleroo, Arcade Fine Arts, Londra; To Continue. Notes towards a Sculpture Cycle, Nomas Foundation, Roma; Fortuna, Autocenter, Berlino; certe cose, Spazio A, Pistoia. Da alcuni anni cura la programmazione, assieme ad Alessandra Andrini e Luca Bertolo, del MAGra, museo d'arte di Granara (PR).

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI