#IORESTOACASA, LA CULTURA NON SI FERMA: SULLE ALTURE DI SUPRAMONTE DI OLIENA CON IL WORKSHOP DELLA QUADRIENNALE DI ROMA OSPITATO DAL MAN DI NUORO

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

 

Dal 22 Aprile 2020 al 31 Maggio 2020

Roma

Luogo: Canale YouTube MiBACT

Indirizzo: online



L’ascesa del Supramonte di Oliena nella valle del Lanaitho per raggiungere l’area archeologica di Tiscali, un luogo al contempo estremamente arcaico e  contemporaneo destinato a ispirare gli artisti partecipanti al workshop dedicato alla pittura organizzato dalla Quadriennale di Roma nel luglio del 2019 e ospitato dal MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro.
Il video di una decina di minuti disponibile sul canale YouTube del MiBACT https://youtu.be/hn4dOY1szhs racconta i tre giorni di un gruppo di artisti internazionali impegnati in un seminario sotto la guida di Sarah Cosulich, direttore artistico della Quadriennale di Roma.

Un’immersione profonda, che ha messo in contatto giovani menti creative con il patrimonio culturale di una delle regioni più antiche del Mediterraneo che sta sperimentando i nuovi linguaggi della contemporaneità. Guidati a una esperienza fisica e sensoriale del paesaggio grazie anche alla collaborazione con la Sardegna Film Commission, i partecipanti hanno potuto confrontare le proprie sensazioni e gli stimoli ricevuti con l’artista Enrico David, il critico Bart van der Heide e lo scrittore Marcello Fois, in uno scambio intenso e fecondo.

Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.

Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.


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