Pasolini Pittore

© Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, Firenze | Autoritratto con fiore in bocca, 1947, olio su faesite

 

Dal 27 Ottobre 2022 al 16 Aprile 2023

Roma

Luogo: Galleria d’Arte Moderna

Indirizzo: Via Francesco Crispi 24

Orari: dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura. Giorni di chiusura: lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre

Curatori: Silvana Cirillo, Claudio Crescentini, Federica Pirani

Enti promotori:

  • Roma Culture
  • Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Costo del biglietto: Intero € 7,50 Ridotto € 6,50. Per i residenti in Roma Capitale e nell’area metropolitana (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): intero € 6,50; ridotto € 5,50

Telefono per informazioni: +39 060608

Sito ufficiale: http://www.galleriaartemodernaroma.it/


Pasolini Pittore è un progetto espositivo esclusivo completamente inedito nel suo genere, ideato per i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-2022), che intende riportare l’attenzione su un aspetto artistico rilevante, spesso trascurato dalla critica, nel contesto creativo complessivo dello scrittore e regista, a oltre quaranta anni dall’ultima antologica completa su Pasolini pittore, del 1978 tenutasi a Palazzo Braschi.
 
Il progetto, curato da Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani per la Galleria d’Arte Moderna di Roma dal 27 ottobre 2022 al 16 aprile 2023, è promosso da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Lettere e Culture moderne, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (PN) e Fondazione Cineteca di Bologna, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
 
Oltre 150 opere, provenienti per la maggior parte dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della più importante raccolta di opere dello scrittore e regista, ma anche dalla Fondazione Cineteca di Bologna, dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, dall’Archivio Giuseppe Zigaina, oltre che da collezionisti privati. La mostra parte dagli inizi pittorici di Pasolini che vanno di pari passo con le prime prove poetiche in friulano. Dipinti e disegni che ne ricostruiscono l’iter artistico, anche grazie alla presenza di un fondamentale nucleo di opere dei primi anni Quaranta, realizzato a Casarsa della Delizia (PN), da dove arriveranno in mostra grazie alla collaborazione con il locale Centro Studi Pier Paolo Pasolini. Ritrattinature morte e paesaggi dal sapore fortemente intimista e familiare fino alla serie di giovani ragazzi ritratti seduti, sdraiati o con fiori che, da altro punto di vista, documentano l’eccezionale sperimentazione artistica del giovane Pasolini. Un’importante sezione sarà dedicata all’autoritratto e al ritratto, generi pittorici molto amati da Pasolini, in modo particolare il secondo con, in esposizione, i ritratti familiari ma anche quelli amicali (Ninetto Davoli, Laura Betti, Franco Citti, Maria Callas, Ezra Pound, Andrea Zanzotto, ecc.).
 
Un focus speciale è dedicato all’ambiente creativo bolognese d’inizio anni Quaranta e nello specifico sui disegni di Pasolini e Fabio Mauri, realizzati in questo periodo di cui alcuni per la prima volta in mostra grazie alla collaborazione con l’Archivio Fabio Mauri. A riprova della determinazione di un’amicizia, che è anche scambio continuo di idee, e della crescente passione di Pasolini per la storia dell’arte. Un forte interesse, nato sempre a Bologna intorno alla figura cardine di Roberto Longhi, al quale lo scrittore chiede la tesi di laurea incentrata sulla pittura italiana del Novecento, da Carlo Carrà a Giorgio Morandi e Filippo de Pisis, artisti da lui stesso molto amati, presenti in mostra grazie alle opere facenti parte delle collezioni d’arte contemporanea di Roma Capitale (Galleria d’Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti Aranciera Villa Borghese, Casa Museo Alberto Moravia, MACRO).
 

 

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