Storie Certosine
Dal 02 Agosto 2012 al 30 Settembre 2013
Padula | Salerno
Luogo: Certosa di San Lorenzo
Indirizzo: viale Certosa
Orari: 9-19; martedì chiuso
Enti promotori:
- Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino
Costo del biglietto: intero € 4, ridotto € 2
Telefono per informazioni: +39 0975 77745/ 77552
E-Mail info: sbap-sa@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.ambientesa.beniculturali.it
La Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino presenta la mostra Storie Certosine. L’esposizione, allestita nell’Appartamento del Priore della Certosa, è composta da una serie formata da quattro dipinti – olio su tela del XVIII sec (1^metà) - provenienti dalla Certosa di San Martino (Napoli) che raffigurano alcuni momenti di vita certosina all’interno di un Monastero.
La storia
Il 29 luglio del 1813 il Sotto Intendente del Distretto di Sala Consilina, scriveva all’Intendente della Provincia di Principato Citra, con sede a Salerno: “… spedisco al momento alla Direzione del Signor Intendente della Provincia di Napoli tutti gli oggetti di belle arti e libri ch’esistevano nella soppressa Certosa di S. Lorenzo la Padula… Quadri di diversa specie e misure, ch’esistevano nella Chiesa, Refettorio e Capitolo de’ monaci, in totalità n° 172 ...”
Tutte le opere dovevano confluire nel Real Museo di Napoli, ove il Re francese aveva intenzione di “comporre una vasta galleria di arte moderna”. Dopo di allora, nessuna notizia dei quadri della Certosa di Padula. Molti anni dopo, nella Certosa di San Martino a Napoli, una serie formata da quattro dipinti, raffiguranti alcuni momenti di vita certosina all’interno di un Monastero, rimanda alla Certosa di San Lorenzo di Padula per via delle ambientazioni delle scene. Queste ultime, infatti, presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese. In un quadro, in particolare, è palesemente ritratta la sua maestosa facciata in pietra locale. Con l’attuale mostra, dal titolo Storie Certosine, i quattro dipinti – olio su tela, ascrivibili alla prima metà del XVIII secolo e attribuiti dagli storici dell'arte della Certosa napoletana all'artista Nicola Malinconico - vengono esposti nella Certosa di San Lorenzo a Padula. Questo grazie al gentile prestito accordato dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui attualmente dipende la Certosa di San Martino. La presentazione ufficiale del catalogo si terrà a settembre, durante le Giornate Europee del Patrimonio. SPONSOR: Banca di Credito Cooperativo di Sassano - Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano - Fondazione della Comunità Salernitana - Onlus - Pro-loco Sassano - Grand Hotel Certosa - Cardinale Group
La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1998, nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed aree verdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.
La storia
Il 29 luglio del 1813 il Sotto Intendente del Distretto di Sala Consilina, scriveva all’Intendente della Provincia di Principato Citra, con sede a Salerno: “… spedisco al momento alla Direzione del Signor Intendente della Provincia di Napoli tutti gli oggetti di belle arti e libri ch’esistevano nella soppressa Certosa di S. Lorenzo la Padula… Quadri di diversa specie e misure, ch’esistevano nella Chiesa, Refettorio e Capitolo de’ monaci, in totalità n° 172 ...”
Tutte le opere dovevano confluire nel Real Museo di Napoli, ove il Re francese aveva intenzione di “comporre una vasta galleria di arte moderna”. Dopo di allora, nessuna notizia dei quadri della Certosa di Padula. Molti anni dopo, nella Certosa di San Martino a Napoli, una serie formata da quattro dipinti, raffiguranti alcuni momenti di vita certosina all’interno di un Monastero, rimanda alla Certosa di San Lorenzo di Padula per via delle ambientazioni delle scene. Queste ultime, infatti, presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese. In un quadro, in particolare, è palesemente ritratta la sua maestosa facciata in pietra locale. Con l’attuale mostra, dal titolo Storie Certosine, i quattro dipinti – olio su tela, ascrivibili alla prima metà del XVIII secolo e attribuiti dagli storici dell'arte della Certosa napoletana all'artista Nicola Malinconico - vengono esposti nella Certosa di San Lorenzo a Padula. Questo grazie al gentile prestito accordato dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui attualmente dipende la Certosa di San Martino. La presentazione ufficiale del catalogo si terrà a settembre, durante le Giornate Europee del Patrimonio. SPONSOR: Banca di Credito Cooperativo di Sassano - Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano - Fondazione della Comunità Salernitana - Onlus - Pro-loco Sassano - Grand Hotel Certosa - Cardinale Group
La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1998, nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed aree verdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.
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