Eliana Adorno. Quintessenza
Dal 17 Dicembre 2017 al 07 Gennaio 2018
Floridia | Siracusa
Luogo: Museo etnografico Nunzio Bruno
Indirizzo: piazza Umberto I, 27, Lancenigo
Orari: tutti i giorni 17-20
Enti promotori:
- Museo etnografico "Nunzio Bruno
- Rete museale della cultura iblea
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0931 1849863
E-Mail info: museoetnobruno@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.museofloridia.it
La ceramica come mezzo di espressione dell'anima. "Quintessenza", personale di Eliana Adorno sarà inaugurata domenica 17 dicembre alle ore 19 al Museo etnografico "Nunzio Bruno" in Piazza Umberto I, 27 a Floridia. Un vernissage che vedrà coinvolti lo staff dell'esposizione permanente floridiana, Daniela Frisone, giornalista e studiosa di avanguardie letterarie siciliane e Sebiano (Sebastiano Failla), batterista e percussionista jazz.
Una sessantina di opere dell'artista della ceramica e del decoro Eliana Adorno verranno presentate nell'ambito delle iniziative promosse nel territorio ibleo dal Centro studi di Ricerche popolari Xiridia, ente privato gestore del museo. La direzione del Museo etnografico "Nunzio Bruno", che dal 2005 raccoglie il lavoro di ricognizione sull'antica vita contadina, da anni intesse una fitta rete di partenariati con istituzioni scolastiche e culturali ma soprattutto si distingue per aver contribuito alla fondazione della "Rete museale della cultura iblea" (REMCI) e del "Sistema Rete museale Iblei", per la quale svolge la funzione di coordinamento.
Tra le tappe più significative del percorso artistico di Eliana Adorno spicca il suo intervento nel 2003 alla collettiva "La Table du Musèe" al Museum Expressions al Palais des Congrès di Parigi, dove nel 2005 partecipa alla mostra "La Sicilia". Quelli furono gli anni in cui il Palais des Congrès espone in modo permanente le opere dell'Adorno nell'ambito di "Casa Sicilia", grazie a un partenariato con il Museo regionale della ceramica di Caltagirone. Una menzione d'onore spetta alla presenza dell'artista nel 2005 all'allestimento "Tra Vele e Venti, rotte mediterranee della ceramica" in occasione dell'American's Cup, a Trapani. Nel 2007 Eliana Adorno è nominata tra le "Eccellenze artigiane iblee" nella mostra permanente dell'artigianato artistico alla Camera di Commercio di Siracusa e l'anno successivo nell'ambito di un'esposizione permanente di manufatti in ceramica e vetrofusione alla Galleria dell'eccellenza artigiana ne "La Cittadella del Mastro Artigiano"a Prarolo (VC).
Il titolo della mostra celebra il concetto di "etere" o "quintessenza", che nella filosofia aristotelica rappresentava il quinto elemento, dopo l'aria, l'acqua, la terra e il fuoco. Il più puro, l'immateriale o lo spirituale, che nella concezione artistica di Eliana Adorno rievoca la sacralità della donna in quanto simbolo di bellezza terrena, di maternità come tradizione, di specchio dell'Assoluto poiché è assimilabile a un'entità sfuggente e permanente. Come scrive Daniela Frisone nel testo presente nella brochure della mostra: «Un accostamento sinergico che allude all'essere femminile in quanto madre, sorgente di vita e sentiero indecifrabile di bioritmi alchemici. E l'alchimia è una delle fonti che inconsciamente gravitano nell'opera di Eliana Adorno. Non è magia nel senso sintattico del termine, la sua è evocazione, rito interdetto, pensiero naturalmente indefinito. I colori gravitano attorno ai corpi presagendo sentimenti, e più sono freddi più sanno di etere, di assoluto. Caldi, piuttosto, rientrano nel dominio dell'umano, della falce di grano, del succo della vite, del sapore del fiato. E le fasce sono corde che opprimono i silenzi, le parole non dette, le ansie taciute».
Durante il vernissage di "Quintessenza" Sebiano, musicista jazz di alta formazione artistica che vive e lavora tra Floridia e Milano, dove si esibisce in teatri come il Dal Verme e lo Strehler, riprodurrà i suoni liquidi ed evocativi degli udu, strumenti antichissimi presenti in tutte le culture del mondo.Abilmente realizzati da Eliana Adorno, gli udu erano utilizzati nell'antichità per portare l'acqua e venivano suonati nei rituali funerari esclusivamente dalle donne.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2018 tutti i giorni (compresi i festivi) dalle ore 17 alle 20.
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