Maria Hassabi – HERE / Nina Canell – HARDSCAPES

Maria Hassabi, HERE, Secesion 2021 I Ph. Thomas Poravas
Dal 25 February 2022 al 27 March 2022
Torino
Luogo: OGR Torino
Indirizzo: Corso Castelfidardo 22
Orari: dal giovedì alla domenica 12-20
Curatori: Samuele Piazza con Nicola Ricciardi, Samuele Piazza con Lorenzo Giusti
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.ogrtorino.it
Dal 25 febbraio al 27 marzo 2022 OGR Torino presenta due nuove mostre per un’inedita relazione con il tempo: HERE di Maria Hassabi, a cura di Samuele Piazza con Nicola Ricciardi al Binario 1, e HARDSCAPES di Nina Canell, a cura di Samuele Piazzacon Lorenzo Giusti al Binario 2.
Il programma espositivo del 2022 inizia con le mostre di Maria Hassabi e Nina Canell e rispecchia in modo deciso la missione di OGR e il più ampio impegno di Fondazione CRT nell'investire su progettualità inedite – dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT. – A partire dall'attenzione verso il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile, la ricerca artistica contribuisce alla creazione di valore sociale. Progetti in sintonia con i punti dell'Agenda 2030 e il ricco palinsesto di attività 'for all' dedicato alle mostre danno un senso concreto e profondo all'obiettivo di includere e avvicinare un pubblico sempre più ampio al multiforme mondo dell'arte e ai temi cardine della contemporaneità.
Un ambiente scultoreo muta gli spazi del Binario 1 creando il paesaggio per HERE, live-installation di Maria Hassabi, commissionata da Secession e Wiener Festwochen – Vienna, e prodotta da OGR Torino in collaborazione con Onassis Foundation – Atene con il supporto di Milvus Artistic Research Center (MARC)– Knislinge, e Onassis Stegi – Atene. I corpi dell’artista e di cinque ballerini abitano la scultura ed esplorano una coreografia a un ritmo decelerato, invitando i visitatori a unirsi a loro in una condivisione del tempo e dello spazio. Immersi in un costante continuum, i movimenti dei ballerini creano una situazione di presenza mutevole, che sottolinea la natura scivolosa del qui e ora - here-ness. A partire dai primi anni 2000, Maria Hassabi ha creato una pratica coreografica unica nel suo genere che si concentra sull’immobilità e sullo spazio compreso tra i movimenti. Al centro delle coreografie, immobilità e decelerazione sono usate sia come tecnica che come soggetto della rappresentazione, mentre i corpi che performano oscillano tra danza e scultura, corpo vivo e immagine statica.
Al Binario 2 HARDSCAPES, la personale di Nina Canell, realizzata in collaborazione con GAMeC Bergamo, si pone in un dialogo ideale con la mostra dell’artista commissionata e prodotta all’interno del Meru Art*Science Research Program al museo bergamasco. Un grande ledwall ospita Energy Budget (2017-18), opera video realizzata insieme a Robin Watkins, che esplora i modi diversi in cui l’energia si manifesta e circola, a volte in maniera invisibile, in simbiosi inedite tra natura e ambiente antropizzato. Accanto alla scultura-video, per OGR l’artista ha concepito anche una nuova versione del suo lavoro Muscle Memory (16 Tonnellate) (2021), originariamente commissionato dalla GAMeC: un tappeto di conchiglie ricopre il pavimento e, contemporaneamente costruito e distrutto dal movimento e dalla densità dei corpi, si sgretola letteralmente sotto i piedi dei visitatori. Le conchiglie che la compongono sono in realtà la materia prima della maggior parte del nostro mondo costruito, essendo alla base della costituzione del cemento e della stessa pavimentazione delle OGR.
Il programma espositivo del 2022 inizia con le mostre di Maria Hassabi e Nina Canell e rispecchia in modo deciso la missione di OGR e il più ampio impegno di Fondazione CRT nell'investire su progettualità inedite – dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT. – A partire dall'attenzione verso il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile, la ricerca artistica contribuisce alla creazione di valore sociale. Progetti in sintonia con i punti dell'Agenda 2030 e il ricco palinsesto di attività 'for all' dedicato alle mostre danno un senso concreto e profondo all'obiettivo di includere e avvicinare un pubblico sempre più ampio al multiforme mondo dell'arte e ai temi cardine della contemporaneità.
Un ambiente scultoreo muta gli spazi del Binario 1 creando il paesaggio per HERE, live-installation di Maria Hassabi, commissionata da Secession e Wiener Festwochen – Vienna, e prodotta da OGR Torino in collaborazione con Onassis Foundation – Atene con il supporto di Milvus Artistic Research Center (MARC)– Knislinge, e Onassis Stegi – Atene. I corpi dell’artista e di cinque ballerini abitano la scultura ed esplorano una coreografia a un ritmo decelerato, invitando i visitatori a unirsi a loro in una condivisione del tempo e dello spazio. Immersi in un costante continuum, i movimenti dei ballerini creano una situazione di presenza mutevole, che sottolinea la natura scivolosa del qui e ora - here-ness. A partire dai primi anni 2000, Maria Hassabi ha creato una pratica coreografica unica nel suo genere che si concentra sull’immobilità e sullo spazio compreso tra i movimenti. Al centro delle coreografie, immobilità e decelerazione sono usate sia come tecnica che come soggetto della rappresentazione, mentre i corpi che performano oscillano tra danza e scultura, corpo vivo e immagine statica.
Al Binario 2 HARDSCAPES, la personale di Nina Canell, realizzata in collaborazione con GAMeC Bergamo, si pone in un dialogo ideale con la mostra dell’artista commissionata e prodotta all’interno del Meru Art*Science Research Program al museo bergamasco. Un grande ledwall ospita Energy Budget (2017-18), opera video realizzata insieme a Robin Watkins, che esplora i modi diversi in cui l’energia si manifesta e circola, a volte in maniera invisibile, in simbiosi inedite tra natura e ambiente antropizzato. Accanto alla scultura-video, per OGR l’artista ha concepito anche una nuova versione del suo lavoro Muscle Memory (16 Tonnellate) (2021), originariamente commissionato dalla GAMeC: un tappeto di conchiglie ricopre il pavimento e, contemporaneamente costruito e distrutto dal movimento e dalla densità dei corpi, si sgretola letteralmente sotto i piedi dei visitatori. Le conchiglie che la compongono sono in realtà la materia prima della maggior parte del nostro mondo costruito, essendo alla base della costituzione del cemento e della stessa pavimentazione delle OGR.
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