Esperienza e Povertà della Guerra

© Foto di Michela Moruzzi, "rose rosse per me, ho rubato iersera...", disegno a parete, pennarello uni-posca nero e rosso, Alvise Bittente 2015

© Alvise Bittente, "rose rosse per me, ho rubato iersera...", disegno a parete, pennarello uni-posca nero e rosso, 2015

 

Dal 28 Febbraio 2015 al 15 Marzo 2015

Udine

Luogo: Villa Manin di Passariano

Indirizzo: Vila Manin, Ala Postica ex Accademia, 30033 Passariano

Orari: da lunedì a venerdì 14-18; sabato e domenica 10-18

Curatori: Aurora Fonda

Enti promotori:

  • Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • IoDeposito
  • National World War 1 Museum at Liberty Memorial (Kansas City
  • U.S.A.)
  • AplusA - Centro espositivo Sloveno
  • School for Curatorial Studies Venice - Turismo Fvg
  • On Stage
  • Associazione Interculturale Etnoblog
  • Limes-Rivista Italiana di Geopolitica
  • Studio Mark
  • Imagazine
  • Forum Associazioni Familiari FVG
  • M.A.C.lab - Laboratorio di management delle arti e della cultura dell'Università Ca'Foscari di Venezia

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 349 0526136

E-Mail info: press@iodeposito.org

Sito ufficiale: http://www.villamanin-eventi.it/


Il primo conflitto mondiale rivisitato attraverso le opere di artisti contemporanei riunite a Passariano (UD) nella celebre e suggestiva cornice di Villa Manin, nella mostra "Esperienza e Povertà della Guerra" a cura di Aurora Fonda.
All’interno dell’Ala Postica ex accademia della storica villa friulana, saranno esposti i lavori di:

Primož Bizjak,
Aleksander Velišček
Ryts Monet
Fabio Roncato
Alvise Bittente

La Prima Guerra Mondiale nell'immaginario collettivo evoca distruzione, dolore, sofferenza e cambiamento. Tra il 1914 e il 1918, in un lasso di tempo estremamente breve, milioni di esseri umani, vittime di una carneficina senza precedenti, si sono scontrati con una violenza mai vista prima, sia fisica sia psicologica provocata dall’applicazione degli sviluppi tecnologici all’industria bellica. La morte con la guerra è diventata un fenomeno di massa che ha radicalmente trasformato il rapporto dell’uomo con la tradizione provocando una frattura che ha posto fine alle grandi narrazioni. Dopo la prima guerra mondiale l’uomo non poteva più raccontare e trasmettere la sua esperienza alle generazioni future, in quanto non c’erano parole per esprimere ciò che aveva vissuto, aprendo così il mondo a una forma di povertà sconosciuta fino ad allora.

Gli effetti di questa ferita si sono manifestati con il tempo e sono gli aspetti che esplicitamente emergono dalla contrapposizione delle foto d’epoca alle opere degli artisti contemporanei. Due gallerie, una composta da fotografie di cent’anni fa e l’altra invece dalle espressioni artistiche odierne, accumunate unicamente dalle stesse tematiche. Un raffronto che permette di individuare l’abissale distanza che ci separa da un’epoca relativamente vicina e che pone in evidenza che cosa sia andato irrimediabilmente perduto manifestando quel cambiamento di cui tutta la collettività è l’erede. Un percorso che deve far riflettere e in cui il passato è un punto di partenza per una comprensione della nostra contemporaneità. 

"Esperienza e Povertà della Guerra" è il primo appuntamento di “B#Side”, una rassegna culturale dedicata al primo conflitto mondiale, che con le sue attività coinvolgerà, oltre a Villa Manin, molte altre cittadine e location dei territori friulano, giuliano e sloveno. Ideatrice del progetto, l’organizzazione IoDeposito, che ha pensato il progetto “B#Side” per offrire una prospettiva inedita sul conflitto ’14 -’18: un viaggio esperienziale nei territori del conflitto mondiale, trasversale nelle tematiche affrontate, forte di una pluralità di forme artistiche ed espressive, in cui grazie allo sguardo di artisti contemporanei internazionali, performer e ospiti provenienti dal mondo della ricerca, si promuova un'indagine sui lasciti e sui retaggi che dalla prima guerra sono giunti alle nostre nuove generazioni.

Il giorno dell’inaugurazione verrà organizzato un incontro con gli artisti e il pubblico presente per discutere sui concetti di esperienza e povertà, in cui la riflessione si svilupperà partendo proprio dalle impressioni generate dalla visita della mostra. La collaborazione tra Villa Manin e IoDeposito proseguirà anche nel mese di aprile, con l'organizzazione di incontri e performance.

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