Giuseppe Zigaina. Paesaggio come autonomia. L'incisione, 1965-2014

Giuseppe Zigaina. Paesaggio come autonomia. L'incisione, 1965-2014

 

Dal 14 Giugno 2014 al 12 Luglio 2014

Udine

Luogo: Stamperia d'Arte Albicocco

Indirizzo: via Ermes di Colloredo 8/c

Orari: lun-sab 10-12 / 16-19; dom 10-12

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0432 547573

E-Mail info: info@stamperiaartealbicocco.it

Sito ufficiale: http://www.stamperiaartealbicocco.it


L’esposizione completa l’omaggio del territorio ai 90 anni del Maestro e racconta nel laboratorio grafico dello stampatore, il farsi dell’opera incisoria e l’incontro tra la lastra e il foglio, tra il mondo artistico dell’incisore e i saperi alchemici dello stampatore. 

Dopo la mostra nella sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e l’esposizione presso il Centro Civico di Cervignano del Friuli, città natale dell’artista, l’omaggio ai 90 anni del maestro Zigaina si completa presso la Stamperia d’arte Albicocco. Qui entra in scena il prodursi dell’opera grafica attraverso lastre, torchi, fogli e inchiostri. In mostra sono circa quaranta incisioni tecnicamente centrate sull’acquaforte, e alcuni esempi di ceremolli, acquetinte e maniera a zucchero, che testimoniano la forza innovativa dei novanta anni del maestro e la concentrazione sui temi più cari alla sua vita d’artista. Sono inoltre esposti i libri d’arte di questo intellettuale a tutto campo, in cui il segno è usato in modo indistinto per disegnare, dipingere, incidere e scrivere definendo un unicum artistico raro e di grande valore. 

Il corpus espositivo è rappresentato dalla collezione personale dello stampatore Albicocco che dai primi anni Settanta collabora con il Maestro Zigaina. Si incontrano pertanto opere dedicate allo stampatore, prove d’artista, stampe con appunti del Maestro per indicazioni che devono condurre al “Bon a tirer” che avvia la tiratura. Una lastra incisa infine offre allo spettatore la completezza di un procedimento che trova in stamperia il luogo in cui i saperi degli artefici di questa arte antichissima si uniscono per condurre al risultato finale. Da questa stretta collaborazione prende consistenza il segno inciso di Zigaina e acquista immagine il mondo visionario che scende sui I campi dell’Arciduca, sui Verso la laguna, Le sere dei vigneti e ancora Sul colle di Redipuglia, sugli orti e nei prati dove insetti misteriosi operano larvali e metamorfiche visitazioni. Si genera in questo orizzonte colto e sapienziale, realista e visionario quel “Paesaggio come anatomia”, come titola la mostra, che ben significa il legame dell’artista con il territorio, in una rivisitazione di luoghi ed esistenza, di storia, esperienza e sogno. 

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