Ritmi e Toni

Ritmi e Toni, Galleria Punto sull'Arte, Varese

 

Dal 31 Gennaio 2015 al 14 Marzo 2015

Varese

Luogo: Galleria Punto sull'Arte

Indirizzo: viale Sant'Antonio 59/61

Orari: da martedì a venerdì 15-19; sabato 10-13 / 15-19; domenica 1 e 8 febbraio 15-19

Curatori: Alessandra Redaelli

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0332 320990

E-Mail info: info@puntosullarte.it

Sito ufficiale: http://www.puntosullarte.it


Sabato 31 gennaio dalle 18 alle 21 – con presentazione alle 18.30 – sarà inaugurata la mostra RITMI e TONI, a cura di Alessandra Redaelli, primo appuntamento di questo ricco 2015 per la Galleria varesina PUNTO SULL’ARTE, che da questo autunno si presenta in versione completamente rinnovata grazie all’ampliamento dello spazio su due piani. Il tema, amatissimo dagli artisti contemporanei, è quello della metropoli, indagata qui, però, non tanto e non solo come spazio fisico, ma soprattutto come spazio emotivo, attraverso i suoi colori e i suoi ritmi segreti. Ce la raccontano i pittori JÜRGEN DURNER (per la prima volta in Italia) e GIORGIO TONELLI insieme allo scultore MARCELLO CORRA’. La città di JÜRGEN DURNER (Norimberga, 1964), è un caleidoscopio di luci. Le sue sono metropoli by night che si sdoppiano e ancora si moltiplicano rispecchiandosi nelle moderne facciate di cristallo. I fari delle auto, le insegne al neon e la vita brulicante della strada appare riflessa su grandi vetrate che però, al tempo stesso, lasciano trasparire, dall’interno, complesse strutture di scale o ambienti appena illuminati, in un gioco di scatole cinesi intrigante e spiazzante. Silenziose, deserte, congelate in immobili atmosfere di sapore metafisico, le città di GIORGIO TONELLI (Brescia, 1941) possiedono la mistica solennità di monumenti. Scandite in ritmi regolari e pacati, rivelano una struttura ordinata, elegantissima, costruita su regolari forme geometriche, che tocca le corde più profonde del nostro innato bisogno di ordine, comunicandoci un senso di calma serenità appena sottesa da una lieve inquietudine. E infine ecco le sculture di MARCELLO CORRA’ (Arona, 1970). Aeree, leggerissime, tutte giocate su sinuose strutture curvilinee come i più visionari progetti dell’architettura contemporanea, nel loro slancio danzante si potrebbero immaginare come gli abitanti di una città ideale, mentre le corde che le attraversano – facendone misteriosi e alieni strumenti – inventano magiche melodie.

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