Leggere il Futuro

Leggere il Futuro, Fondazione Giorgio Cini, Venezia

 

Dal 12 Dicembre 2012 al 13 Febbraio 2013

Venezia

Luogo: Fondazione Giorgio Cini

Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore

Orari: da lunedì a venerdì 9-16.30; sabato e domenica 10-16

Curatori: Ilenia Maschietto, Matteo Giro

Costo del biglietto: ingresso libero; sabato e domenica accesso solo tramite visite guidate a pagamento

Telefono per informazioni: +39 041 2201215/ 041 5289900

E-Mail info: segreteria@civitatrevenezie.it

Sito ufficiale: http://www.cini.it/


Organizzata  in bacheche tematicamente omogenee, la mostra presenterà sia alcuni esempi di studio e calcolo scientifico per il rilevamento temporale che alcuni splendidi esempi dei più famosi libri di ventura, di profezia e di chiromanzia, volumi che documentano un aspetto rilevante della cultura del Rinascimento: la convinzione di essere capaci di prevedere il ‘tempo’, ovvero poter guardare il futuro per affrontare profeticamente gli avvenimenti tumultuosi (quali guerre, epidemie…). Alcuni libri tratteranno invece il concetto di morte, tema molto sentito fin dal Medioevo; tra gli studi, manuali, dissertazioni di carattere tecnico-scientifico, che si diffusero con l’introduzione e lo sviluppo della stampa a caratteri mobili, non mancheranno quelli di medicina. La trattatistica, poi, sarà affiancata da libri di ricette per il ben vivere alla luce del ben morire. Il famoso testo dell’Imitazione di Cristo, l’opera religiosa maggiormente diffusa dopo la Bibbia, insieme al Fiore di Virtù, indica la via che un buon cristiano deve seguire per raggiungere la perfezione dell’anima finalizzata al personale e intimo ricongiungimento con l’Assoluto.

Con la mostra Leggere il futuro la Fondazione Giorgio Cini, intende valorizzare e far conoscere il prezioso patrimonio librario conservato presso l’Isola di San Giorgio: il fondo antico, sebbene ancora poco noto anche tra gli studiosi, è infatti di straordinaria importanza per la quantità - circa tremila - e la qualità delle opere che lo compongono, molte delle quali estremamente rare o addirittura uniche: più di quaranta sono gli esemplari unici sul territorio nazionale, di questi almeno la metà, unici al mondo. Tra le numerose e pregiate collezioni d’arte della Fondazione, quella del fondo di Incunaboli e Cinquecentine (la cui parte più cospicua ed importante è stata donata da Vittorio Cini), proveniente in gran parte dalle collezioni di Victor Masséna, il principe di Essling, del libraio-bibliofilo Tammaro De Marinis e dal lascito dell’avvocato milanese Cesare Grassetti, spicca poi per importanza e per legame con Venezia, trattandosi in larga misura di libri preziosi stampati nella città lagunare.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI