Women in Love
Dal 02 Dicembre 2022 al 23 Dicembre 2022
Venezia
Luogo: Palazzo Bembo
Indirizzo: Riva del Carbon - San Marco 4793
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 041 241 3683
E-Mail info: nina@ecc-worldwide.eu
Sito ufficiale: http://www.princessbeemusic.com
Con un nuovo progetto di forte impatto sociale Benedetta Paravia, la Princess Bee del mondo arabo, continua il suo impegno nella salvaguardia dei diritti umani e delle donne poiché in Italia 90.000 donne convivono dolorosamente con una delle tre mutilazioni genitali esistenti ed ogni anno 8.000 minorenni ne sono a rischio, di cui 4000 ne diventano vittime.
WOMEN IN LOVE nasce da un’idea dell’artista, avuta poco più che adolescente e rimasta nel cassetto per anni. Quest’anno, quale Vice Presidente ed Ambasciatore di A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà - ONLUS, Benedetta Paravia presenta in Italia la sua mostra-progetto con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed altri patrocini istituzionali in arrivo. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Mutilazioni Genitali Femminili (clitoridectomia, escissione ed infibulazione) al fine di contribuire a porre fine a questa violenza perpetrata su bambine e giovani donne, una violazione dei Diritti Umani (WHO 2008). Sono 125 milioni le donne nel mondo che convivono con una delle mutilazioni genitali esistenti, mentre sono 4 milioni le bambine che, ogni anno, rischiano di subirne una. Le mobilitazioni internazionali contro questo fenomeno hanno ridotto l’incidenza nelle nuove generazioni ma il problema è ancora gravemente diffuso.
Le MGF sono divenute target del quinto obiettivo di Sviluppo Sostenibile: la parità di genere. Infatti, sebbene la pratica sia gestita dalle donne, è però sorretta da un sistema di valori e norme che esercitano una funzione culturale ed identitaria: l’attenuazione del desiderio femminile, l’aumento del piacere maschile ma soprattutto la sicurezza della fedeltà matrimoniale e la preservazione della verginità sono tra le motivazioni dominanti di natura sessuale. Le MGF quindi non hanno alcuna base religiosa e sono praticate in molti paesi dell’Africa, del Sud della penisola araba, del Sud Est asiatico e, appunto, anche in Italia. Con la Legge n.7 del 9 Gennaio 2006 il Parlamento italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione Italiana e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal Programma di azione adottati a Pechino il 15 Settembre 1995 nella quarta Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle donne. Il 6 Febbraio infine è stata proclamata la Giornata Mondiale Contro le Mutilazioni Genitali Femminili.
La mostra WOMEN IN LOVE contribuisce alla mobilitazione e al cambiamento culturale. Il progetto prevede la mostra personale dell’artista che esporrà 7 video NFT che ritraggono ognuno 7 donne volontarie di nazionalità diverse, con la direzione fotografica di Daniele Pedone. Le immagini suscitano impatto emotivo attraverso la rappresentazione di un vero orgasmo, ossia la forza della natura femminile in contrapposizione alla violenza del crimine delle MGF. Lo spettatore è di conseguenza indotto alla riflessione ed alla presa di coscienza delle profonde lesioni fisiche e psichiche inflitte alla donna ed alla propria femminilità che le viene negata dopo aver subito queste pratiche. Il catalogo della mostra, realizzato in doppia lingua Italiana ed inglese, conterrà alcune delle testimonianze più significative di donne impegnate da oltre trent’anni nella lotta contro le MGF, sia che siano state vittima, sia che siano scampate alla violenza. Al termine della mostra, i 7 NFT verranno battuti durante un’asta benefica di cui parte del ricavato andrà a sostenere la NGO The Girdle per l’empowerment delle donne in Africa ed il resto verrà impiegato per una campagna mirata di educazione alla consapevolezza per le fanciulle tramite i social media Tiktok ed Istagram, con una serie di conferenze itineranti sul tema MGF e per la deinfibulazione e clitoridoplastica gratuite per le vittime mutilate.
L’inaugurazione della mostra Women in love sarà il 2 Dicembre alle ore 17 per i media e dalle 18 alle 22 per gli ospiti presso Palazzo Bembo a Venezia, in collaborazione con la galleria internazionale ITSLIQUID GROUP. La mostra durerà fino al 23 Dicembre.
Artista poliedrica e creative producer Benedetta Paravia aka Princess Bee è tornata in Italia dagli Emirati Arabi Uniti, dove lavora creando un ponte tra Medio Oriente ed Europa attraverso la cultura, la formazione universitaria, le canzoni (di cui una per la pace, Angels, patrocinata dall’UNESCO), i libri, i programmi televisivi e cross mediali al femminile, le sfilate, le mostre d’arte e la solidarietà. È l’italiana più famosa nel mondo arabo, unica personalità ad oggi autorizzata - all’interno del Museo del Cairo - per un servizio fotografico ed icona della sua amata città d’adozione: Dubai. È anche l’orgoglio di Google con il 100% di notizie positive a lei dedicate. Collabora con La Repubblica e RepTV.
www.benedettaparavia.com
Daniele Pedone fotografo e direttore della fotografia ha collaborato con importanti personalità nel campo delle arti visive quali Peter Lindbergh, Bruce Weber, Mario Testino ed altri. Ha vissuto a New York, Londra e alle Isole Canarie. Di ritorno in Italia ha abbracciato il progetto artistico-culturale umanitario Women in Love.
WOMEN IN LOVE nasce da un’idea dell’artista, avuta poco più che adolescente e rimasta nel cassetto per anni. Quest’anno, quale Vice Presidente ed Ambasciatore di A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà - ONLUS, Benedetta Paravia presenta in Italia la sua mostra-progetto con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed altri patrocini istituzionali in arrivo. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Mutilazioni Genitali Femminili (clitoridectomia, escissione ed infibulazione) al fine di contribuire a porre fine a questa violenza perpetrata su bambine e giovani donne, una violazione dei Diritti Umani (WHO 2008). Sono 125 milioni le donne nel mondo che convivono con una delle mutilazioni genitali esistenti, mentre sono 4 milioni le bambine che, ogni anno, rischiano di subirne una. Le mobilitazioni internazionali contro questo fenomeno hanno ridotto l’incidenza nelle nuove generazioni ma il problema è ancora gravemente diffuso.
Le MGF sono divenute target del quinto obiettivo di Sviluppo Sostenibile: la parità di genere. Infatti, sebbene la pratica sia gestita dalle donne, è però sorretta da un sistema di valori e norme che esercitano una funzione culturale ed identitaria: l’attenuazione del desiderio femminile, l’aumento del piacere maschile ma soprattutto la sicurezza della fedeltà matrimoniale e la preservazione della verginità sono tra le motivazioni dominanti di natura sessuale. Le MGF quindi non hanno alcuna base religiosa e sono praticate in molti paesi dell’Africa, del Sud della penisola araba, del Sud Est asiatico e, appunto, anche in Italia. Con la Legge n.7 del 9 Gennaio 2006 il Parlamento italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione Italiana e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal Programma di azione adottati a Pechino il 15 Settembre 1995 nella quarta Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle donne. Il 6 Febbraio infine è stata proclamata la Giornata Mondiale Contro le Mutilazioni Genitali Femminili.
La mostra WOMEN IN LOVE contribuisce alla mobilitazione e al cambiamento culturale. Il progetto prevede la mostra personale dell’artista che esporrà 7 video NFT che ritraggono ognuno 7 donne volontarie di nazionalità diverse, con la direzione fotografica di Daniele Pedone. Le immagini suscitano impatto emotivo attraverso la rappresentazione di un vero orgasmo, ossia la forza della natura femminile in contrapposizione alla violenza del crimine delle MGF. Lo spettatore è di conseguenza indotto alla riflessione ed alla presa di coscienza delle profonde lesioni fisiche e psichiche inflitte alla donna ed alla propria femminilità che le viene negata dopo aver subito queste pratiche. Il catalogo della mostra, realizzato in doppia lingua Italiana ed inglese, conterrà alcune delle testimonianze più significative di donne impegnate da oltre trent’anni nella lotta contro le MGF, sia che siano state vittima, sia che siano scampate alla violenza. Al termine della mostra, i 7 NFT verranno battuti durante un’asta benefica di cui parte del ricavato andrà a sostenere la NGO The Girdle per l’empowerment delle donne in Africa ed il resto verrà impiegato per una campagna mirata di educazione alla consapevolezza per le fanciulle tramite i social media Tiktok ed Istagram, con una serie di conferenze itineranti sul tema MGF e per la deinfibulazione e clitoridoplastica gratuite per le vittime mutilate.
L’inaugurazione della mostra Women in love sarà il 2 Dicembre alle ore 17 per i media e dalle 18 alle 22 per gli ospiti presso Palazzo Bembo a Venezia, in collaborazione con la galleria internazionale ITSLIQUID GROUP. La mostra durerà fino al 23 Dicembre.
Artista poliedrica e creative producer Benedetta Paravia aka Princess Bee è tornata in Italia dagli Emirati Arabi Uniti, dove lavora creando un ponte tra Medio Oriente ed Europa attraverso la cultura, la formazione universitaria, le canzoni (di cui una per la pace, Angels, patrocinata dall’UNESCO), i libri, i programmi televisivi e cross mediali al femminile, le sfilate, le mostre d’arte e la solidarietà. È l’italiana più famosa nel mondo arabo, unica personalità ad oggi autorizzata - all’interno del Museo del Cairo - per un servizio fotografico ed icona della sua amata città d’adozione: Dubai. È anche l’orgoglio di Google con il 100% di notizie positive a lei dedicate. Collabora con La Repubblica e RepTV.
www.benedettaparavia.com
Daniele Pedone fotografo e direttore della fotografia ha collaborato con importanti personalità nel campo delle arti visive quali Peter Lindbergh, Bruce Weber, Mario Testino ed altri. Ha vissuto a New York, Londra e alle Isole Canarie. Di ritorno in Italia ha abbracciato il progetto artistico-culturale umanitario Women in Love.
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