Al cinema | 22 / 23 / 24 ottobre 2018
Il film Klimt & Schiele. Eros e Psiche riporta in vita l'arte eterna di due protagonisti di primo piano della Secessione viennese.
Il leggendario amore tra Eros e Psiche si rinnova nella storia dell'arte e degli uomini attraversando il tempo e lo spazio, a partire dal celebre racconto al centro de Le Metamorfosi di Apuleio, a sua volta probabile memoria delle molteplici versioni di un'ancestrale fiaba nordafricana e simbolo del sempiterno avvicedandarsi dei moti dell'animo umano riflesso nelle peripezie dei due amanti, Eros - nella mitologia greca, dio dell'amore e del desiderio - e Psiche - personificazione dell'anima, o dell'amore umano -.
Con Klimt & Schiele. Eros e Psiche la favola eterna che muove il mondo prorompe nella Vienna conservatrice dell'inizio del XX secolo pervasa da un fervente clima sociale e culturale, in bilico tra un ostinato tradizionalismo passatista e la rivoluzione visionaria espressa dagli artisti del tempo, pittori e architetti, letterati e musicisti, che con la forza inarrestabile della loro arte riportavano alla luce gli impulsi vitali e profondi dell'essenza umana.
La Secessione viennese inondava il cuore dell'Europa valicando impetuosa gli indicibili confini della sensualità, dai travolgenti meandri dell'erotismo, oscuri o liberatori, ad oceani d'oro traboccanti di una nuova, risvegliata sensibilità dell'intelletto. Tra i protagonisti di quella stagione sconvolgente per la mente e i sensi, he vedeva nascere in seno alla nuova arte la stessa psicoanalisi di Freud, Eros e Psiche rivivevano all'alba di una nuova era, impersonificandosi in un costante e fluido alternarsi di ruoli nell'opera di Gustav Klimt (1862-1918) ed Egon Schiele (1890-1918), per rivelare al mondo i veri volti dell'umano.
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FOTO
Klimt & Schiele. Eros e Psiche - Erotismo nell'arte viennese del primo '900
Egon Schiele, Autoritratto con alchechengi, 1912, Olio su tela, 39.8 × 32.2 cm, Vienna, Leopold Museum
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