“Nei suoi dipinti, infatti, la sedia non è più un semplice supporto funzionale, ma un elemento attivo: compare isolata o moltiplicata, sospesa o ancorata alla superficie pittorica, sempre dotata di una presenza pertinace e, al tempo stesso, silenziosa. Attraverso strategie di ingrandimento, serialità e composizione, l’artista sottrae dapprima questo oggetto alla quotidianità più bieca e monotona, per poi restituirlo come reliquia dell’esperienza più variegata, rendendolo custode muto di innumerevoli storie che si sono sedimentate nel fluire inesorabile del tempo vissuto.” - scrive de Chirico nel testo che accompagna la mostra.
Oheneba-Takyi Joshua (1997 Kumasi, Ghana) ha esposto a livello internazionale, ad esempio da Christie's a Dubai, Saatchi Gallery a Londra, Gallery 1957 a Londra e Maruani Mercier in Belgio. Le sue opere si trovano nelle collezioni di: Dean Collection, New York; Vanhaerents Collection, Brussel; Africa First Collection, Israel; Newman Collection, Paris | New York; Sir David Adjaye Collection, Accra | London; Olym Collection, Tel Aviv