Mostra Arcimboldo a Roma. Le informazioni sulla mostra Arcimboldo, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Arcimboldo del museo Galleria Nazionale d’Arte Antica - Palazzo Barberini di Roma.

Giuseppe Arcimboldo, Estate, 1572, Olio su tela, 71 x 92 cm, Denver Art Museum

Giuseppe Arcimboldo,<em> Estate</em>, 1572, Olio su tela, 71 x 92 cm, Denver Art Museum

Mappa

Scheda Mostra

Arcimboldo

Giuseppe Arcimboldo


  • Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Antica - Palazzo Barberini
  • Curatori: Sylvia Ferino-Pagden
  • Enti promotori:
    • MiBACT
    • Roma Capitale
  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Data inizio: 19 October 2017
  • Data fine: 11 February 2018
  • Costo del biglietto: Intero 15 €, Ridotto 13 € (giovani dai 18 ai 25 anni (under26) con documento e/o tesserino universitario; insegnanti delle scuole primarie di primo e secondo grado e secondarie; forze dell’ordine; visitatori con invalidità (accompagnatore gratuito in caso di necessità); tutti gli individuali ogni prima domenica del mese). Gratuito audioguida inclusa giovani under 18 anni, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, soci ICOM, guide turistiche con tesserino, dipendenti MiBACT
  • Telefono per prevendita: +39 06 81100257
  • Telefono per informazioni: +39 06 4824184
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Dal 20 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018, a Roma, Palazzo Barberini, si terrà la mostra Arcimboldo organizzata dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica e da Mondo Mostre Skira, a cura di Sylvia Ferino-Pagden, una delle maggiori studiose di Arcimboldo e già Direttore della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, e con la direzione scientifica delle Gallerie.

Per la prima volta nella capitale sarà possibile ammirare una ventina di capolavori autografi, disegni e dipinti, di Giuseppe Arcimboldi (Milano, 1526-1593) meglio noto come Arcimboldo, provenienti da Basilea, Denver, Houston, Monaco di Baviera, Stoccolma, Vienna, Como, Cremona, Firenze, Genova, Milano. Un’occasione eccezionale, anche per la difficoltà di ottenere i prestiti delle sue opere, che spiega la rarità delle esposizioni dedicate a questo artista.

Formatosi alla bottega del padre, nell’ambito dei seguaci di Leonardo da Vinci, Arcimboldo, pittore, ma anche poeta e filosofo, è celebre soprattutto per le famose “teste composte” di frutti e fiori. Grazie alle sue “bizzarrie” e alle sue “pitture ridicole”, è stato uno dei protagonisti della cultura manierista internazionale, esponente di una corrente artistica, scientifica, filosofica e umanistica lontana da quella classicheggiante della Roma dell’epoca. Apprezzato dalle corti asburgiche di Vienna e Praga, al servizio di Ferdinando I, Massimiliano II e Rodolfo II, Arcimboldo guadagnò persino il titolo nobiliare, rarissimo per gli artisti, di “Conte Palatino”.

Riscoperto negli anni Trenta del Novecento, l’artista venne considerato il più importante antesignano del Dadaismo e del Surrealismo. 

Esposte al pubblico circa un centinaio di opere: i capolavori più noti di Arcimboldo – dalle Stagioni agli Elementi, dal Giurista a Priapo (Ortolano) al Cuoco – i ritratti, l’arazzo di Como e le vetrate del Duomo di Milano, i suoi preziosissimi disegni acquerellati per le feste di corte, in dialogo con dipinti e copie arcimboldesche, oltre a una serie di oggetti delle famosissime Wunderkammern imperiali, delle botteghe numismatiche e di arti applicate, milanesi e non, fino a disegni di erbari, frutta, animali, di cui all’epoca si faceva gran studio al fine di incrementare serre, serragli e giardini ma, anche e soprattutto, la conoscenza scientifica.

Un volume, edito da Skira, accompagnerà ed esplicherà attraverso scritti della curatrice e di Giacomo Berra, Andreas Beyer, Giuseppe Olmi, Lucia Tongiorgi Tomasi, Shinsuke Watanabe, i temi trattati dall’esposizione.

In occasione della mostra saranno organizzati degli incontri con importanti studiosi per indagare alcune tematiche riguardanti la pittura di Arcimboldo e il suo periodo.
Le Giornate di incontri sono a ingresso libero sino esaurimento dei posti e si svolgeranno nella Sala dei Marmi di Palazzo Barberini alle ore 18.00, nelle seguenti date: 
·       giovedì 25 gennaio 2018: Giacomo Berra, “Le teste ‘composte’ e ‘reversibili’ dell’Arcimboldo e la nascita della natura morta"
·       giovedì 8 febbraio 2018: Lucia Tongiorgi Tomasi, “Natura, arte e artificio in Giuseppe Arcimboldo”
·       venerdì 9 febbraio 2018: Stefano Zuffi, “La pittura a Milano tra Leonardo e Caravaggio”

 FOTO: Arcimboldo
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