Mostra Sandro Luporini Pittore Scrittore a Roma. Le informazioni sulla mostra Sandro Luporini Pittore Scrittore, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Sandro Luporini Pittore Scrittore del museo Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano di Roma.

Sandro Luporini Pittore Scrittore

Sandro Luporini Pittore Scrittore

Mappa

  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Indirizzo: via E. De Nicola 79
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Sandro Luporini Pittore Scrittore

Sandro Luporini


  • Luogo: Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano
  • Curatori: Philippe Daverio
  • Enti promotori:
    • Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
    • Soprintendenza Speciale per il Colosseo
    • Museo Nazionale Romano e l'area archeologica di Roma
    • In collaborazione con ADAC – Associazione diffusione Arte Cultura di Modena
  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Data inizio: 9 June 2016
  • Data fine: 11 September 2016
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Si inaugura a Roma, giovedì 9 giugno, alle ore 18.00, presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, la mostra di SANDRO LUPORINI PITTORE SCRITTORE.
L’esposizione è promossa dal
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'area archeologica di Roma in collaborazione con ADAC – Associazione diffusione Arte Cultura, di Modena.

La mostra, ideata e curata da
Philippe Daverio, ha lo scopo di rappresentare l’opera di Sandro Luporini pittore, scrittore, artista che con discrezione e rigore, continuità e impegno intellettuale, è riferimento importante nella cultura contemporanea, attraverso l’opera pittorica e grafica e la sua at- tività di coautore dei testi negli spettacoli teatrali di Giorgio Gaber.
“...Il suo itinerario è assolutamente duplice, genialmente ambiguo fra letteratura e pittura. Spetta a noi scoprire il punto di congiunzione delle due parallele, che sta forse posto all’infinito, nell’accertamento vago d’un punto terminale e fatale dove il caos si dissolve nella metarealtà.” (Dalla prefazione di Philippe Daverio)

INAUGURAZIONE GIOVEDÌ, 9 GIUGNO 2016
ORE 18: CONFERENZA DI PHILIPPE DAVERIO
a seguire alcuni monologhi dal Teatro-Canzone di GABER-LUPORINI, attore Luca Martella

Sandro Luporini
inizia ad interessarsi alla pittura nei primi anni cinquanta. Negli anni sessanta, a Mi- lano, condivide gli eventi del “Realismo esistenziale”. Da allora, allestisce mostre personali in tutta Italia e partecipa a importanti esposizioni collettive, pur rifiutando concessioni e cedimenti qualitativi al mercato. Nel 1979 prende parte al gruppo di pittori “La Metacosa”, rievocata poi, nel 2004, in una mostra presentata da Philippe Daverio allo Spazio Oberdan di Milano. Nei primi anni ’80 affida tutta la sua produzione grafica e pittorica all’Adac di Modena, presieduta da Adriano Primo Baldi, in un rapporto esclusivo che dura tuttora. L’attuale esposizione a Roma, nel complesso museale del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, comprende le opere dagli anni ottanta ad oggi.

L’incontro con
Giorgio Gaber avviene a Milano nel ’59. Cominciano a scrivere insieme per divertimento, “per la voglia di stare insieme e poi perché spesso le amicizie si consolidano facendo insieme delle cose” (come dirà Gaber stesso). A partire dal 1970, questa vicinanza troverà nello spazio teatrale una dimen- sione più congeniale alla loro ricerca dando vita a un’esperienza artistica unica nel genere: dal “Teatro- Canzone” agli spettacoli teatrali di prosa “d’evocazione”, fino all’ultimo album registrato in studio nel 2003, anno della scomparsa di Giorgio Gaber.
Il catalogo

Nel catalogo della mostra (edito da Mondadori Electa) con la prefazione di
Philippe Daverio, l’album vi- sivo, il testo critico con un’intervista a Sandro Luporini (di Roberto Luciani) e una ricca antologia di scritti dei maggiori critici d’arte e intellettuali italiani, si completano con uno studio sul “Teatro-Canzone” di Gaber-Luporini (a cura di Micaela Bonavia), e restituiscono la figura di un artista insolito per il rigore della sua esperienza pittorica, per la continuità del suo impegno intellettuale nell’attività letteraria e tea- trale e per la complessità del suo pensiero politico-esistenziale.