Basilica di San Vitale

Ravenna, Via Argentario 22

 
  • Dove: Ravenna, Via Argentario 22
  • Indirizzo: Via argentario 22
  • E-Mail: info@ravennamosaici.it
  • Telefono: +39 0544 541688
  • Apertura: dal 26 marzo: tutti i giorni 9 - 19
    dal 1 luglio al 2 settembre: aperture serali martedì e venerdì 21 - 23, in occasione di Mosaico di notte.
    L'accesso è consentito fino a 15 minuti prima dell'orario di chiusura.

    La Basilica è chiusa il 25 dicembre.
    ogni domenica dal 29 maggio al 6 novembre la Basilica di San Vitale sarà chiusa dalle 10 alle 12 per la celebrazione della Santa Messa.

  • Costo: intero 9.50 €
    Ridotto 8.50 € (per studenti italiani e stranieri durante l'anno scolastico; associazioni ed enti convenzionati)

    il biglietto è solo cumulativo e comprende la Basilica di Sant'apollinare nuovo, il Battistero neoniano, la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia (Per visitare il Mausoleo di Galla Placidia, dal 1 Marzo al 15 giugno supplemento di 2 € e prenotazione obbligatoria per gruppi), il Museo e la cappella arcivescovile.

    Gratuito: bambini fino a 10 anni, residenti nel comune di Ravenna, disabili e accompagnatori, religiosi, militari, giornalisti (con documento). Per gruppi la gratuità è riservata ad 1 capogruppo ogni 20 paganti. Scolaresche: 1 insegnante gratuito ogni 10 alunni


  • Trasporti: centro storico, zona a traffico limitato. Bus n. 1 fermata Piazza Baracca. Parcheggio per auto a pagamento in Piazza Baracca a m. 200; in Largo Giustiniano parcheggio custodito annesso all'entrata del complesso. Vicinanza con Basilica di San Vitale e Museo nazionale
 
DESCRIZIONE:
La Basilica di San Vitale è uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana e bizantina in Italia, ed è stata inserita nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1996.
La sua costruzione cominciò nel 525 su ordine del vescovo Ecclesio e venne completata nel 547 dal suo successore, l’arcivescovo Massimiano.
La fusione di elementi della tradizione occidentale e orientale è evidente sia nell’architettura sia nella decorazione musiva e presuppone la partecipazione di maestranze non solo locali. Il nucleo centrale edificato sulla pianta ottagonale è sormontato da una cupola affrescata. La tensione verso l’alto della struttura è ulterioremente alleggerita dalla luce che penetrando da diverse angolazioni crea giochi imprevedibili che donano all’ambiente una dimensione sovrannaturale e spingono lo sguardo al cielo.
Tuttavia guardando a terra, nel presbiterio, è possibile ammirare la rappresentazione di un labirinto simbolo dei tortuosi percorsi dell’anima verso la purificazione. Orientarsi e trovare la via d'uscita del labirinto costituisce un atto di rinascita premiato con la contemplazione dei mosaici, tra i più belli della cristianità.
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