Dodici opere ospitate in sei musei della provincia
L'Accademia Carrara in tour nella Bergamasca
										
										 
										
										
																		
																									Fra? Galgario, Ritratto del conte Giovanni Secco Suardo con domestico, c.1720
															
							E. Bramati
14/06/2014
							Bergamo -  Da domenica 15 giugno 2014, grazie al progetto "Capolavori Ambasciatori", alcune opere dell'Accademia Carrara saranno esposte presso alcuni prestigiosi musei della Bergamasca.
Dopo un tour, che nel corso dei lavori di restauro di questi anni ha portato alcuni dipinti perfino al Metropolitan di New York e, di recente, al Puskin di Mosca, anche i musei e le istituzioni vicine stanno intessendo rapporti di collaborazione, finalizzati a creare un interessante dialogo con le proprie collezioni.
Mentre da un lato la Gamec fino al 27 luglio accoglierà alcuni capolavori restaurati nell'ambito di "Riscoprire la Carrara", dall'altro dodici opere, tra sculture e dipinti, saranno ospitate presso sei musei della provincia di Bergamo e di Brescia.
Il curatore del progetto, Giovanni Valagussa, ha sottolineato la volontà della Pinacoteca di ricominciare a lavorare su un tipo di legame con il territorio già sperimentato in precedenza.
Tra le opere che saranno temporaneamente esposte presso altre sedi, due ritratti di Giovan Battista Moroni, arriveranno al Museo Arte Tempo di Clusone. Il Museo Civico d'Arte del Territorio Gianni Bellini di Sarnico invece, accoglierà due lavori di Giovanni Carnovali detto il Piccio, e il Museo Lechi di Montichiari due Frà Galgario.
All'Accademia Tadini di Lovere troveranno spazio due sculture, un "Ritratto di Antonio Canova" eseguito da Antonio D'Este e un "Busto di Ebe", dettaglio di una delle sculture del Canova stesso.
Alle esposizioni parteciperanno poi il Museo Della Torre di Treviglio, la Fondazione l'Arsenale di Iseo.
						
					Dopo un tour, che nel corso dei lavori di restauro di questi anni ha portato alcuni dipinti perfino al Metropolitan di New York e, di recente, al Puskin di Mosca, anche i musei e le istituzioni vicine stanno intessendo rapporti di collaborazione, finalizzati a creare un interessante dialogo con le proprie collezioni.
Mentre da un lato la Gamec fino al 27 luglio accoglierà alcuni capolavori restaurati nell'ambito di "Riscoprire la Carrara", dall'altro dodici opere, tra sculture e dipinti, saranno ospitate presso sei musei della provincia di Bergamo e di Brescia.
Il curatore del progetto, Giovanni Valagussa, ha sottolineato la volontà della Pinacoteca di ricominciare a lavorare su un tipo di legame con il territorio già sperimentato in precedenza.
Tra le opere che saranno temporaneamente esposte presso altre sedi, due ritratti di Giovan Battista Moroni, arriveranno al Museo Arte Tempo di Clusone. Il Museo Civico d'Arte del Territorio Gianni Bellini di Sarnico invece, accoglierà due lavori di Giovanni Carnovali detto il Piccio, e il Museo Lechi di Montichiari due Frà Galgario.
All'Accademia Tadini di Lovere troveranno spazio due sculture, un "Ritratto di Antonio Canova" eseguito da Antonio D'Este e un "Busto di Ebe", dettaglio di una delle sculture del Canova stesso.
Alle esposizioni parteciperanno poi il Museo Della Torre di Treviglio, la Fondazione l'Arsenale di Iseo.
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