Biennale: i Mondi Nuovi

Biennale: i Mondi Nuovi
 

23/03/2009

L'Esposizione verrà presentata anche alla stampa internazionale con una serie di conferenze che si svolgeranno a Berlino (24 marzo, ore 12, Ambasciata Italiana), Parigi (26 marzo, ore 11, Istituto Italiano di Cultura), Londra (27 marzo, ore 10.30, Istituto Italiano di Cultura) e New York (30 marzo, ore 11.30, Istituto Italiano di Cultura).

“Il 2009 vede nuove iniziative e cambiamenti profondi -  afferma Paolo Baratta- La Biennale ha visto una vera e propria dilatazione degli spazi, ed è ritornata al primato internazionale. 77 paesi, 39 eventi collaterali e finalmente uno spazio permanente, il Padiglione Italia.
Tre sedi: i Giardini, l’Arsenale e 80 luoghi disseminati per la città. Un arcipelago di espressioni ed arti contemporanee ineguagliato al mondo, con un curatore, il più giovane della storia della Biennale Daniel Birnbaum dalla parte degli artisti. Il titolo di questa edizione “Fare Mondi” ci ricorda che con l’arte si fanno mondi non oggetti”.

 La vernice avrà luogo nei giorni 4, 5 e 6 giugno 2009. Sarà aperta al pubblico da domenica 7 giugno a domenica 22 novembre 2009, ai Giardini (50mila mq.), all’Arsenale (38mila mq.) e in vari luoghi di Venezia.

Il Direttore della 53. Esposizione, Daniel Birnbaum, è dal 2001 Rettore della Staedelschule di Francoforte sul Meno (Germania) e del suo spazio espositivo Portikus, accademia che concilia l’insegnamento dell’arte contemporanea con la sperimentazione e la ricerca creativa.

Fare Mondi // Making Worlds collega in un’unica mostra le sedi espositive del rinnovato Palazzo delle Esposizioni della Biennale (Giardini) e dell’Arsenale, e riunisce – inclusi i collettivi – più di 90 artisti da tutto il mondo, con nuove opere di tutti i linguaggi.

“Il titolo stesso della 53. Esposizione Fare Mondi // Making Worlds – ha dichiarato il Direttore Daniel Birnbaum – esprime il mio desiderio di sottolineare il processo creativo. Un’opera d’arte è una visione del mondo e, se presa seriamente, può essere vista come un modo di ‘fare mondi’. Prendendo il ‘fare mondi’ come punto di partenza, esso ci permette anche di evidenziare la fondamentale importanza di alcuni artisti chiave per la creatività delle generazioni successive. In mostra saranno presenti tutte le forme artistiche: installazioni, video e film, scultura, performance, pittura e disegno, e anche una parata. La mostra creerà nuovi spazi per l’arte, che si dispiegheranno oltre le aspettative delle istituzioni e del mercato. L’enfasi posta sul processo creativo e sulle cose nel loro farsi, non escluderà un’esplorazione della ricchezza visiva. La pittura nel suo senso più ampio e il ruolo dell’immaginario astratto saranno indagati da artisti di differenti generazioni, inclusi quelli che non si definiscono innanzitutto pittori. Fare Mondi // Making Worlds è una mostra guidata dall’aspirazione a esplorare i mondi intorno e davanti a noi. Riguarda possibili nuovi inizi: questo è ciò che vorrei condividere con i visitatori della Biennale”.

Per la direzione della mostra Daniel Birnbaum si avvale dell’assistenza di Jochen Volz (organizzatore artistico). Un ulteriore supporto deriva da un team internazionale di corrispondenti che si compone di: Savita Apte, Tom Eccles, Hu Fang, Maria Finders.

La Biennale annuncia – in occasione della 53. Esposizione – importanti miglioramenti strutturali che riguardano i suoi siti all’Arsenale, ai Giardini, a Venezia.
All’Arsenale, il Padiglione italiano ha assunto la denominazione di Padiglione Italia, ed è stato ingrandito affacciandosi ora al Giardino delle Vergini, dove un nuovo ingresso al pubblico – attraverso un ponte - collegherà il Giardino stesso al Sestiere di Castello. Questo rinnovato complesso espositivo è destinato alla Partecipazione italiana curata da Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice, e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali con la PARC - Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee.


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