Dal 25 settembre a Palazzo Ducale
Capolavori del Detroit Institute of Arts in mostra a Genova
Claude Monet, Gladioli, 1876 circa. Olio su tela, 55,9 x 82,6 cm. Detroit Institute of Arts, City of Detroit Purchase
Ludovica Sanfelice
25/08/2015
Genova - La nuova stagione culturale si apre a Genova all’insegna di un’importante mostra promossa dal Comune e dal Mibact. Per duecento giorni, dal 25 settembre al 10 aprile, Palazzo Ducale sarà la casa di 50 opere provenienti dal Detroit Institute of Arts, tempio del collezionismo americano e custode di un patrimonio di circa 65mila pezzi che in occasione del default della Motor City è stato oggetto di valutazioni mirate ad utilizzare capolavori dell’arte come moneta per sanare i debiti.
Monet, Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Renoir, Degas, Picasso, Modigliani, Matisse, Kandinsky: i nomi degli autori che saranno esposti a Genova rendono un’idea dell’importanza dell’istituzione americana che per prima scoprì e valorizzò il genio di pionieri del gusto moderno.
La rilevanza del nucelo di opere in mostra intende documentare l’impatto rivoluzionario dei movimenti artistici che illuminarono l’Europa del primo Novecento dalla nascita dell’Impressionismo al suo superamento con ricche pagine dedicate a Degas, presente con cinque dipinti; a Cezanne i cui campi di ricerca sono perfettamente rappresentati nelle collezioni del museo americano; a Henri Matisse che a Genova arriverà con tre capolavori memorabili tra cui spicca la celebre “Finestra” del 1916, prima tela dell'artista a entrare in una collezione pubblica americana; e infine a Picasso a cui verrà dedicata una sala monografica in cui saranno esposte sei tele capaci di riassumere l'intera vicenda dell'arte del '900: dalla giovanile “Testa di Arlecchino” (1905) fino alla “Donna seduta”, dipinta nel 1960 dal maestro ormai quasi ottantenne.
Per approfondimenti:
Una cordata da 300 milioni per salvare il Detroit Institute of Arts
Quale futuro per il Detroit Institute of Arts?
Monet, Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Renoir, Degas, Picasso, Modigliani, Matisse, Kandinsky: i nomi degli autori che saranno esposti a Genova rendono un’idea dell’importanza dell’istituzione americana che per prima scoprì e valorizzò il genio di pionieri del gusto moderno.
La rilevanza del nucelo di opere in mostra intende documentare l’impatto rivoluzionario dei movimenti artistici che illuminarono l’Europa del primo Novecento dalla nascita dell’Impressionismo al suo superamento con ricche pagine dedicate a Degas, presente con cinque dipinti; a Cezanne i cui campi di ricerca sono perfettamente rappresentati nelle collezioni del museo americano; a Henri Matisse che a Genova arriverà con tre capolavori memorabili tra cui spicca la celebre “Finestra” del 1916, prima tela dell'artista a entrare in una collezione pubblica americana; e infine a Picasso a cui verrà dedicata una sala monografica in cui saranno esposte sei tele capaci di riassumere l'intera vicenda dell'arte del '900: dalla giovanile “Testa di Arlecchino” (1905) fino alla “Donna seduta”, dipinta nel 1960 dal maestro ormai quasi ottantenne.
Per approfondimenti:
Una cordata da 300 milioni per salvare il Detroit Institute of Arts
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