Disegnare il marmo

 

30/11/2004

La sfida è lanciata: a Carrara il marmo diventa ‘multimediale’. A indicare le nuove frontiere per le lavorazioni del settore lapideo è fino al 27 febbraio, un grande evento che vuole superare i limiti dell’arte plastica per abbracciare tutte le diverse tecniche tridimensionali che hanno caratterizzato il XX secolo. E’ nato così, con questo obiettivo, il progetto della manifestazione Disegnare il marmo, organizzata dal comune di Carrara e dall’Accademia di Belle Arti - con la collaborazione della Provincia di Massa Carrara e della Regione Toscana nell’ambito dei progetti fare ARTE 2004 - e curata da Marisa Vescovo. Se fino ad ieri si scommetteva sulla capacità del marmo di inserirsi a pieno titolo nella scultura contemporanea, oggi si vuole andare ben oltre questo confine, a favore di modi di produzione del tutto innovativi. Di qui l’idea di chiamare a raccolta quarantuno grandi artisti – scultori, ma anche e soprattutto architetti, designer, fotografi, pittori – per verificare nel concreto la possibilità di fare di questo materiale tradizionalmente ‘freddo’ un grande artefice della modernità. Di qui i risultati, che hanno di gran lunga superato le aspettative, dovuti all’ingresso nei laboratori artistici di tecniche che coniugano il marmo con il piombo, il vetro, e persino con la plastica, che introducono l’uso spregiudicato del colore, che permettono, e questa è la novità assoluta, la ‘stampa’ di immagini direttamente sulla pietra con un risultato di lunga durata, oltre cento anni. E ancora: l’inserimento di mosaici, la combinazione con le luci, intagli particolari.

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