La materia di Antoni Tàpies

Opera di Antoni Tàpies
 

29/03/2004

Barcellona dedica una ricca retrospettiva al più importante artista spagnolo vivente, Antoni Tàpies (Barcelona, 1923). L’esposizione che include più 100 lavori, presenta i lavori dell’artista dagli anni ’40 in un excursus che arriva sino ai giorni nostri. L’esplorazione della natura materiale delle opere di Tàpies, è proposta come principio centrale per comprendere la sua influenza e posizione nella storia dell’arte contemporanea. La carriera di Tàpies è caratterizzata dalla consistenza e dall’unità, ma allo stesso tempo riflette le oscillazioni di diversi paradigmi estetici. Tàpies attraversa due differenti momenti storici e culturali; da un lato i suoi soggetti ed ossessioni, che pongono le radici negli elementi quotidiani, sono più vicini alla generazione che reagiva all’Espressionismo; dall’altro i suoi postulati estetici si avvicinano alle correnti esistenzialiste. La mostra raccoglie una selezione di disegni ed autoritratti degli anni’40, che permettono di apprezzare le tematiche più indicative, e di pregustare l’uso della materia che Tàpies raggiungerà poi nella maturità. Questi motivi come i segni esoterici e la calligrafia auto - referenziale, il mondo rurale, l’uso ambiguo del corpo e della sensualità, nascono dal contatto con il primitivismo, dai graffiti di Brassaï, dall’influenza dei surrealisti Joan Miró e Max Ernst, e dal lavoro di Paul Klee. Tàpies ha bisogno che l’osservatore percepisca la pittura come un evento, come una materia in stato di movimento e in costante cambiamento. Il percorso artistico di Tàpies si caratterizza per l’uso della materia come mezzo di comunicazione forte, come trascrizione del tormento di uomo-artista, di denuncia del dramma del popolo spagnolo, riferito alla vicenda del regime franchista. Attraverso l’uso di tecniche diverse, che vanno dalla pittura, alla scultura, all’assemblage, all’incisione, Tàpies puntualizza un proprio codice che utilizza per narrare, denunciare, esprimere la propria ribellione, attraverso la forma evocativa della realtà. Antoni Tàpies Retrospettiva Fino al 9 maggio Museo di Arte Contemporanea di Barcellona http://www.macba.es

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