La Roma di Papa Albani

Courtesy of ©Kunsthistoriches Museum | Papa Albani
 

25/02/2004

Dopo essere stata ospitata ad Urbino (città natale di Clemente XI), la mostra “Papa Albani e le arti a Urbino e a Roma, 1700-1721” trova spazio presso il complesso monumentale di San Michele a Ripa, attuale sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’esposizione ripercorre le varie tappe del pontificato di Clemente XI, uomo di cultura e collezionista d’arte, zio del più noto Alessandro Albani, protettore a Roma di Winckelmann. Pur impegnato a gestire affari di stato e questioni dottrinali in un periodo segnato dalla diffusione del cartesianesimo e del giansenismo, oltre che dall’impoverimento delle casse erariali, il Papa si produsse in una notevole attività mecenatistica, favorendo la ristrutturazione di antiche basiliche paleocristiane (San Clemente, Santa Maria in Cosmedin, Santa Maria in Trastevere e San Crisogono), il completamento di edifici barocchi (San Giovanni in Laterano), la costruzione di infrastrutture pubbliche (il porto di Ripetta, distrutto dopo il 1870 con l’erezione dei muraglioni del Lungotevere). Roma, per circa un ventennio, si distinse per il fervore culturale: l’Arcadia, società letteraria degli spiriti nobili, si espanse; l’Accademia di San Luca, istituzione deputata alla formazione degli artisti, rinacque a nuova vita con l’istituzione di pubblici concorsi; lo studio dell’antico fu incentivato da un’incessante attività di scavo nelle zone dell’Appia antica e del Foro Boario. Carlo Maratti, Pier Leone Grezzi, Camillo Rusconi, Francesco Trevisani sono solo i più noti artisti che da Clemente XI ricevettero incarichi. Essi ruppero, per lo più, con la cultura figurativa barocca per aderire ad un rinnovato classicismo (Maratti e Rusconi), ad un moderato realismo descrittivo (Grezzi), ad un prezioso patetismo sentimentale (Trevisani). Gaspar van Wittel, in quegli stessi anni, rivoluzionò la pittura di veduta abbandonando l’impianto “scenografico” di tradizione classicista. Il percorso della mostra, che comprende circa centocinquanta opere, è diviso in cinque sezioni. La prima (Clemente XI: iconografia e imprese) presenta numerosi ritratti del Papa, raffigurazioni allegoriche del suo pontificato e della sua attività pastorale e di mecenate. Monete, medaglie, oggetti personali ci introducono all’attività ufficiale e alla vita privata. La seconda sezione (La famiglia Albani: personaggi, mecenatismo, collezionismo) è dedicata ai membri della famiglia: il fratello Orazio e i nipoti Annibale e Alessandro, protagonisti di spicco della Roma neoclassica. Tra i vari pezzi si distinguono un cartone di Annibale Carracci con il soggetto di Annibale in riposo (Firenze, Uffizi) e una splendida tela, Cristo sorretto dagli angeli, di Francesco Trevisani, capolavoro della pittura devozionale. La sezione successiva (Le arti a Urbino al tempo di Papa Albani) documenta l’attività di committenza del Papa per la sua città natale. Accanto ad una Natività di Maria di Carlo Cignani e ad una Assunzione della Vergine di Carlo Maratti, sono esposti oggetti d’arredamento e porcellane. Ancora avanti (Committenza romana degli Albani) sono presentati dipinti e bozzetti dei più importanti cicli realizzati per le chiese della capitale: San Giovanni in Laterano, San Clemente, San Pietro, S. Sebastiano fuori le mura (dove venne eretta la cappella di famiglia). Nella quinta e ultima sezione (Architettura promossa a Urbino e nel territorio Albani) trovano spazio i progetti architettonici di Alessandro Specchi, Filippo Barigioni e Luigi Vanvitelli (figlio di Gaspar). In contemporanea con la mostra, illustrata dal catalogo edito da Marsilio, sono previste delle visite nei luoghi della città più legati alla committenza del Papa. L’associazione culturale Palladio ha curato il progetto. Dieci siti storico-artistici e archeologici verranno aperti al pubblico dal 20 novembre al 13 gennaio 2002: il palazzo Albani-Del Drago, l’Ospizio di San Michele a Ripa Grande, il palazzo della Cancelleria, gli Horti Sallustiani e quelli Farnesiani. Per informazioni: Palladio, tel. 06.68132260, e-mail palladio@srd.it Papa Albani e le arti a Urbino e a Roma, 1700-1721 Complesso del San Michele a Ripa Orario: martedì-sabato 10-18 Biglietto: 10000 lire; gruppi 8000 lire Catalogo Marsilio, 70000 lire Tel. 06.8412312

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