Gli appuntamenti del mese con l'arte

Le grandi mostre che inaugurano a ottobre, dai Macchiaioli a Caravaggio

Vincenzo Cabianca, Al sole, 1866, Olio su tela, 90 x 75 cm, Bologna, Collezione privata
 

Samantha De Martin

13/10/2020

Le tele dei Macchiaioli, sfavillanti di luce, inebriate dall’odore dei campi dopo la mietitura, incontrano il candore dei misteriosi marmi Torlonia in un concerto di appuntamenti ottobrini che infoltiscono il calendario dell’arte accendendo l’autunno con la magia del pennello.
Da Milano a Napoli, passando da Bologna, Padova Roma, ecco alcuni appuntamenti da segnare in agenda. La parola d'ordine? Indubbiamente "colore".

Dal 9 ottobre al 14 febbraio a Rovereto Caravaggio a dialogo con Burri e Pasolini
Una suggestiva liaison concettuale, corroborata dalla contemporaneità spirituale caravaggesca, unisce il Seppellimento di Santa Lucia del Merisi, i sacchi di Alberto Burri e Pier Paolo Pasolini.
La più antica opera siciliana del Merisi, conservata nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa, arriva al Mart, in occasione della mostra Caravaggio. Il contemporaneo, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi.


Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Seppellimento di Santa Lucia, 1608 circa, Patrimonio del Fondo Edifici di Culto, Amministrato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto | Courtesy of Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

Dal 9 ottobre al 10 gennaio l’Arengario di Monza diventa il backstage di Alfred Hitchcock
Da Psycho, che nel 1960 fece fuggire il pubblico dalle sale in preda al panico, alla Finestra sul cortile che, nel 1956, due anni dopo la sua uscita, incassò ben 10 milioni di dollari, l’itinerario nell’universo di Alfred Hitchcock, a 40 anni dalla scomparsa del regista inglese, accompagna il pubblico in una mostra allestita dal 9 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 all’Arengario di Monza . Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures è un itinerario tra 70 fotografie e contenuti speciali che conducono il pubblico nel backstage dei principali film del regista, svelando particolari curiosi che ruotano intorno alla realizzazione delle scene più celebri, all'impiego dei primi effetti speciali, ma anche alla vita privata del produttore.


Dal film "Uccelli" di Alfred Hitchcock

Dall’8 ottobre al 10 gennaio Luca Giordano a Napoli

Si intitola Luca Giordano. Dalla Natura alla Pittura e rappresenta la seconda tappa del percorso Luca Giordano. Le triomphe de la peinture napolitaine svoltasi a Parigi e conclusasi lo scorso 23 febbraio. Giordano è il protagonista di un racconto inedito, perfettamente inserito nel contesto delle chiese napoletane, nello spazio delle architetture barocche. La mostra si articola in dieci sezioni con oltre novanta opere, molte delle quali provenienti da importanti musei e istituzioni estere, dal Louvre al Prado, da Palazzo Abatellis ai Musei Civicidi Vicenza.
Ultima tappa del percorso, un’installazione multimediale interattiva che mostra alcuni dei luoghi e delle opere affrescate dall’artista a Napoli: la chiesa di San Gregorio Armeno, Santa Brigida, la Certosa di San Martino e il Complesso dei Girolamini.


Luca Giordano, Dalla Natura alla Pittura, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli

Dal 10 ottobre all’11 aprile a Padova i colori di Van Gogh

Un viaggio nel tempo attraverso oltre novanta opere, in prestito dai musei di tutto il mondo, dal Kröller-Müller Museum al Van Gogh Museum, per raccontare i rapporti di Van Gogh con l’arte del suo tempo, da Millet e Gauguin a Seurat e Signac, fino al giapponese Hiroshige. C’è tempo fino all’11 aprile 2021 per visitare, tra le sale del Centro Culturale Altinate/San Gaetano del Comune di Padova, la mostra Van Gogh. I colori della vita, a cura di Marco Goldin.


Vincent van Gogh, Il seminatore, 1888, Otterlo, Kröller-Müller Museum

Dal 10 ottobre al 26 marzo l'universo di Frida conquista Milano

Frida Kahlo - Il caos dentro tesse un viaggio sensoriale ed immersivo che, avvalendosi dell’alta tecnologia, trascina il pubblico nella vita dell’affascinante pittrice messicana, la cui arte era stata definita da André Breton “Un nastro intorno ad una bomba”. La mostra è un viaggio tra gli luoghi della pittrice, tra i suoi scritti, attraverso la riproduzione di alcune sue opere iconiche, tra accessori estrosi e abiti eccentrici che l’hanno resa un’icona di stile. Le canzoni, gli abiti indigeni, i giocattoli tradizionali schiudono l’intimo cantuccio della sua esistenza travagliata, ripercorrendo anche la storia del Messico, la cui presenza è un elemento costante nella vita e nell’opera dell’artista.
Da non perdere: Piden aeroplanos y les dan alas de petate (Chiedono aeroplani e gli danno ali di paglia), dipinta nel 1938 ed esposta pochissime altre volte in Italia. E ancora la sezione della mostra intitolata I colori dell’anima, dove incrociamo lo sguardo dell’ “ocultadora” come amava definirsi, immortalata dal fotografo colombiano Leonet Matiz Espinoza.


Frida Kahlo, Piden Aeroplanos Y Les Dan Alas De, Petate, 1938, Olio su cartone, 59 × 84 cm, Collezione privata | Courtesy of Galerìa de Arte David Bardìa

Dal 14 ottobre al 29 giugno, a Roma, i Marmi Torlonia si svelano al pubblico per la prima volta

Dopo una lunga attesa accresciuta dall’emergenza sanitaria, la Collezione Torlonia si mostra finalmente al pubblico snocciolando segreti e misteri che da secoli la rendono la più importante collezione privata d'arte antica al mondo.
Ad accoglierla è la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli, nell’ala del palazzo costruito nel Cinquecento sopra il tempio di Giove.
Il percorso espositivo I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori è un viaggio in cinque sezioni tra 92 dei 620 marmi catalogati e appartenenti alla collezione che il principe Alessandro Torlonia ha raccolto a partire dal 1875 nell’omonimo museo di via della Lungara, a Roma, e rimasto aperto fino agli anni Quaranta del Novecento.
Da non perdere il Caprone Giustiniani - il cui restauro ha rivelato un intervento seicentesco ad opera della prodigiosa mano di Gian Lorenzo Bernini - e il monumentale Sarcofago Savelli che ha restituito tracce dell’originaria doratura.


Collezione Torlonia, Meleagro | Foto: © Lorenzo De Masi | Courtesy FondazioneTorlonia

Il 14 ottobre al Museo Poldi Pezzoli appuntamento con il “Mantegna ritrovato”

A partire dal 15 ottobre la Madonna col Bambino di Andrea Mantegna, uno dei capolavori del Museo milanese, finalmente “recuperato”, sarà esposto nuovamente al pubblico in occasione dn una mostra-dossier allestita nel Salone dell’Affresco.

Dal 22 ottobre al 14 febbraio a Bologna i sogni e i ritratti di Vittorio Corcos
Le donne più affascinanti della Belle époque, con i loro tessuti sontuosi e gli sguardi dal misterioso magnetismo, creature che hanno in sé qualche cosa del fantasma e del fiore, popolano i ritratti dell’artista livornese Vittorio Corcos. Per la prima volta a Bologna, nella suggestiva cornice di Palazzo Pallavicini, oltre 40 opere monumentali ne ripercorrono l’intera carriera artistica.
I paesaggi immersi nella luce della costa livornese si intrecciano alle figure femminili e alla rappresentazione più intrigante del pittore: una donna dallo sguardo pensoso e introverso, protagonista della tela intitolata Sogni, in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.


Vittorio Corcos, Sogni, 1896, Olio su tela, 161 x 135 cm

Dal 24 ottobre al 18 aprile a Padova tutto il colore dei Macchiaioli

Le pescivendole di Signorini, l’erbaiola di Fattori, le signore al sole di Cabianca, e ancora madri raggianti e piene di vita, una donna che legge il giornale. Sono alcune delle protagoniste della mostra I Macchiaioli. Capolavori dell’Italia che risorge, un percorso con oltre cento opera che accompagna il pubblico nell’universo pieno di vita dei “macchiaioli”.
Sole, nuvole, balconi fioriti, bucato steso ad asciugare. Sono immagini di un’Italia ottocentesca, ancora incompiuta, sotto il profilo sociopolitico, ma iconicamente riconoscibile.


Odoardo Borrani, Mietitura a San Marcello. La raccolta del grano sull’Appennino, 1861, Olio su tela, 126,5 x 54 cm, Viareggio, Istituto Matteucci

Dal 30 ottobre al 5 aprile a Milano le Divine Avanguardie
Una storia tutta al femminile, scritta in collaborazione con l’Ermitage di San Pietroburgo, dialogherà con le sale di Palazzo Reale portando a Milano un centinaio di capolavori del museo russo, molti dei quali mai esposti prima in Italia.
Zarine, imperatrici, sante, contadine, artiste saranno protagoniste della mostra Divine Avanguardie. La donna in Russia attesa a Milano dal 30 ottobre al 5 aprile. 
Il progetto curato da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky seguirà l’evoluzione della figura femminile in Russia, dal Rinascimento alla Rivoluzione d’Ottobre e oltre.


Mikhail Larionov, Venere, 1912 I Museo di Stato Russo di San Pietroburgo

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