Tutto l'amore che c'e'

Peynet
 

26/02/2004

“In mezzo a una pagina di giornale, dove s’intrecciano le notizie di un pianeta in preda alla follia, Peynet fa fiorire l’umorismo e la poesia. Perso nel tourbillon di titoli che annunciano guerra, incendi e morte, un disegno di Peynet è come una Riserva protetta da un mondo folle…”. Dal 14 febbraio 2001 inaugurata a Torino, presso il Museo dell’Automobile, una mostra dedicata a Raymond Peynet. Organizzata dalla Regione Piemonte e curata da Dino Aloi e Emilio Isca, la rassegna rappresenta la prima grande antologica a livello internazionale dedicata al grande artista, a due anni dalla sua scomparsa. Presentato l’intero percorso artistico di Peynet, che è stato molto lungo e articolato. In mostra non solo le famose vignette dei dolci fidanzatini, ma anche litografie, studi per costumi e scenografie, acqueforti, porcellane, bambole, cartoline, manifesti pubblicitari, libri e giornali, disegni e schizzi realizzati durante un viaggio in Italia, dalle Dolomiti a Napoli, bozzetti inediti realizzati per pubblicità internazionali, foulard, carte da gioco ed inoltre si potranno vedere per la prima volta i disegni realizzati per lo story board del film “Il giro del mondo degli innamorati di Peynet”, prodotto in Italia nel 1974. Una mostra molto ricca con oltre 300 pezzi, che ci condurrà nelle profondità dell’ “universo Peynet “, un mondo fatto di situazioni cariche di erotismo, ironia ed humour interpretate da un segno fresco, leggero ma allo stesso tempo complesso. All’interno dell’esposizione si potranno inoltre vedere i lavori dei migliori vignettisti italiani e francesi, a cui è stato chiesto di realizzare, appositamente per la mostra, un omaggio a Peynet. L’esposizione, nell’intenzione dei curatori, vuole presentare al pubblico sia il Peynet riconosciuto da molte generazioni sia l’artista meno conosciuto, lo sperimentatore, delle, nuove forme espressive. Una figura tra le più rappresentative in campo artistico di tutto il novecento, inserita nella storia e che ha respirato le tendenze artistiche per poi tradurle nelle proprie opere. Gli studi e i bozzetti in mostra sorprendono per la bellezza compositiva e cromatica delle opere. Peynet, artista completo, di grande livello internazionale, ha saputo utilizzare tutte le tecniche a sua conoscenza per poter esprimere al meglio la sua grande carica emotiva .Senza vizi di committenza o corruzioni stlistiche, i suoi lavori sono sempre stati per tutti. Il catalogo, a cura di Dino Aloi e Emilio Isca, edito dalla casa editrice Il Pennino, conterrà la riproduzione delle opere esposte, un saggio dei curatori, una ricca antologia critica e un’ampia biografia dell’artista. Fino al 16 aprile 2001 Museo dell'Automobile di Torino Corso Unità d'Italia, 40 Tel 011/6776666

COMMENTI