Vigevano con Guttuso

Renato Guttuso in mostra a Vigevano
 

31/05/2004

L’omaggio a un pittore come Renato Guttuso che ha segnato l’arte contemporanea italiana, un Museo della Calzatura unico al mondo, un castello rinascimentale nel cuore della città tra i più estesi d’Europa.” Tre buoni motivi per recarsi a Vigevano in questo periodo, motivi uniti da un unico biglietto d’ingresso. La Mostra si chiama “Storie di amici e di arte” e la sede è prestigiosa di per sé. All’ombra della torre del Bramante, “sorella” di quella del Castello Sforzesco di Milano, lungo la “strada sotterranea” troveranno ospitalità i dipinti di Guttuso: dai ritratti di amici (il poeta Ignazio Buttitta, tra gli altri), di colleghi e numi ispiratori (Picasso) e di parenti (quello del padre, agrimensore) alla grande tela “Nella stanza le donne vanno e vengono”, eseguita nel 1986 e lasciata incompiuta a causa della morte del maestro avvenuta il 18 giugno 1987. Non mancheranno i temi a sfondo sociale particolarmente cari al Maestro, come la serie di pastelli dedicata agli operai delle acciaierie di Terni del 1949, le chine dei sequestrati di Altona del 1962, né gli esempi di intimismo, come il ritratto della madre mentre riposa. E nemmeno la natura aspra e la gente di Sicilia, messe a nudo dal pennello nervoso, tagliente di Guttuso, uno cresciuto davanti ai “mostri” di pietra di Villa Palagonia, a Bagheria: fichi d’India, carrettieri, lavandaie, amanti. Si potranno ammirare anche paesaggi (pini marittimi, Ischia, Santa Maria La Bruna…), soggetti storici, mitologici, nature morte, studi da Corot e Gaugin. Il tutto lungo un percorso artistico che va dal 1928 al 1986 tracciato da oli, chine, matite, acquerelli, pastelli. Sulle pareti della seconda scuderia del Castello andrà “in scena” il racconto parallelo degli amici: Buzzati, Francese, Pellitteri, Garajo, Ziveri, Levi, Cagli, Turcato, Festa, Schifano, Angeli, Treccani, Ortega. Un viaggio tra gli artisti italiani del XX secolo. La “sala dell’affresco”, invece, sarà dedicata agli scatti di Ferdinando Scianna, di Mimmo Pintacuda e del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore: 32 tranche de vie sugli stessi temi della pittura guttusiana. Il biglietto d’ingresso alla mostra consentirà di avere una riduzione per visitare, sempre negli ampi spazi del Castello, l’originale Museo della Calzatura, con le sue sezioni dedicate ai modelli indossati da piedi “normali” e piedi che hanno fatto la storia (e non solo quella della moda). I quadri della Pinacoteca Civica completeranno degnamente il tour artistico nella città ducale non senza un’ultima chicca per i gourmet: collegata all’evento, infatti, l’enogastronomia siciliana “corteggerà” nei ristoranti cittadini e nei bar di Piazza Ducale la cucina vigevanese e lomellina. “Storie di amici e di arte” 29 maggio-1 agosto 2004 dal martedì al giovedì: 10.00-12; 16–20; venerdì: 10-12; 16–22; sabato: 10-22 domenica 10–20. Alle 19.00 tutti i sabati: visita guidata gratuita alla mostra. Lunedì chiuso. Prezzo del biglietto: 3,00 Euro. Informazioni: Info Point: tel. 0381/691636

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