Dal 20 maggio al 22 ottobre al Zentrum Paul Klee

La natura secondo Paul Klee. Presto una mostra a Berna

Paul Klee, Piante giganti, 1940, Pasta colorata su carta, 62.5 x  48  cm, Berna, Zentrum Paul Klee, in prestito da collezione privata
 

Samantha De Martin

27/04/2023

Mondo - Capolavori come germogli, con i semi simili a punti che maturano in una linea e continuano ad evolversi in piano e forma, mentre l’osservazione della corteccia di una betulla dà vita a un’opera d’arte.
Nei lavori di Paul Klee ogni soggetto radica, fiorisce per sbocciare in colori e disegni brillanti. D’altra parte la natura, assieme all'architettura, alla musica, ai segni grafici, ha ricoperto un’importanza notevole in tutta la produzione dell’artista tedesco “posseduto dal colore”.
Dal 20 maggio al 22 ottobre la mostra Paul Klee. Everything grows al Zentrum Paul Klee di Berna offre un interessante punto di vista sul lavoro di Klee mettendo sotto la lente il suo rapporto con la natura. Connettendo l'interno delle sale con il giardino, il percorso tematico interattivo svela le fonti che hanno ispirato il poliedrico artista.


Paul Klee, Scena di giardino (annaffiatoi, un gatto, una sedia rossa), 1905, Pittura su vetro rovesciata, 18 x 13 cm, Berna, Zentrum Paul Klee, Bern, Donazione Livia Klee

Da giovane Klee ha praticato il disegno realizzando copie fedelissime della natura, ma presto ha cambiato il suo modo di guardare la bellezza preferendo capire le leggi e le strutture interne che governano il paesaggio, piuttosto che limitarsi a riprodurlo. A incoraggiare il suo occhio analitico è stata l'invenzione dei microscopi. Klee arrivò a comprendere che le leggi e i processi di formazione della natura possono essere anche applicati a elementi astratti come linee e piani, se se questi vengono ridotti alla loro essenza. Questa comprensione profonda delle leggi naturali ha permesso al pennello del gruppo del Der Blaue Reiter di dare vita a opere caratterizzate da una loro logica interna. D’altronde Klee voleva che i suoi lavori fossero incentrati sulla contemplazione della natura, svincolandosi al tempo stesso da essa. Questo obiettivo rimase per molto tempo una sfida. Alla fine l’illustre esponente dell'astrattismo riuscì a dare vita a una sua natura fantastica: astratta, umana, misteriosa, caotica, umoristica, addomesticata e poetica al tempo stesso.


Paul Klee, Mela premiata, 1934, 50.5 x 50.5 cm, Berna, Zentrum Paul Klee, Deposito da collezione privata svizzera

La mostra a Berna ripercorre i diversi modi in cui l'artista ha affrontato fenomeni e processi naturali. Piante, giardini, parchi, pietre, paesaggi diventano motivi ricorrenti nel lavoro del pittore che ha anche tratto ispirazione dall’ampia collezione di oggetti naturali e dal suo erbario. Grazie allo spazio esterno, il Zentrum Paul Klee ha l'opportunità di collegare direttamente le opere di Klee al paesaggio, fonte della sua ispirazione. La mostra soddisfa anche un’altra piccola curiosità legata all’artista. A Paul Klee piaceva cucinare. Si dedicava spesso a questa attività mentre sua moglie Lily manteneva famiglia con il suo lavoro di pianista. Nel suo diario tascabile ha annotato alcune delle sue ricette. Alcune di queste compaiono sulla rivista Alles wächst, pubblicata in concomitanza con la mostra. 


Paul Klee, Frutto lussureggiante, 1939, acquerello su carta su cartoncino, 29.7 x  20.9 cm, Berna, Zentrum Paul Klee, Donazione Livia Klee

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