Da Febbraio a Giugno 2019 a Basilea
Un giovane Picasso alla Fondation Beyeler per "la mostra dell'anno"

Pablo Picasso, Acrobata e giovane arlecchino, 1905, tempera su tela, 76 x 105 cm, collezione privata © Succession Picasso / ProLitteris, Zürich 2018
Samantha De Martin
28/05/2018
Mondo - La data esatta non si conosce ancora, ma quello che è certo è che la mostra che porterà alla Fondation Beyeler le pitture e le sculture del periodo rosa e blu di un Picasso ancora giovane, sarà uno dei progetti espositivi più importanti realizzati dal museo svizzero costruito da Renzo Piano.
Un percorso inedito e decisamente sorprendente - dopo la bella retrospettiva da poco conclusiasi dedicata a Georg Baselitz e l’appuntamento, tuttora in corso, che approfondisce il confronto tra Bacon e Giacometti - accoglierà i visitatori da febbraio a giugno 2019.
Perchè i capolavori realizzati tra il 1901 e il 1907, durante il periodo che precede il nuovo modo di dipingere che si cristallizzerà nella definizione di “cubismo”, non sono mai stati presentati tutti insieme in una stessa mostra.
L’artista spagnolo, considerato uno dei più geniali interpreti del Ventesimo secolo - con le sue chitarre, i violini, i boccali, frammentati in diverse schegge di realtà, colte da angolazioni diverse, e poi finalmente sovrapposte in un nuovo ordine - viene adesso esplorato attraverso i capolavori che precedono questo fortunato periodo.
“Frutto di diversi anni di preparazione, il progetto espositivo sarà il più importante, complesso e costoso mai realizzato nella storia della Fondation Beyeler, oltre ad essere uno degli eventi culturali europei più importanti del 2019” si legge in un comunicato diffuso dall'istituzione di Riehen, a pochi chilometri da Basilea.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Picasso e con il museo d'Orsay a Parigi.
A giugno, nel corso di una conferenza stampa di presentazione, Sam Keller, direttore di Fondation Beyeler e il curatore Raphaël Bouvier inviteranno i giornalisti a scoprire in anteprima alcune curiosità relative al prossimo appuntamento, alla presenza di Diana Widmaier Picasso. La nipote dell'artista, attraverso ricordi personali della vita del nonno, disegnerà così un ritratto autentico e vivente di questo primo, intenso periodo.
Per la prenotazione e l'acquisto dei biglietti bisognerà invece pazientare fino a novembre prossimo.
Leggi anche:
• Bacon e Giacometti si incontrano alla Fondazione Beyeler
• Georg Baselitz: la Fondation Beyeler festeggia i suoi 80 anni
• Picasso: sculture e disegni in mostra a Lugano
Un percorso inedito e decisamente sorprendente - dopo la bella retrospettiva da poco conclusiasi dedicata a Georg Baselitz e l’appuntamento, tuttora in corso, che approfondisce il confronto tra Bacon e Giacometti - accoglierà i visitatori da febbraio a giugno 2019.
Perchè i capolavori realizzati tra il 1901 e il 1907, durante il periodo che precede il nuovo modo di dipingere che si cristallizzerà nella definizione di “cubismo”, non sono mai stati presentati tutti insieme in una stessa mostra.
L’artista spagnolo, considerato uno dei più geniali interpreti del Ventesimo secolo - con le sue chitarre, i violini, i boccali, frammentati in diverse schegge di realtà, colte da angolazioni diverse, e poi finalmente sovrapposte in un nuovo ordine - viene adesso esplorato attraverso i capolavori che precedono questo fortunato periodo.
“Frutto di diversi anni di preparazione, il progetto espositivo sarà il più importante, complesso e costoso mai realizzato nella storia della Fondation Beyeler, oltre ad essere uno degli eventi culturali europei più importanti del 2019” si legge in un comunicato diffuso dall'istituzione di Riehen, a pochi chilometri da Basilea.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Picasso e con il museo d'Orsay a Parigi.
A giugno, nel corso di una conferenza stampa di presentazione, Sam Keller, direttore di Fondation Beyeler e il curatore Raphaël Bouvier inviteranno i giornalisti a scoprire in anteprima alcune curiosità relative al prossimo appuntamento, alla presenza di Diana Widmaier Picasso. La nipote dell'artista, attraverso ricordi personali della vita del nonno, disegnerà così un ritratto autentico e vivente di questo primo, intenso periodo.
Per la prenotazione e l'acquisto dei biglietti bisognerà invece pazientare fino a novembre prossimo.
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