Campania>artecard: alla scoperta dei capolavori nei musei di Via Duomo
Napoli monumentale: la Chiesa di San Severo al Pendino
Una scultura all'interno della Chiesa di San Severo al Pendino, Napoli | Courtesy Campania Artecard
Francesca Saviano
27/07/2020
Napoli - Buongiorno sono Francesca Saviano dell'ufficio cultura del Comune di Napoli. Sono la responsabile della Chiesa di San Severo al Pendino, in via Duomo. La Chiesa di San Severo è ricca di particolari storici interessanti.
Brevemente, San Severo fu fondata nel 1575 sull'antica Chiesa con Ospedale Santa Maria a Selice. Fu concessa ai Padri Domenicani, modificata e ristrutturata tra il 1599 del 1620 su un disegno di Giangiacomo Conforto, con l'aggiunta di un piccolo convento.
L'interno della chiesa presenta caratteri tipici del '500 in cui si inseriscono altari settecenteschi in marmo policromo che ben si adattano al colore bianco e grigio della chiesa. Degno di nota è il monumento sepolcrale di Giovanni Alfonso Bisvallo, generale di Carlo V, scolpito da Gerolamo d'Auria nel 1617 come il Bassorilievo di Alfonso durante la spedizione di Tunisi.
Particolare importante è la scultura in marmo della Madonna con Bambino posta sull'altare maggiore. Tutt'oggi nella pregevole navata della chiesa e nella sacristia si tengono manifestazioni culturali come esposizioni pittoriche, concerti consoni alla monumentalità del luogo. A breve la Chiesa sarà riaperta per esposizioni di pittura. Il nostro augurio è quello di ritrovarci tutti qui numerosi, grazie.
Art Tour a Napoli con ARTE.it e campania>artecard
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Per maggiori informazioni:
• Campania>artecard
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Brevemente, San Severo fu fondata nel 1575 sull'antica Chiesa con Ospedale Santa Maria a Selice. Fu concessa ai Padri Domenicani, modificata e ristrutturata tra il 1599 del 1620 su un disegno di Giangiacomo Conforto, con l'aggiunta di un piccolo convento.
L'interno della chiesa presenta caratteri tipici del '500 in cui si inseriscono altari settecenteschi in marmo policromo che ben si adattano al colore bianco e grigio della chiesa. Degno di nota è il monumento sepolcrale di Giovanni Alfonso Bisvallo, generale di Carlo V, scolpito da Gerolamo d'Auria nel 1617 come il Bassorilievo di Alfonso durante la spedizione di Tunisi.
Particolare importante è la scultura in marmo della Madonna con Bambino posta sull'altare maggiore. Tutt'oggi nella pregevole navata della chiesa e nella sacristia si tengono manifestazioni culturali come esposizioni pittoriche, concerti consoni alla monumentalità del luogo. A breve la Chiesa sarà riaperta per esposizioni di pittura. Il nostro augurio è quello di ritrovarci tutti qui numerosi, grazie.
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