Impegni per ricostruire il polo distrutto dal rogo

Primi passi verso la rinascita della Città della Scienza

Città della Scienza di Napoli
 

L.S.

07/09/2013

Napoli - Arrivano i primi provvedimenti per avviare la ricostruzione concreta della Città della Scienza di Napoli, divorata il 4 marzo scorso da un incendio di cui si è accertata la natura dolosa.
La firma dell’accordo quadro tra Fondazione Idis, Enti locali e Governo, porterà entro la fine del mese di settembre alla pubblicazione di un bando per la progettazione del nuovo centro culturale, a cui seguirà entro febbraio l’uscita di un secondo bando per la realizzazione delle opere edili. Un’ulteriore gara, relativa ai contenuti tecnico-scientifici, prenderà il via entro luglio 2014.

Il Presidente della Fondazione Idis, Vittorio Silvestrini, ha affermato: “per la ricostruzione servono dai 26 ai 30 milioni. Abbiamo l'impegno del ministro Trigilia per 15 milioni da risorse europee, ma stiamo lavorando perché si arrivi a 20. Dobbiamo fare lo stesso miracolo fatto in fase di costruzione, ma ce la faremo anche grazie all'aiuto delle banche a cominciare dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei) che ha promesso di finanziarci almeno fino a 10 milioni, con un tasso molto basso che spalmeremo su vent'anni".

Per il 9 novembre, intanto, è fissata l’apertura degli spazi espositivi che affacciano sul mare. L’occasione arriva con la 27esima edizione di “Futuro Remoto”, manifestazione di divulgazione della cultura scientifica e tecnologica che riaprirà ufficialmente il programma della Città della Scienza con un’esposizione dedicata al cervello e alle neuroscienze.


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