25mila le presenze solo nell'ultima settimana
Monet a Torino: un trionfo premiato da 313.395 visitatori
Claude Monet, Londra, il Parlamento, effetto di sole nella nebbia (1904). Olio su tela; 81,5x92,5 cm. Parigi, Musée d’Orsay
L.Sanfelice
17/02/2016
Torino - Sono stati in tutto 313.395 i visitatori che si sono recati alla Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Torino dove era in programma “Monet. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay”, l'ampia monografica dedicata a uno dei padri dell'Impressionismo che ha goduto di un prestito di ben 41 opere dalla collezione custodita a Parigi, e ha permesso di esporre cinque capolavori mai visti prima in Italia, come il grande frammento centrale de Le déjeuner sur l’herbe (1865-1866).
FOTO: I capolavori di Monet a Torino
La mostra, ha specificato la GAM attraverso una nota, è stata aperta al pubblico il 2 ottobre e con una proroga di due settimane ottenuta a grande richiesta, nell'arco dei 118 giorni di permanenza ha fissato la sua media giornaliera sui 2655 ingressi, registrando 25mila presenze solo nell'arco dell'ultima settimane e accogliendo, nel giorno precedente la chiusura 4879 persone decise a non lasciarsi sfuggire questa occasione. Un vero proprio assalto che, come pronosticato, definisce i contorni di uno dei più importanti successi dell'autunno-inverno.
Il percorso dedicato a Monet è stato il terzo capitolo di una trilogia che ha collaudato le relazioni tra la GAM, il Musée d’Orsay e l'editore Skira attraverso le opere di Degas nel 2012 e i dipinti di Renoir nel 2013, e che presto promette di rinnovarsi in un progetto su Manet.
A coloro che già si sentono orfani della pittura impressionista, ricordiamo che dal 29 ottobre al Museo di Santa Caterina a Treviso, il curatore Marco Goldin ha in serbo il progetto più ambizioso della sua brillante carriera con una "Storia dell’impressionismo" in 120 opere e nove capitoli.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Torino
Monet arriva a Torino per impressionare
L'età dell'oro della cultura a Torino
FOTO: I capolavori di Monet a Torino
La mostra, ha specificato la GAM attraverso una nota, è stata aperta al pubblico il 2 ottobre e con una proroga di due settimane ottenuta a grande richiesta, nell'arco dei 118 giorni di permanenza ha fissato la sua media giornaliera sui 2655 ingressi, registrando 25mila presenze solo nell'arco dell'ultima settimane e accogliendo, nel giorno precedente la chiusura 4879 persone decise a non lasciarsi sfuggire questa occasione. Un vero proprio assalto che, come pronosticato, definisce i contorni di uno dei più importanti successi dell'autunno-inverno.
Il percorso dedicato a Monet è stato il terzo capitolo di una trilogia che ha collaudato le relazioni tra la GAM, il Musée d’Orsay e l'editore Skira attraverso le opere di Degas nel 2012 e i dipinti di Renoir nel 2013, e che presto promette di rinnovarsi in un progetto su Manet.
A coloro che già si sentono orfani della pittura impressionista, ricordiamo che dal 29 ottobre al Museo di Santa Caterina a Treviso, il curatore Marco Goldin ha in serbo il progetto più ambizioso della sua brillante carriera con una "Storia dell’impressionismo" in 120 opere e nove capitoli.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Torino
Monet arriva a Torino per impressionare
L'età dell'oro della cultura a Torino
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Torino | Dall’8 novembre al 14 aprile
I Musei Reali di Torino dedicano una mostra a Orazio Gentileschi, pittore in viaggio
-
Brescia | Dall’8 novembre al 22 febbraio al Museo di Santa Giulia
A Brescia una mostra accoglie opere sopravvissute al bombardamento di una galleria d’arte a Gaza
-
I programmi dal 20 al 26 ottobre
La settimana dell’arte in tv, da Bernini a Picasso
-
Roma | A Palazzo Cipolla dal 17 ottobre al 1° febbraio
Tra avanguardia e tradizione. Inaugurata a Roma la grande mostra su Dalì
-
Le esposizioni in corso e le prossime aperture
Mostre d’autunno: otto appuntamenti da non perdere con la fotografia
-
Milano | A Milano dal 15 novembre al 25 gennaio
La natura va in scena al Museo della Permanente con gli scatti del Wildlife Photographer of the Year