Mattia Pajè. Fuori Terra

© Mattia Pajè | Mattia Pajè, Disegno preparatorio per Fuori Terra, 2021

 

Dal 12 Maggio 2022 al 12 Giugno 2022

Bologna

Luogo: Alchemilla

Indirizzo: Via Santo Stefano 43

Orari: sabato e domenica 16-20. Su appuntamento da lunedì a venerdì. Orari speciali per ART CITY Bologna (20-21-22-23 gennaio 2022): Giovedì 12 (Inaugurazione), h 18 - 22 Venerdì 13, h 10-13 e 15-22 Sabato 14 , h 10-13 e 15-22 Domenica 15, h 10-13 e 15-20

Curatori: Giovanni Rendina

Enti promotori:

  • Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
  • Alchemilla

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: info@alchemilla43.it

Sito ufficiale: http://www.alchemilla43.it


Giovedì 12 maggio 2022 apre al pubblico, nelle suggestive sale di Palazzo Vizzani, sede dell'associazione Alchemilla a Bologna, Fuori Terra, mostra personale di Mattia Pajè a cura di Giovanni Rendina. Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e da Alchemilla, in collaborazione con Associazione BOCA e Gelateria Sogni di Ghiaccio, l'esposizione è parte del main program della decima edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in concomitanza di Arte Fiera.
 
Fuori Terra è un gruppo scultoreo composto da figure umanoidi immerse in un ambiente installativo. Le sculture, modellate in resina bicomponente, sono organizzate in modo da formare diversi elementi aneddotici, leggibili come una cosmogonia creata dall’artista a partire da due alfabeti visivil'estetica new age e quella della televisione commerciale. Lo spazio nel quale sono installate è punteggiato da objet-trouvé, selezionati e dislocati dall’artista a seguito delle sue sperimentazioni su prodotti coinvolti nelle pratiche spirituali e pseudoscientifiche (con fini curativi, di crescita personale e di sviluppo di abilità paranormali), e di una serie di visite agli archivi televisivi che conservano allestimenti e scenografie. L’ambiente in cui gli oggetti sono inseriti è raccordato tramite l’utilizzo di argilla cruda che, applicata come isola di sostegno, permette ai nuclei scultorei di emergere da uno stesso indistinto strato grigio.
 
L’esposizione si sviluppa a partire dall’interesse dell’artista verso il concetto di verità. Il progetto volge uno sguardo particolare all’emersione di nuovi regimi di verità, rintracciabili a partire dai contenuti che popolano i social network, legati alla ripresa di tematiche “magiche” e teorie del complotto. Lo sgretolamento del fronte mainstream di informazione, che un tempo era animato principalmente da giornali e televisione, ha infatti lasciato posto sulle piattaforme online ad una molteplicità di teorie e forme di sapere esoteriche, spesso in antitesi rispetto al pensiero scientifico. Questo tipo di attenzione si incrocia con la pratica del disegno, che l’artista ha portato avanti durante i mesi di isolamento. La congiunzione che ne deriva, prende forma con l'opera installativa Fuori Terra, all’interno della quale l’artista presenta episodi mitici, riproducendo la pratica museale del diorama. Questa scelta espositiva è determinata dalla volontà di creare tensione tra l’aspetto educativo-scientifico e quello maggiormente legato all’intrattenimento. Il diorama, infatti, riproduce simbolicamente porzioni del mondo naturale sintetizzandone gli elementi e, pur ricalcando una prassi classificatoria e scientifica, presenta aspetti fortemente ludici e scenografici.
 
In occasione della mostra, sarà pubblicato un libro d'artista edito da Viaindustriae e realizzato grazie al supporto di Fondazione Del Monte.
 
Giovedì 12 maggio alle ore 10.30, Mattia Pajè dialogherà della mostra con Giovanni Rendina e Guido Molinari, in uno dei quattro incontri del ciclo ARTALK CITY, organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna nell’ambito di ART CITY Bologna per conoscere da vicino alcuni protagonisti del Main Program. 
 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI