Corpo a corpo

Corpo a corpo, Cripta dell'Aula Magna - Università Cattolica, Milano

 

Dal 30 Ottobre 2018 al 22 Novembre 2018

Milano

Luogo: Cripta dell'Aula Magna - Università Cattolica

Indirizzo: Largo Gemelli 1

E-Mail info: corpoacorpounicatt@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.corpo-a-corpo.it



Per il secondo anno consecutivo, il Centro pastorale dell’Università Cattolica ha affidato agli studenti il compito di allestire una mostra di arte contemporanea, che sarà inaugurata martedì 30 ottobre alle ore 16.30 nella Cripta dell’Aula Magna di Largo Gemelli, con il saluto ufficiale dell’assistente ecclesiastico generale di Ateneo Mons. Claudio Giuliodori. Seguirà una visita guidata in presenza di artisti e curatori e la performance di Marco Di Giovanni.
Come per la mostra intitolata I wish. Giovani e desiderio dello scorso anno, 16 studentisi sono incaricati di scegliere ed approfondire in tema del corpo, proporre e selezionare opere ed artisti, curare allestimento e catalogo della mostra, organizzare l’inaugurazione e gestire la comunicazione. A guidarli nei mesi di preparazione padre Enzo Viscardi, assistente pastorale, e le professoresse del dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte Cecilia De Carli ed Elena Di Raddo
A seguito di un accurato lavoro di selezione, sono 12 gli artistiche saranno ospitati nei chiostri di Largo Gemelli: Lara Ilaria BraconiNicolò QuiricoNicola SamorìNicola Verlato, con opere pittoriche; Francesca Della Toffola, che si dedica alla fotografia; Federica Ferzoco Matteo Pugliesein rappresentanza della scultura; Maria Luigia Gioffrè, che ha proposto una video performance; Cecilia Gioria con un libro d’artista; Marco di Giovanni, che espone due installazioni; Julia Krahn con una installazione video; Piero Mega con un olio su MDF. Come spiega p. Viscardi, “vogliamo che sia un percorso con delle domande che vengono poste sul significato del corpo, sull’importanza che il corpo nella percezione di sé stessi, sul corpo come incarnazione del Logos”.

Durante le settimane di esposizione, sono inoltre previste due performance. La prima avrà luogo il 13 novembreLara Braconi con alcuni musicisti registrerà una traccia audio che completa la tela La casa. Pala d’altare. Il 22 novembre in occasione del finissageinterverrà invece la coreografa Franca Ferrari: 10 ragazzi partecipanti al progetto C.I.M.D.Incubatore per futuri coreografi e 10 studenti coinvolti dalla docente di Storia del Teatro Roberta Carpani interagiranno con le opere.
Spiega così la prof. De Carli: “Il percorso della durata di un anno accademico che precede la realizzazione dell’Itinerario di Arte e Spiritualità dedicato al corpo è alla verifica un processo virtuoso. Da due anni a questa parte infatti è condiviso con gli studenti che non sono più solo destinatari, ma co-curatori della mostra. La contaminazione tra ricerca religiosa, ricerca disciplinare applicata, didattica, presenza degli artisti in Università produce una positiva ricaduta sui vari ambiti e permette un vero contributo di cultura comunicabile alla comunità universitaria e al pubblico esterno”. 

“Tra le molte offerte didattiche dell'Università il progetto di un Itinerario di Arte e Spiritualità ha sempre avuto una connotazione molto particolare: quella di mettere in relazione gli artisti e i temi fondanti del nostro essere, al fine di creare un momento di riflessione tra le aule dell'Università. Un percorso offerto agli studenti, che negli ultimi anni non sono rimasti solo destinatari, ma sono diventati anche attivi fautori. È nato da qui una sorta di laboratorio in cui l'apprendimento è una conseguenza collaterale”, commenta la prof. Di Raddo. E sottolinea: “Il vero motore dell'iniziativa è il confronto tra docenti e studenti per concretizzare un'iniziativa che sia il più possibile vicino allo sguardo dei giovani, per riflettere sui diversi aspetti della vita attraverso un'esperienza artistica e spirituale allo stesso tempo”. 
 
La mostra propone quindi un percorso di approfondimento sul tema del corpo, senza attestarsi su una risposta univoca ma offrendo una rassegna corale e allo stesso tempo diversificata. Commenta così la studentessa Angela Perletti: “mi ha molto interrogato il metodo scelto per allestire la mostra. L’aver deciso di domandare agli artisti cosa fosse per loro il corpo, aprendo occhi e orecchie a ciò che avevano da raccontare, è stata un’enorme possibilità di incontro e arricchimento”.

Gli studenti, a partire da un lavoro di approfondimento del tema, si sono potuti confrontare con tutti gli aspetti della curatela. “Da curatrice, ho partecipato allo stesso progetto anche l'anno passato e nuovamente ho accettato di prenderne parte, convinta che occuparsi di una mostra significhi disporsi al confronto, aprirsi alle idee e soprattutto fare esperienza di nuovi significati che l'arte contemporanea ci propone (o forse ci svela) - spiega Elena De Panfilis - Dialogare con l’artista mi ha dato l'opportunità di conoscere i metodi, tratti dalla storia dell'arte ma rinnovati dal potenziale delle nuove tecnologie.Il confronto dialettico con l’artista ha chiarito il ruolo che la sua opera ha nella mostra e l'ampiezza di riferimenti formali, iconografici e culturali che contengono le sue opere”.

Un’occasione però anche per riflettere sul ruolo dell’arte in Università che, come sostiene lo studente Davide Amata, “è un luogo di apertura, di ricerca e di confronto continuo”. Quindi “l'arte valorizza pienamente questa dimensione attraverso la ricerca del bello coniugata nelle storie personali degli artisti. La presenza dell'arte in Università amplifica l'attenzione agli spazi che frequentiamo ogni giorno, potrà stupire, potenziare incontri e provocare domande”.

Gli studenti che hanno preso parte alla curatela della mostra sono: Davide Amata,Beatrice BartoliniKevin BellòChiara ColmegnaElena De PanfilisBeatrice FormisCaterina FrulloniCostanza NizziIleana NosedaAndrea PadovaAngela PerlettiMattia SaviaAndrea TelescaAlessandro ToniniCarla Tozzi,Anna Vardabasso.


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