Immagine femminile. Viaggio senza fine

Palazzo Bovara, Milano

 

Dal 28 Aprile 2016 al 18 Maggio 2016

Milano

Luogo: Le Sale dell'Arte - Palazzo Bovara

Indirizzo: corso Venezia 51

Orari: da lunedì a venerdì 10-17

Sito ufficiale: http://www.unionemilano.it/



Sul tema Immagine femminile, nelle Sale dell'arte di Unione Confcommercio, è stata dedicata una prima esposizione nell'orizzonte e in una scelta di «Artisti nel Novecento». Cade ora la seconda occasione espositiva con «Artisti nel contemporaneo». Una terza esposizione sarà rivolta ai giovani artisti studenti di Brera con un premio in ricordo a Dino Sangalli, figura di riservatezza, di dedizione nell'impegno di medico. La prima, immediata considerazione è su una scelta così emblematica come il tema di Immagine femminile nella scena della contemporaneità. Spesso la riflessione saggistica sottolinea i cambiamenti linguistici in atto, nella caduta dell'evento, nella deriva della comunicazione, dei linguaggi. Sorprende l'ampio numero di presenze di artisti che oggi, nelle modalità più varie, entrano nel percorso psicologico, umano, espressivo di questo tema. Vengono indicati a parte i nomi dell'esposizione. Qui si richiamano in particolare alcune situazioni. Con la partecipazione della Compagnia del Disegno di Milano, figurano artisti che liberamente possono essere riconducibili a quell'intensità di segno testimoniale che è stata la lezione di Giovanni Testori. Sono presenti alcuni artisti docenti di Brera che portano un'apertura critica e intellettuale. Ritroviamo artisti che già hanno esposto in queste Sale confermando una linea espositiva di continuità. È stato suggerito inoltre di lasciare un'attenzione a una sequenza di artiste, di pittrici che su questo tema possono comunicare qualche tratto di segretezza, di varco indicibile. L'immagine femminile diventa un cammino, un'odissea inesauribile, da un primordio alla trama più urgente dell'esistenza. L'immagine femminile diventa movimento, ossessione della figura, coscienza di solitudine, onda affliggente del presente, sfondo perduto di mito.
Nella prima esposizione, per gli artisti del Novecento, resisteva una simbologia: lo spazio di un interno, la presenza spesso della modella, il fascino della figura, l'assoluto irraggiungibile dello sguardo. 

Nella contemporaneità, il processo artistico vive la mutazione, l'irrequietezza storicistica dei fatti, delle variabili sociolinguistiche. L'immagine femminile continua a essere una circumnavigazione, sia pure senza approdo, ma in una continua volontà di riferimenti, di apparizione umana. Al punto che l'immagine femminile può ritrovarsi anche nello specchio di un colore: la diafana nostalgia di un azzurro, un rosa di mattino, una malinconia della sera. Infine su questo tema un richiamo alla poesia di Eugenio Montale dove la figura femminile è la musica struggente della lontananza, di un'assenza: «Non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si sfolla». Stefano Crespi 
Lucian Freud, Josef Kern, John Keating, KeiMitsuuchi, Luca Vernizzi, Bernardino Luino, Gianfranco Bonetti, Amleto dalla Costa, Samuele Gabai, Andrea Boyer, Luca Crocicchi, Bruno Visinoni, Giovanni Frangi, Alessandro Verdi, Andrea Martinelli, Giovanni Cerri, Fabio Valenti, Emanuele Gregolin, Matteo Castelli  Sguardo al femminile: Fausta Squatriti, Laura Panno, Maria Cristina Galli, Daniela Zarro, ImmaIndaco, SimonaUberto, AnnaSantinello, LetiziaFornasieri,MarinaFalco, AnnaSala, Elena Mutinelli, Isabella Dovera, Romina Manoli, Donatella Amico
Presentazione critica: prof. Stefano Crespi, giovedì 28 aprile, ore 18 
Solo la sera dell'inaugurazione sarà visibile il disegno di Lucian Freud   

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