A Bologna dal 2 dicembre al 3 febbraio
Le atmosfere spensierate di Giovanni Bedini in mostra a Palazzo d'Accursio

Giovanni Paolo Bedini, Dama elegante seduta in salotto mentre gioca con un gatto, olio su tela, 47,5 x 36,5 cm. Courtesy Galleria de’ Fusari, Bologna
Samantha De Martin
23/11/2018
Bologna - Personaggi pieni di vita, avvolti in abiti sontuosi dai morbidi panneggi si muovono in un universo fatto di quotidianità e spensieratezza, come sospinti dal tocco spedito della pittura di Giovanni Bedini.
È a questo artista, nato nel capoluogo emiliano nel 1844 e attivo fino agli anni Venti del Novecento, che è dedicata la quindicesima retrospettiva promossa da Bologna per le Arti, associazione culturale impegnata da diversi anni nel sostegno e nella valorizzazione della pittura bolognese di Otto e Novecento.
Giovanni Paolo Bedini. Il fascino della spensieratezza 1844-1924, a cura di Giuseppe Mancini, in programma dal 2 dicembre al 3 febbraio a Palazzo d’Accursio, è la prima grande antologica incentrata sull’intera produzione dell’artista bolognese.
A tessere l’excursus del pittore formatosi all'Accademia di belle arti di Bologna, insignito dei premi in Architettura, Decorazione e Figura, Prospettiva, Pittura, Figura delle statue e Anatomia, saranno una sessantina di opere di provenienza pubblica e privata, affiancate dai dipinti di maestri contemporanei a lui vicini, al fine di offrire un più ampio “spaccato” del suo tempo.
I suoi lavori ad olio e gli acquerelli - che trovarono largo mercato sia in Italia che all’estero - sono espressione di un’arte allegra e vivace, a lungo apprezzata dalla critica e scevra da qualsiasi retorica romantica, maturata nel filone del gusto neorococò e medio borghese.
Immergendosi tra personaggi e colori, lo spettatore compie un viaggio nel tempo, ritrovandosi circondato da situazioni e atmosfere antiche. Incontra ad esempio il bel profilo di Elsa e lo spensierato Suonatore di violino, la Dama elegante seduta in salotto mentre gioca con un gatto e ancora due donne intente nel loro lavoro, una Natura morta con aragosta.
Nel mese di gennaio, presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, all’esposizione si affiancherà l’iniziativa Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio, un ciclo di conferenze sull’arte e le sue declinazioni, tenute da studiosi e personalità del panorama culturale della città.
Leggi anche:
• Giovanni Paolo Bedini. Il fascino della spensieratezza 1844-1924
È a questo artista, nato nel capoluogo emiliano nel 1844 e attivo fino agli anni Venti del Novecento, che è dedicata la quindicesima retrospettiva promossa da Bologna per le Arti, associazione culturale impegnata da diversi anni nel sostegno e nella valorizzazione della pittura bolognese di Otto e Novecento.
Giovanni Paolo Bedini. Il fascino della spensieratezza 1844-1924, a cura di Giuseppe Mancini, in programma dal 2 dicembre al 3 febbraio a Palazzo d’Accursio, è la prima grande antologica incentrata sull’intera produzione dell’artista bolognese.
A tessere l’excursus del pittore formatosi all'Accademia di belle arti di Bologna, insignito dei premi in Architettura, Decorazione e Figura, Prospettiva, Pittura, Figura delle statue e Anatomia, saranno una sessantina di opere di provenienza pubblica e privata, affiancate dai dipinti di maestri contemporanei a lui vicini, al fine di offrire un più ampio “spaccato” del suo tempo.
I suoi lavori ad olio e gli acquerelli - che trovarono largo mercato sia in Italia che all’estero - sono espressione di un’arte allegra e vivace, a lungo apprezzata dalla critica e scevra da qualsiasi retorica romantica, maturata nel filone del gusto neorococò e medio borghese.
Immergendosi tra personaggi e colori, lo spettatore compie un viaggio nel tempo, ritrovandosi circondato da situazioni e atmosfere antiche. Incontra ad esempio il bel profilo di Elsa e lo spensierato Suonatore di violino, la Dama elegante seduta in salotto mentre gioca con un gatto e ancora due donne intente nel loro lavoro, una Natura morta con aragosta.
Nel mese di gennaio, presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, all’esposizione si affiancherà l’iniziativa Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio, un ciclo di conferenze sull’arte e le sue declinazioni, tenute da studiosi e personalità del panorama culturale della città.
Leggi anche:
• Giovanni Paolo Bedini. Il fascino della spensieratezza 1844-1924
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Dal 5 luglio al Museo Nazionale di Arte Lettone
Light from Italy: la storia di un incontro in mostra a Riga con i capolavori degli Uffizi
-
Tour, eventi e aperture straordinarie in 70 città
Al via l’Art Nouveau Week. I luoghi del Liberty da vedere in tutta Italia
-
Roma | A Roma dal 4 luglio al 21 settembre
La voce del corpo secondo Carole Feuerman. Il superrealismo va in scena a Palazzo Bonaparte
-
Roma | Dal 3 al 6 luglio l’VIII edizione del Festival della Visione e della Cultura Digitale
Al Gazometro di Roma al via Videocittà nel segno della luce
-
Ferrara | La nuova mostra a Palazzo dei Diamanti
A Ferrara l’autunno ha i colori di Chagall
-
Livorno | Dal 6 settembre una grande mostra e un itinerario in città
Viaggio a Livorno per i 200 anni di Giovanni Fattori