Dal 22 giugno al 1° luglio, per l’Anno della Cultura Russa in Italia

Cyfest: arte e tecnologia dall’Ermitage alla Reggia di Caserta

Donato Piccolo, Thinking the Unthinkable. Courtesy CYFEST
 

Francesca Grego

11/06/2018

Caserta - Il futuro incontra gli splendori della storia alla Reggia di Caserta, unica tappa italiana dell’11° edizione del CyFest, il festival di arte e tecnologia che partendo dall’Ermitage di San Pietroburgo ha già toccato New York, Pechino e Brighton.
 
Nell’Anno della Cultura Russa in Italia, un nuovo ponte tra il Bel Paese e il gigante orientale, che questa volta non esporta le eccellenze della tradizione, ma installazioni interattive, sculture cinetiche, video proiezioni e intelligenze artificiali. L’allestimento curato da Anna Frants, Elena Gubanova e Isabella Indolfi coinvolge 13 artisti italiani e russi, le cui opere saranno esposte dal 22 giugno al 1° luglio in un insolito dialogo con le Retrostanze barocche degli appartamenti nobili.
 
Da Donato Piccolo ad Alexandra Dementieva, da Elena Gubanova e Ivan Govorkov a Daniele Spanò, Anna Frants, Licia Galizia e Michelangelo Lupone, Franz Cerami, Matilde De Feo e Max Coppeta, Aleksey Grachev e Sergey Komarov, Maurizio Chiantone, le prospettive sui technoscape contemporanei si moltiplicano.
Tema di quest’anno, “Weather Forecast: Digital cloudiness” (Previsioni del tempo: nuvolosità digitale), un viaggio alla scoperta dell’influenza delle tecnologie sulla nostra vita quotidiana. Se le previsioni meteorologiche rappresentano da sempre una metafora del desiderio umano di dominare il futuro, oggi l’uomo si è spinto molto oltre, causando con le sue attività trasformazioni importanti del clima planetario, “plasmando, di fatto, il futuro”, spiegano i curatori. Il digitale, dal canto suo, è “una nuvola onnipresente, che permea e modifica ogni aspetto della vita sociale: dal lavoro alla comunicazione, alle relazioni personali, a quelle intime”. Tra le nuvole private e le public clouds che ci circondano, gli artisti del Cyber Festival riescono a servirsi del digitale in modo consapevole, piegandolo ai propri bisogni e cercando risposte alle proprie domande: suscitando, proprio come pittori o scultori, dubbi, sentimenti ed emozioni.
 
CyFest è organizzato da Cyland Media Art Lab, un’organizzazione no profit con sede a San Pietroburgo e New York nata lo scopo di promuovere interazioni tra i linguaggi dell’arte e le tecnologie più avanzate, e ha finora ospitato 236 artisti e 37 curatori provenienti da USA, Germania, Giappone, Canada, Argentina, Brasile, Finlandia, Italia, Filippine.
A Caserta la manifestazione è realizzata con il contributo di OneMarketData e il patrocinio della Regione Campania, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; con il patrocinio di Fondazione Idis - Città della Scienza, Fondazione Banco di Napoli, Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli; in network con Seminaria Festival, Accademia di Belle Arti di Napoli, 012 Factory, Interferenze Festival, Museo Dinamico della Tecnologia - Adriano Olivetti di Caserta.
 
Leggi anche:
• Alla Reggia di Caserta Modigliani in versione high-tech
• Marco Lodola – Giovanna Fra Tempus - Time

COMMENTI