Lidia Leon. Te veo, Me veo

Lidia Leon, Te veo, Me veo, 2019

 

Dal 09 Maggio 2019 al 30 Settembre 2019

Venezia

Luogo: Chiesa di Santa Maria della Presentazione o delle Zitelle

Indirizzo: Fondamenta Zitelle, Giudecca 33

Orari: Martedì - Domenica 10 – 13 | 15 – 20

Curatori: Roberta Semeraro, Iris Peynado



“Scoprire la correlazione tra scienza, natura e spiritualità, rivelando il legame tra l'intangibile e il visibile. Il mio lavoro ribadisce la consapevolezza di sentirmi un riflesso di una realtà collettiva più ampia rispetto alla personale realtà individuale, rivela che tutti siamo interconnessi come gocce dello stesso oceano e mi incoraggia a scoprire cosa c'è al di là di un semplice sguardo.” Lidia León
Venezia, vetrina internazionale per l’arte contemporanea è già in fermento per l’avvicinarsi della 58° edizionedi Biennale Arte, ma la stagione espositiva veneziana è arricchita ulteriormente da un firmamento di mostre in locations in sé già attrattive.
La Fondazione LiLeón e l’Ambasciata Italiana a Santo Domingo presentano TE VEO, ME VEO, la mostra di Lidia León, artista della Repubblica Dominicana, che si terrà nella Chiesa palladiana di Santa Maria della Presentazione, meglio conosciuta come delle Zitelle, con la curatela di Roberta Semeraro e Iris Peynado.
Lidia León attraverso la sua pratica artistica riflette su temi di natura sociale ed esistenziale, comel’intolleranza e le carenze culturali, servendosi del suo talento e della sua creatività mira ad incoraggiare in particolare le giovani generazioni a un pensiero critico e all’integrazione.
“Te veo, Me veo” che dà il titolo alla mostra, è un’opera fortemente interattiva che in un’altalena allegorica di rimandi storici e filosofici invita il visitatore a riconoscersi nell’Altro.
A reciproco complemento con “Te veo, Me veo”, l’allestimento della mostra prevede la serie di opere Wabi Sabi” ispirata alla percezione estetica giapponese così denominata, che celebra la bellezza insita nella transitorietà e nell’imperfezione, concezione ripresa anche dall’architetto Tadao Ando ed esplorata dal lavoro di Lidia Leon.
La serie di opere “Wabi Sabi” invita lo spettatore a guardare oltre l'apparenza, ad accettare e rispettare iprocessi naturali di trasformazione della materia, per raggiungere una completa consapevolezza di noi stessi e della sostanza effimera e caduca di cui siamo fatti e di cui è fatto il mondo.

L’allestimento è stato pensato con uno schema circolare per riprendere la cupola del Palladio, nel qualel'opera specchiante centrale (Te Veo, Me Veo), dialoga con quelle laterali (Wabi Sabi) in un gioco continuo di rimandi.
L'allestimento si integrerà perfettamente nello spazio sacro rispettando le sue caratteristiche storiche e architettoniche, e non incidendo minimamente sulle pareti della chiesa.
L'impressione che s'intende dare al visitatore, è che l'artista Lidia León abbia sentito un forte senso di appartenenza verso lo spazio, per il quale ha scelto e realizzato le opere site specific.
Molte delle mie propostedice Lidia León promuovono l'inclusione sociale attraverso il gioco, rilasciando tensioni, stimolando l'immaginazione. Invitare il pubblico ad interagire con i miei lavori, alimenta quel bisogno sociale degli umani, promuove uno spazio di rispetto per le nostre differenze, contrastando così le discriminazioni di ogni tipo.”

Per questi valori sostenuti nelle opere concettuali dell’Artista, l’Associazione culturale RO.SA.M. attiva nei progetti di sostenibilità legati alla cultura in generale e in particolare ai linguaggi artistici contemporanei, ha accolto con entusiasmo l'invito ad organizzare la prima mostra in Europa di Lidia León ottenendo il supportoe patrocinio dall’Ambasciata italiana di Santo Domingo in occasione delle celebrazioni dei 120 anni dellerelazioni diplomatiche tra l’Italia e la Repubblica Dominicana. 

“Italia e Repubblica Dominicana - ha dichiarato Andrea Canepari, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Dominicana condividono una storia profonda basata sulla cultura. È un dialogo fecondo che si rinnova comedimostra l’importante presenza dell’artista Lidia León a Venezia in concomitanza con la 58° Biennale d’Arte contemporanea. È un’artista di rilievo e con un grande contenuto ideale ed etico nelle sue opere, per questo vedere le sue creazioni a Venezia è un’ispirazione per creare nuovi ponti vivi tra i nostri due Paesi.”

Quando sono entrata a far parte dell'Associazione culturale RO.SA.M.afferma Iris Peynadooltre ad aver approfondito la mia conoscenza di Venezia, città della quale mi sono profondamente innamorata, è stato anche perché avevo a cuore il mio Paese ed ero fortemente convinta che prima o poi, sarebbe capitata l'occasione di proporre all'associazione, un progetto culturale di valorizzazione e promozione dell'arte dominicana. L'estate scorsa ho focalizzato la mia attenzione sul lavoro di Lidia León che era stata invitata ad esporre a Firenze. Ed è così che ho sottoposto agli associati ed in particolare alla curatrice Roberta Semeraro,l'idea di organizzare una sua mostra a Venezia.”

“Nei panorami che si trovano nei luoghi in cui l’artista ha vissuto, ho ritrovato i segni di quella intramontabile bellezza che è più vera e più democratica perché più vicina a tutti, di cui parla Lidia e che ci invita a riscopriree a riapprezzare.” - afferma la curatrice Roberta Semeraro - “Sembra infatti che l'artista dominicano senta un dovere imprescindibile verso la sua società, cercando di restituire al pubblico il suo innato talento e la sua creatività. Le opere di León non solo riflettono la bellezza della sua terra e la vitalità della sua gente, ma anche i profondi valori di questa splendida civiltà composta da genti venute nel tempo, da tutte le parti del mondo.”

Lidia León Cabral – Artista www.liLeon.net
Nata a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana nel 1962. Ha conseguito la laurea in architettura all’UniversidadNacional Pedro Henríquez Ureña [UNPHU] a Santo Domingo. Come artista, è conosciuta principalmente per le sue installazioni. Alcuni eventi in cui Lidia ha presentato i suoi lavori sono: 27a Bienal Nacional de Artes Visuales in Santo Domingo, R.D. Bienal de Dibujo de Santo Domingo, R.D. 28 Bienal Nacional de Artes Visuales de Santo Domingo, R.D. Photo Imagen 2014 in Santo Domingo, R.D. Miami Mix and Wynwood Warehouse Project in Miami, Florida Centro Cardiovascular CEDIMAT in Santo Domingo R.D. Centro Cultural Perelló in Baní, Barahona, R.D. Centro Cultural E. León Jimenes, Santiago, R.D. Instituto Superior de Estudios Educativos Pedro Poveda (ISESP) in Santo Domingo, R.D. Casa de Arte Sosúa en Sosua, R.D. Museo Sacro de La Vega, en La Vega, R.D. Universidad Nacional Pedro Henríquez Ureña (UNPHU) in Santo Domingo, R.D. Quinta Dominica in Santo Domingo, R.D. Continua a collaborare con il Centro León, la Fundación E. León Jimenes e altre istituzioni culturali nella RepubblicaDominicana. Continua ad esplorare con i suoi lavori la filosofia Wabi Sabi, l’arte di riscoprire l’autenticità osservandoper prima cosa da vicino I cicli della natura con spirito, meraviglia e gratitudine.
La necessità di espandere I propri orizzonti e condividere il proprio lavoro con altre culture, ha portato Lidia a passarela maggior parte dell’anno in Canada.

Opening 09.05 h.17  

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