Le novità sul grande schermo

L’Agenda dell’Arte al Cinema

Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e  Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
 

Francesca Grego

07/03/2019

• Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto. Al cinema il 25, il 26 e il 27 marzo
Nei più grandi musei del mondo, tra i grattacieli di New York o i boulevard di Parigi, i dipinti di Paul Gauguin sono oggi il simbolo di un sogno di fuga, di un anelito verso un’armonia con gli uomini e la natura che non è mai uscito dal cuore dell’uomo occidentale. Un paradiso esotico fatto di visioni e sensazioni autentiche occhieggia dalle sue tele attraverso colori e forme che hanno sconvolto il mondo dell’arte al tramonto dell’Ottocento.
 
Ma chi era veramente Gauguin? Che cosa era andato a cercare a Tahiti, nei Caraibi, nella selvaggia Bretagna? Ce lo racconta la prossima uscita della rassegna La Grande Arte al Cinema, in un viaggio firmato dal regista Claudio Poli su soggetto di Marco Goldin e Matteo Moneta.
Con la voce calda di Adriano Giannini, seguiamo il pittore post-impressionista dall’infanzia in Perù alla favolosa Parigi, per lui una vera prigione, e poi nelle peregrinazioni ai quattro angoli del mondo. Ad accompagnarci in una biografia che sembra un libro di avventura i contributi dei più grandi esperti della sua arte insieme a capolavori di inebriante bellezza.
 
• Cento anni di Bauhaus – Model and myth. Al MAXXI di Roma, il 15 marzo alle 16.30
Sono passati 100 anni esatti da quando Walter Gropius fondò a Weimar lo Staatliches Bauhaus, la leggendaria scuola di arte, architettura e design destinata a rivoluzionare il pensiero e il lavoro artistico e creativo di tutto il mondo.
Il MAXXI di Roma festeggia la ricorrenza con un appuntamento cinematografico in collaborazione con il Goethe Institut di Roma. Con la pellicola di Niels Bolbrinker e Kerstin Sutterheim voliamo negli anni tra le due guerre alla scoperta del clima di avanguardia in cui lavorarono artisti, architetti, fotografi e designer del calibro di Ludwig Mies van der Rohe, Marcel Breuer, László Moholy-Nagy, Paul Klee, Wassily Kandinsky, solo per citarne alcuni.
 
Più di un documentario, il film rappresenta il resoconto audiovisivo più esauriente che sia mai stato prodotto sull’avventura del Bauhaus. Tra rari materiali d’archivio e testimonianze dirette degli ex studenti, scopriamo i principi di una fucina di innovazione da un punto di vista interno e inedito, seguendone l’evoluzione dalla nascita alla chiusura durante l’era nazista, l’attività di costruzione nel giovane stato d’Israele fino alla dimensione mitica che assunse negli Stati Uniti d’America.
Alla proiezione del film seguirà una lectio magistralis di Barry Bergdoll, professore di storia dell’architettura moderna alla Columbia University e curatore del Dipartimento di architettura e design del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, che discuterà con la platea del MAXXI dell’attualità e dell’eredità contemporanea del Bauhaus.

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