Il Pensiero Sotterraneo/ Thinking Underground
Dal 25 Gennaio 2014 al 25 Gennaio 2014
Bologna
Luogo: Senza Filtro
Indirizzo: via Stalingrado 59
Curatori: Katiuscia Pompili
Enti promotori:
- Comune di Bologna
- Bologna Fiere
Telefono per informazioni: +39 328 0748210/ 347 1321000
E-Mail info: artefiera@bolognafiere.it
Sito ufficiale: http://parking095.blogspot.it
In occasione di Art City White Night l’associazione no profit Parking 095 è ospitata da Senza Filtro, Fabbrica di Arti differenti di Bologna.
Situato all’interno di un ex fabbrica di componenti elettrici, la Samp Utensili, il grande capannone di via Stalingrado è gestito dall’associazione Planimetrie Culturali e occupato da diverse realtà locali.
Parking 095 presenta il progetto Il Pensiero Sotterraneo / Thinking Underground a cura di Katiuscia Pompili che sarà inaugurato il 25.01.2014.
Bologna si animò di una fervente attività culturale durante quelli che furono definiti gli anni di piombo ma che per la città costituirono anche un periodo di sperimentazione artistica, musicale e critica. Gli spazi occupati e condivisi, l’ibridazione dei linguaggi, l’unione tra vita e arte, la presenza di critici militanti attratti dalle nuove pratiche underground cittadine, tutto questo si fuse al periodo di radicali lotte sociali.
Quella della fine degli anni ’70 è l’immagine di una Bologna simbolo ancora oggi di un modo altro di fare cultura, contraddistinto da collaborazione, innovazione linguistica, contaminazioni poetiche e impegno sociale.
Parking 095 intende l’arte come processo in divenire e la città come luogo in cui questo processo nasce e si manifesta attraverso la costituzione di una paesaggio rizomatico, fluido, privo di gerarchie e identità predefinite
Senza Filtro è uno spazio post industriale condiviso, una fucina temporanea di esperimenti; è una struttura rigenerata cresciuta in modo indipendente in un quartiere, quello della fiera bolognese, caratterizzato negli anni da radicali interventi urbanistico/architettonici.
Il pensiero sotterraneo è pensiero alternativo che nasce dalla ricerca e dalla sperimentazione, dall’impegno e dal confronto con il territorio.
Il pensiero sotterraneo ha una visione plurale della produzione artistica intesa come autorialità collettiva.
Il pensiero sotterraneo vede la cultura come terreno privilegiato sul quale affrontare una lotta intellettuale e politica
Underground è sinonimo di controcultura, di una vita che si sviluppa sottoterra, che riconverte le scorie del mondo di superficie in nuove aspettative comuni.
Underground è lo spazio che ospiterà la mostra: tre stanze sotterranee in un grande capannone autogestito in cui convivono differenti nuclei associativi.
Underground è contaminazione: arti visive, performative e sonore che dialogano, si scontrano e si incontrano in un abbandono della specificità del medium che, in questo caso, non è il messaggio.
Gli artisti
Gli artisti chiamati a partecipare a questo progetto hanno come tratto comune quello del confronto collettivo: i Fare Ala, i VVVB, gli operatore ma anche Ciro Vitale (Di.st.urb Arte
Scafati) e Ignazio Mortellaro (Oblivious Artefacts) hanno scelto la via della collaborazione, della condivisione e del dialogo in fase di creazione e/o di proposizione al pubblico.
Situato all’interno di un ex fabbrica di componenti elettrici, la Samp Utensili, il grande capannone di via Stalingrado è gestito dall’associazione Planimetrie Culturali e occupato da diverse realtà locali.
Parking 095 presenta il progetto Il Pensiero Sotterraneo / Thinking Underground a cura di Katiuscia Pompili che sarà inaugurato il 25.01.2014.
Bologna si animò di una fervente attività culturale durante quelli che furono definiti gli anni di piombo ma che per la città costituirono anche un periodo di sperimentazione artistica, musicale e critica. Gli spazi occupati e condivisi, l’ibridazione dei linguaggi, l’unione tra vita e arte, la presenza di critici militanti attratti dalle nuove pratiche underground cittadine, tutto questo si fuse al periodo di radicali lotte sociali.
Quella della fine degli anni ’70 è l’immagine di una Bologna simbolo ancora oggi di un modo altro di fare cultura, contraddistinto da collaborazione, innovazione linguistica, contaminazioni poetiche e impegno sociale.
Parking 095 intende l’arte come processo in divenire e la città come luogo in cui questo processo nasce e si manifesta attraverso la costituzione di una paesaggio rizomatico, fluido, privo di gerarchie e identità predefinite
Senza Filtro è uno spazio post industriale condiviso, una fucina temporanea di esperimenti; è una struttura rigenerata cresciuta in modo indipendente in un quartiere, quello della fiera bolognese, caratterizzato negli anni da radicali interventi urbanistico/architettonici.
Il pensiero sotterraneo è pensiero alternativo che nasce dalla ricerca e dalla sperimentazione, dall’impegno e dal confronto con il territorio.
Il pensiero sotterraneo ha una visione plurale della produzione artistica intesa come autorialità collettiva.
Il pensiero sotterraneo vede la cultura come terreno privilegiato sul quale affrontare una lotta intellettuale e politica
Underground è sinonimo di controcultura, di una vita che si sviluppa sottoterra, che riconverte le scorie del mondo di superficie in nuove aspettative comuni.
Underground è lo spazio che ospiterà la mostra: tre stanze sotterranee in un grande capannone autogestito in cui convivono differenti nuclei associativi.
Underground è contaminazione: arti visive, performative e sonore che dialogano, si scontrano e si incontrano in un abbandono della specificità del medium che, in questo caso, non è il messaggio.
Gli artisti
Gli artisti chiamati a partecipare a questo progetto hanno come tratto comune quello del confronto collettivo: i Fare Ala, i VVVB, gli operatore ma anche Ciro Vitale (Di.st.urb Arte
Scafati) e Ignazio Mortellaro (Oblivious Artefacts) hanno scelto la via della collaborazione, della condivisione e del dialogo in fase di creazione e/o di proposizione al pubblico.
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