Luisa Lambri. Personale

 

Dal 10 Aprile 2015 al 30 Maggio 2015

Milano

Luogo: Studio Guenzani

Indirizzo: via Eustachi 10

Orari: mar-sab 15-19.30

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 29409251

E-Mail info: info@studioguenzani.it

Sito ufficiale: http://www.studioguenzani.it


Concentrandosi principalmente sulla fotografia, il lavoro di Lambri riguarda un ampio spettro di temi che ruotano attorno alla condizione umana e alle sue relazioni con lo spazio, la storia della fotografia astratta, il femminismo, e il modernismo. 
Lambri si focalizza principalmente sull’architettura residenziale, ma invece di rappresentare gli edifici nella loro completezza (realizzati da architetti come Alvar Aalto, Mies van der Rohe, Marcel Breuer, Richard Neutra, Oscar Niemeyer, Luis Barragan, Frank Lloyd Wright, John Lautner, Rudolph Schindler e Giuseppe Terragni), l’artista si concentra su dettagli, e in particolare finestre, fonti di luce, armadi o porte. Luisa Lambri ha affermato che le sue composizioni astratte e poetiche non rappresentano lo spazio che lei fotografa, ma piuttosto l'esperienza di quegli spazi da un punto di vista reale e ideologico. 
Formalmente le opere si presentano come delle semplici composizioni astratte che a volte includono elementi organici che dialogano con le forme piu’ rigide. Le sue fotografie minimali fanno riferimento alla geometria astratta dei dipinti dell’inizio del Ventesimo secolo spesso evocando situazioni di trascendenza e spiritualità. 

Il suo lavoro più recente si è ispirato al movimento Light and Space del Sud della California, al Neo Concretismo brasiliano e al Minimalismo, tutti punti di riferimento frequenti nel suo lavoro. Recentemente Luisa Lambri ha fotografato le opere di alcuni artisti tra cui Lygia Clark e Donald Judd. Le fotografie dei “Sun Tunnels” di Nancy Holt nel deserto dello Utah, che saranno mostrate per la prima volta in occasione di questa mostra, fanno parte di questa serie. In mostra allo Studio Guenzani sarà esposta anche una fotografia realizzata all’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, che pur risultando molto diversa dal lavoro di Holt, di fatto condivide lo stesso tipo di approccio e uso dello spazio come riflesso dell’identità. 

Le opere di Luisa Lambri hanno di recente fatto parte della mostra Constructing Worlds: Photography and Architecture in the Modern Age al Barbican Center di Londra. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre collettive e personali nel mondo. Tra i musei e le istituzioni che hanno presentato il suo lavoro figurano: J. Paul Getty Museum, Los Angeles; Fotomuseum Winterthur; Henry Art Gallery, Seattle; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Museum of Contemporary Art Detroit; Albright-Knox Art Gallery, Buffalo; Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles; Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco; The Blanton Museum of Art, Austin; Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Museo Tamayo, Mexico City; Huis Marseille, Museum for Photography, Amsterdam; Museum of Contemporary Art, Chicago; Museum of Modern Art, São Paulo; Mills College Art Museum, Oakland; Museo d’Arte Moderna di Bologna; Palazzo Grassi, Venice; The Aldrich Contemporary Art Museum, Ridgefield; Centro Cultural Banco do Brasil, Rio de Janeiro; Henry Moore Institute, Leeds; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin; Staatliche Kunstsammlungen Dresden; New Museum of Contemporary Art, New York; Rose Art Museum, Brandeis University, Waltham; Museum of Contemporary Art, Tokyo; Yokohama Museum of Modern Art; Palazzo delle Papesse, Siena; Center for Curatorial Studies Museum, Bard College, Annandale-on-Hudson, New York; Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Rome; Centre d’Art Contemporain Genève; Barbican Center, London. Luisa Lambri ha partecipato alla 48. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, 1999; la 50. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, 2003; la 9. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, 2004; la 6th Liverpool Biennal, 2008; la 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, 2010, e la 9th Shanghai Biennal, 2012. 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI