Filippo Staniscia. Da Caravaggio a Rotella: fenomenologia corporale tra indice ed impronta

Filippo Staniscia. Da Caravaggio a Rotella: fenomenologia corporale tra indice ed impronta
Dal 9 September 2017 al 1 October 2017
Perosa Argentina | Torino
Luogo: Villino Unione Montana dei Comuni della valli Chisone e Germanasca
Indirizzo: via Roma 20-22
Orari: da martedì a venerdì 17.00 19.00 sabato 15.30 -19.00 domenica 10.00 12.30 / 15.30 19.00
Curatori: Gabriele Romeo
Enti promotori:
- Comune di Perosa Argentina
- In collaborazione con Jambo Car
- Unione dei Comuni della valli Chisone e Germanasca
- Regione Piemonte
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.filippostaniscia.com
Sabato 9 Settembre alle ore 17.30 a Perosa Argentina si inaugura la personale di Filippo Staniscia dal titolo DA CARAVAGGIO A ROTELLA: fenomenologia corporale tra indice ed impronta a cura di Gabriele Romeo, curatore del Padiglione Bolivia alla 57° edizione della Biennale d’arte di Venezia. “Dal mito di Caravaggio (Michelangelo Merisi) il dirompere del colore come espressione dell’alternatività mediale nella digital art. Una riflessione che parla di carne, materia e smaterializzazione dell’indice vs icona.”
Organizzata dal Comune di Perosa Argentina, in collaborazione con Jambo Car e Unione dei Comuni della valli Chisone e Germanasca, vede la partecipazione del Maestro Enrico Lotta e degli allievi del Liceo Artistico di Pinerolo.
Filippo Staniscia (filippostaniscia.com) è un Artista digitale e un Designer nel senso più puro del termine.Docente universitario di Comunicazione e Adobe Creative Suite con specializzazione in Photoshop avanzato, alterna da oltre trenta anni la professione di Graphic Designer all’espressione artistica, entrambe vissute come vere forme d’arte.
Nelle sue creazioni, Philip Art riesce a far rivivere le icone dell’arte e dello spettacolo, per farle dialogare con epoche e movimenti artistici, con cui non si sarebbero mai potute confrontare. Ecco quindi che l’opera d’arte annulla i limiti del tempo e dello spazio, per ricreare una nuova dimensione, resa ancora più potente dal peso iconografico dei personaggi rappresentati. Sensazioni ed emozioni diventano forma, colore, materia e concorrono a tradurre in rappresentazione visiva la sua concezione metafisica dell’assoluto, che coincide con il suo senso religioso.
Le sue opere catturano subito l’attenzione, ma a suscitare profonde emozioni sono il contrasto tra lo strumento digitale e i caldi colori magistralmente accostati che esprimono ricerca appassionata e tensione lirica.
I materiali innovativi utilizzati, come il plexiglass e l’alluminio, ci comunicano la sua inarrestabile ricerca di originali linguaggi espressivi.
Come asserisce il curatore Gabriele Romeo “In questa mostra Filippo Staniscia indaga la storia dell’immagine e, meglio, le sperimentazioni digitali - come variabili costanti - della manipolazione dell’uomo. Corpo, materia, forma e luce sono gli elementi distintivi sui quali l’artista astigiano si interroga, giorno e notte, cercando di riformulare nuove risposte sulle modalità di percepire nel fruitore un’immagine corporale contemporanea. Ed ecco che le sue opere digitali si trasformano in neoicone, mitologie storiche derivanti dall’idea di dipingere con il pigmento.“
La sua arte è stata protagonista di importanti eventi italiani e internazionali ed è stata pubblicata nelle pagine della Fondazione Mimmo Rotella.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 12 September 2025 al 11 January 2026 Torino | Palazzo Falletti di Barolo
BRUNO BARBEY. Gli Italiani
-
Dal 10 September 2025 al 11 January 2026 Vercelli | Chiesa di S. Marco – Spazio ARCA
Guttuso, De Pisis, Fontana… L’Espressionismo Italiano
-
Dal 6 September 2025 al 25 January 2026 Roma | Museo Storico della Fanteria
Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure
-
Dal 6 September 2025 al 11 January 2026 Livorno | Villa Mimbelli
Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura
-
Dal 21 August 2025 al 21 September 2025 Bologna | Palazzo Pallavicini
Jack Vettriano
-
Dal 7 August 2025 al 9 November 2025 Pesaro | Musei Civici di Palazzo Mosca
Nino Caffè. Tra naturalismo e satira