La mostra accende i riflettori sulle collezioni pubbliche dell'Ottocento, rendendo visibile una selezione del prezioso patrimonio in possesso del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e della Pinacoteca Nazionale di Bologna, in gran parte mai esposta al pubblico.
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Le quattro sezioni tematiche dedicate all'Accademia, alla pittura di Storia, al Ritratto e scena di genere e alpaesaggio, danno conto del periodo culturale ma anche delle dinamiche sociali, delle aspirazioni e dei valori coevi, con dipinti che segnano l'inizio della modernità artistica in territorio bolognese.
Diversi gli artisti chiamati a rappresentare l'arte bolognese ed emiliana dell'Ottocento: Giovanni Barbieri, Luigi Bertellli, Luigi Busi, Ottavio Campedelli, Alessandro Guardassoni, Cesare Masini, Antonio Muzzi, Pelagio Palagi, Antonio Rosaspina, Alfonso Savini. A questi si aggiungono artisti non bolognesi di nascita, ma presenti in città con opere vincitrici di concorsi accademici, o perché favoriti dal collezionismo cittadino come tra gli altri Francesco Hayez, Mosè Bianchi e Ignacio Leon y Escosura. Gran parte delle opere esposte verrà presentata per la prima volta al pubblico.La realizzazione della mostra è stata resa possibile anche grazie al generoso contributo della Fondazione del Monte e al supporto della Società di Santa Cecilia - Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Sabato 25 gennaio (ART CITY White Night) h 10-19 / 20-24
Sabato 25 gennaio (ART CITY White Night) h 10-19 / 20-24