I lavori termineranno nel 2016 e costeranno 53,5 milioni di euro
La ristrutturazione della Piramide del Louvre

Piramide del Louvre
L.S.
19/09/2014
Un “intervento urgente” lo ha definito il direttore del Louvre, Jen-Luc Martinez, annunciando che la Piramide del Louvre, progettata dall’architetto Ieoh Ming Pei nel 1989 e pensata per accogliere 4,5 milioni di visitatori, sarà oggetto di un’importante ristrutturazione.
L’iconico monumento in vetro si trasformerà dunque in un cantiere fino al 2016 per porre rimedio alle insufficienze di uno spazio in cui annualmente stazionano 9 milioni di persone. La saturazione, fisica ed acustica, la segnaletica poco chiara, le code interminabili alle casse sono le ragioni che hanno reso imperativo l’intervento.
“Il visitatore è la nostra priorità. È giusto che abbia il posto che gli spetta, al centro del museo” ha spiegato Martinez, “Da un lato bisogna prendere atto del successo del museo e renderlo più vivibile e comprensibile. Dall'altro, bisogna riconoscere che esistono pubblici diversi, ognuno con diverse esigenze, e bisogna essere in grado di rispondere a queste attese”.
Il progetto “Pyramide” è stato affidato alle cure dello studio di architetti Search, con la benedizione dallo stesso Pei, il cui progetto originale è stato tenuto in grande considerazione. Per i due anni di lavori il museo rimarrà ovviamente aperto mentre verranno ripensati tutti gli spazi destinati all’accoglienza. Un nuovo accesso, una seconda porta per i controlli di sicurezza, una nuova biglietteria, il potenziamento degli sportelli informativi, la revisione della segnaletica, la riorganizzazione di servizi e guardaroba, la trasformazione della Piramide in uno spazio di transito: “L'obiettivo è fare il possibile perché il visitatore ritrovi il miglior comfort di visita e che il personale del museo lavori in condizioni ottimali”, ha concluso il direttore.
L’investimento del museo si aggira intorno ai 53 milioni e mezzo di euro, denaro che per molta parte arriva dai proventi del Louvre Abu Dhabi e per il 10% da mecenati.
Leggi anche:
Il Louvre Abu Dhabi aprirà il 2 dicembre 2015
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“Il visitatore è la nostra priorità. È giusto che abbia il posto che gli spetta, al centro del museo” ha spiegato Martinez, “Da un lato bisogna prendere atto del successo del museo e renderlo più vivibile e comprensibile. Dall'altro, bisogna riconoscere che esistono pubblici diversi, ognuno con diverse esigenze, e bisogna essere in grado di rispondere a queste attese”.
Il progetto “Pyramide” è stato affidato alle cure dello studio di architetti Search, con la benedizione dallo stesso Pei, il cui progetto originale è stato tenuto in grande considerazione. Per i due anni di lavori il museo rimarrà ovviamente aperto mentre verranno ripensati tutti gli spazi destinati all’accoglienza. Un nuovo accesso, una seconda porta per i controlli di sicurezza, una nuova biglietteria, il potenziamento degli sportelli informativi, la revisione della segnaletica, la riorganizzazione di servizi e guardaroba, la trasformazione della Piramide in uno spazio di transito: “L'obiettivo è fare il possibile perché il visitatore ritrovi il miglior comfort di visita e che il personale del museo lavori in condizioni ottimali”, ha concluso il direttore.
L’investimento del museo si aggira intorno ai 53 milioni e mezzo di euro, denaro che per molta parte arriva dai proventi del Louvre Abu Dhabi e per il 10% da mecenati.
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