Del vedere sospeso. Opere di Zaccaria Cremaschi

Del vedere sospeso. Opere di Zaccaria Cremaschi, Atelier del Tadini, Lovere (BG)

 

Dal 11 Maggio 2013 al 07 Luglio 2013

Lovere | Bergamo

Luogo: Atelier del Tadini

Indirizzo: via G.Oprandi

Orari: Da martedì a sabato (15.00 – 19.00) Domenica e festivi (10.00 – 12.00 / 15.00 – 19

Curatori: Fernando Noris – Angelo Piazzoli

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 035 393230

E-Mail info: direzione@accademiatadini.it

Sito ufficiale: http://www.accademiatadini.it/


La mostra rientra nelle iniziative che la Fondazione ha programmato per celebrare i cento anni della Filiale di Lovere della Banca.
Il 10 maggio, presso l’Accademia Tadini saranno inaugurate l’esposizione di Cremaschi e la Biblioteca dell’Accademia, completamente restaurata grazie al finanziamento a fondo perduto della Fondazione, che – nell’occasione del centenario – ha promosso il restauro delle Fontane che decorano il centro cittadino di Lovere.
Proseguendo con convinzione nella storica attività di diffusione e di valorizzazione dell’arte e della cultura nei territori di riferimento, il Credito Bergamasco e la sua Fondazione hanno il piacere di promuovere l’allestimento, presso l’Accademia Tadini di Lovere, di un’esposizione con lavori significativi della produzione artistica di un eccellente pittore bergamasco quale Zaccaria Cremaschi.
La mostra si inserisce nel programma di iniziative attraverso le quali la Fondazione – affermatasi come importante promotrice di eventi e di interventi artistici/culturali di eccellenza nei territori di propria pertinenza – intende agire capillarmente nei principali luoghi di storica presenza per ribadire la stretta vicinanza, ed anzi la piena appartenenza, alle Comunità locali. Con questa mostra, di particolare qualità, la Banca e la Fondazione Creberg proseguono dunque nel ruolo attivo di divulgazione della cultura, donando ai visitatori un’opportunità significativa per conoscere ed apprezzare le opere di un artista che ha posto il proprio talento naturale al servizio del desiderio di bellezza estetica e spirituale che da sempre connota l’avventura dell’uomo nella storia.
La mostra è un’antologica che presenta una quarantina di opere di Cremaschi, “a tutta evidenza – segnala Fernando Noris che ha curato la mostra con Angelo Piazzoli – lo studio e l’apprezzamento delle sue scelte cromatiche hanno intessuto molti testi critici, con la messa in evidenza della acuta accensione dei suoi colori, vibranti sino alla fosforescenza, al superamento di uno stadio naturalistico di pura descrittività, alle solenni incandescenze di colature accese sia di luci infuocate e sia, altre volte, stemperate in riverberi dissolti nella pacatezza dei blu e dei verdi, al dinamismo, virtuoso e virtuale, di composizioni dalla profonda tridimensionalità prospettica”.
“È stato spesso evidenziato, anche, come l’oggetto di tante realizzazioni pittoriche sia maturato, equivalentemente, a partire sia da una diretta contemplazione del reale e sia da una sua rielaborazione gestita attraverso i flussi della memoria, nel chiuso di uno studio affacciato sul neutro scorrere del traffico cittadino. Anzi, forse proprio da questo rinforzo di reminiscenze, la pittura di Cremaschi ha saputo distillarsi in libertà  espressive e compositive, sempre più sganciate da riscontri immediati con le sensazioni visive di partenza”.
Quale affascinante rassegna d’arte, l’esposizione costituisce una proficua occasione per visitare l’Accademia Tadini e per apprezzare le significative bellezze storico/paesistiche della Città di Lovere e del suo comprensorio, soggetti con i quali – oltrepassando la dimensione del semplice sostegno finanziario a mostre, eventi, pubblicazioni, formazioni sociali – il Credito Bergamasco ha portato a felice compimento rilevanti iniziative.
“In primo luogo ricordo con piacere – evidenzia Angelo Piazzoli, Segretario Generale del Credito Bergamasco e della Fondazione Creberg – il grande successo di pubblico e di critica conseguito a Lovere, nella primavera del 2011, dalla mostra che abbiamo organizzato all’Accademia Tadini con opere di Angelo Celsi, significativamente titolata “Colore e dissolvenze”; essa ha rappresentato un unicum nel percorso espositivo del grande artista (bergamasco) di rilievo internazionale, in quanto dedicata ai temi della natura e del paesaggio affrontati con la peculiare tecnica della dissolvenza. Rammento poi, con vivo compiacimento, la splendida esposizione da noi proposta – sempre alla Tadini, per tutta la scorsa estate – con importanti opere del Gruppo Internazionale di “Madì”, evento che ha suscitato grande interesse e rilevante affluenza di visitatori”.
“In linea più generale, è di tutta evidenza – rammenta Piazzoli – come la prossimità della Banca a questa Città si esplichi sia attraverso l’importante sostegno che – esattamente da un secolo (la filiale storica iniziò ad operare a Lovere nel 1913) – essa assicura all’economia locale, alle imprese ad alle famiglie del territorio, sia mediante il costante supporto a progetti di grande qualità che questa comunità ha, nel corso del tempo, felicemente attuato.
Al riguardo non posso non ricordare, fra gli altri, numerosi interventi di restauro della Basilica di Santa Maria in Valvendra – realizzati grazie a contributi a fondo perduto della Banca – ovvero la risalente prossimità all’Accademia Tadini per i cui dipinti il Credito Bergamasco ha, a più riprese, sostenuto i costi di interventi di accurato restauro e per la quale ha disposto altresì, per il triennio in corso, un rilevante stanziamento per la ristrutturazione di una porzione storica dell’ edificio”.
“Proprio per attestare questa appartenenza – conclude il Segretario Generale – abbiamo pensato di ricordare i primi 100 anni di presenza della Banca non con vuote manifestazioni auto-celebrative, ma con importanti segni tangibili; all’inaugurazione della Biblioteca dell’Accademia Tadini – restaurata con il nostro importante sostegno – e alla qualificata mostra del Maestro Zaccaria Cremaschi, abbiamo aggiunto il restauro delle belle Fontane che decorano il centro cittadino e che abbisognavano di un accurato restyling, accogliendo l’accorata richiesta dell’Amministrazione Comunale di Lovere. Come nei cento anni trascorsi, anche per il futuro – proprio perché ne siamo parte integrante – proseguiremo con convinzione nella nostra prossimità alla comunità di Lovere e al suo territorio”. 

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